Valencia, 29 ott. - (Adnkronos/Ign) - Delusione mondiale per Rossi: cade e dice addio al titolo. Valentino Rossi deve cedere così il passo a Hayden, dopo una inutile rincorsa per una scivolata. L’americano con la sua Honda coglie il titolo iridato, grazie al terzo posto ottenuto oggi, mentre Rossi non va oltre il 13esimo. A Valencia, ultimo appuntamento mondiale vince Troy Bayliss con la Ducati davanti all’altra Ducati di Loris Capirossi. Valentino Rossi, che aveva 8 punti di vantaggio prima del via, ha chiuso con un ritardo di 38’’5 dall’australiano Bayliss. Hayden vince il suo primo titolo iridato con 5 punti di vantaggio sul campione di Tavullia.
Rossi, partito in pole position, comincia la gara con prudenza. Al semaforo verde Bayliss prende il comando davanti a Capirossi e il pilota Yamaha si tiene lontano dal gruppo dei primi, in sesta posizione dietro a Hayden. Dopo un giro Pedrosa si prende la seconda posizione ai danni di Capirossi e Rossi si fa passare anche da Stoner e Melandri. Apre il gas anche Hayden, che in un giro si porta in terza posizione alle spalle di Pedrosa. Lo spagnolo, memore del pasticcio combinato all’Estoril, fa cenno con un piede al compagno di squadra di passarlo. Rossi sta a guardare poi, al quarto giro, la caduta che ne compromette la gara. Il campione della Yamaha fa tutto da solo, finisce nella ghiaia, la moto resta accesa, torna in sella e riparte dall’ultima posizione. Comincia per lui un’altra gara, alla ricerca di una disperata rimonta.
A metà gran premio Rossi è in quattordicesima posizione, il titolo iridato nelle mani di Hayden, terzo dietro Capirossi mentre Bayliss sembra avere un altro passo davanti. L’americano della HRC non tiene il passo delle due Ducati e sembra accontentarsi del terzo gradino del podio, che a questo punto vale comunque il Mondiale. La caduta di Stoner porta Rossi in tredicesima posizione, ma con Hayden terzo il campione del mondo deve conquistare almeno l’ottavo posto. Niente da fare: la Yamaha M1 di Rossi non ce la fa a riprendere nemmeno Tamada, dodicesimo. Sventola la bandiera a scacchi per le due Ducati, quella dell’intramontabile Bayliss campione del mondo in Superbike, quella di Capirossi sempre in lotta con i primi. Taglia il traguardo Hayden in terza posizione e al box della Honda HRC esplode la festa per un titolo che mancava da troppo tempo. Rossi arriva sconsolato, ma alla fine si complimenta sportivamente con Hayden.
Felicissimo invece l’americano: ’’Sono molto contento, non ci posso credere sono campione del Mondo della MotoGp. Voglio ringraziare la mia squadra, la mia famiglia e Dani Pedrosa, non ho mollato mai e ce l’ho fatta, è fantastico’’, dice il neo campione del mondo, NicKy Hayden.
Nella classe 250 è Alex De Angelis a vincere il GP di Valencia ma lo spagnolo Jorge Lorenzo a conquistare il titolo iridato. Nell’ultima gara del Motomondiale il sammarinese De Angelis, alla sua prima vittoria nella quarto di litro, in sella alla Aprilia del team Aspar ha tagliato per primo il traguardo precedendo l’italiano Roberto Locatelli (Aprilia), staccato di 4’’524, e lo spagnolo Hector Barbera (Aprilia).
A Lorenzo, pilota dell’Aprilia team Fortuna, è bastato il quinto posto alle spalle del connazionale Alex Debon per laurearsi per la prima volta campione del mondo. Andrea Dovizioso, che prima dell’ultima gara era staccato di 13 punti dal leader del Motomondiale, ha chiuso infatti al settimo posto.
Mentre in 125 è lo spagnolo Hector Faubel a trionfare a Valencia. Il pilota dell’Aprilia ha preceduto il finlandese della KTM Mika Kallio e lo spagnolo Sergio Gadea, anch’egli su Aprilia. Il neo campione del mondo della 125 Alvaro Bautista ha chiuso al quarto posto.
Brad Pitt: ’’Rossi è poesia da ammirare’’
Motogp, sfuma sogno rimonta Valentino Rossi, Lorenzo vince il Mondiale
Spagnolo vince a Valencia, inutile quarto posto Valentino
di Redazione ANSA *
Jorge Lorenzo ha vinto il Mondiale MotoGp 2015. Lo spagnolo della Yamaha ha chiuso primo il GP di Valencia recuperando così i sette punti di svantaggio su Valentino Rossi, partito per ultimo e arrivato quarto.
Nella classifica finale Lorenzo chiude a +5 punti su Rossi. Secondo posto per la Honda di Marc Marquez davanti al compagno di squadra Dani Pedrosa.
LA GARA
Ultimo giro: testa a testa Pedrosa-Marquez
A 7 dalla fine - Accelerazione improvvisa di Pedrosa che si avvicina alla coppia di testa
A 8 dalla fine - Rossi sempre quarto, Marquez continua a controllare Lorenzo, in testa alla corsa
A 12 dalla fine . Situazione congelata in testa con Rossi che gira a -12 secondi a Pedrosa. Guida Lorenzo, secondo Marquez
A 18 dalla fine - Rossi supera anche Dovizioso, davanti c’è il muro spagnolo: Lorenzo in testa poi le Honda di Marquez e Pedrosa
A 19 dalla fine - Rossi sorpassa anche Alex Espargarò: è quinto
A 21 dalla fine - Sorpasso brivido di Rossi: è sesto dopo aver superato P. Espargarò a un secondo da Dovizioso, quarto
A 23 dalla fine - Rossi è settimo, Marquez controlla Lorenzo
A 25 giri dalla fine - Pedrosa perde qualche decimo, solo Marquez tiene il passo di Lorenzo
A 26 giri dalla fine Valentino Rossi è nono Guida Lorenzo poi Marquez e Pedrosa
Buona partenza per Lorenzo, saldamente in prima posizione, e per le Hinda. Valentino parte forte si porta in pochi giri alla decima posizione. Cade Iannone a 27 giri dalla fine
Partenza regolare nel Gp di Valencia. Jorge Lorenzo è scattato subito in testa, mentre Valentino Rossi partito dall’ultimo posto è 12/o dopo il primo giro.
Vince Oliveira, ma titolo Moto3 va a Kent - Miguel Oliveira ha vinto la gara della Moto3. Ma il titolo iridato è andato al britannico Danny Kent, al quale è bastato tagliare il traguardo in nona posizione. Sul podio dell’ultimo Gp della stagione anche lo spagnolo Jorge Navarro ed il ceco Jakub Kornfeil. Migliore degli italiani Enea Bastianini, quinto, preceduto dal sudafricano Brad Binder. Nella classifica iridata Kent ha raccolto 260 punti e Oliveira 254. Poi un terzetto di italiani: Bastianini 207, Romano Fenati 176 e Niccolò Antonelli 174.
Spagnolo Rabat vince l’ultima gara Moto2 - Tito Rabat ha vinto il Gp di Valencia della classe Moto2, ultima gara della stagione 2015. Lo spagnolo ha preceduto sul traguardo il connazionale Alex Rins e lo svizzero Thomas Luthi. Quarto l’italiano Lorenzo Baldassarri. Il francese Johann Zarco, già laureatosi campione del mondo, è giunto settimo. Nella classifica iridata finale Zarco, con 352 punti, è seguito da Rins (234), Rabat (231) ed il britannico Sam Lowes (186). Migliore degli italiani Baldassarri, nono con 96 punti.
In Malesia Rossi fa cadere Marquez e viene punito: a Valencia partirà ultimo. Lui: “Forse non vado”
Vince Pedrosa, poi Lorenzo. Polemiche per il contatto tra l’italiano (terzo) e lo spagnolo (fuori). Valentino: «Marc ha vinto la sfida, mi ha fatto perdere il Mondiale»
di Matteo Aglio *
SEPANG. E’ successo tutto al 7° giro del Gp di Sepang. Pedrosa e Lorenzo stavano fuggendo, Rossi stava lottando curva dopo curva con Marquez. A un sorpasso di uno, subito rispondeva l’altro, una bagarre spettacolare che però stava facendo perdere tempo a Valentino. Il Dottore si è innervosito, prima ha fatto dei cenni a Marc, poi l’ha affiancato all’interno della curva, ha rallentato portandolo all’esterno e poi ha cercato il contatto, muovendo anche un piede contro la Honda. Marquez è finito a terra e la Direzione gara, dopo aver esaminato l’episodio, ha deciso di punire Rossi: ultimo posto in griglia nell’ultimo Gp dell’anno a Valencia.
Il Mondiale è riaperto. Anzi, potrebbe essere praticamente chiuso con Rossi che è arrivato a ipotizzare di non andare a gareggiare in Spagna. «Deciderò se partire o meno» ha detto in conferenza stampa «Ho preso una sanzione pesante che mi taglia le gambe quasi definitivamente, però non trovo giusto quello che sta succedendo. Io a prenderla nel c... e stare zitto non ci sto».
Alla fine della gara la Honda ha subito accusato Rossi di aver «deliberatamente dato un calcio alla moto di Marc». Il Dottore si è difeso: «Ero andato largo per trovare una linea migliore, lui si è avvicinato ed è caduto». Poi è arrivata la decisione della Direzione di gara che però non ha calmato gli animi.
ROSSI: “QUEL TOCCO NON FA CADERE UNA MOTO”
«Marquez voleva decidere la sfida del Mondiale e ci è riuscito. Con questa sanzione ha vinto lui, è riuscito a farmi perdere il Mondiale» spiega Rossi a Sky. «Una moto non cade per un calcio come il mio - si è difeso - Marc è caduto perché mi ha toccato con la mano destra. Non volevo farlo cadere, ma ero allo sfinimento, volevo solo rallentarlo per allungare».
MARQUEZ: “CADUTO PER IL CALCIO”
La versione di Marc Marquez è diametralmente opposta a quella di Valentino. «All’inizio ho fatto un po’ di fatica - spiega - ci siamo sorpassati con Valentino e il mio obiettivo era solo quello di passarlo. Alla curva 14 mi ha sorpassato, mi ha guardato e quando mi ha visto lì vicino mi ha dato un calcio e sono andato a terra. Si è visto bene dalle immagini, nel calcio questo è un cartellino rosso e lì si lascia il campo, invece qui sono uscito io, mentre lui ha girato fino alla fine arrivando terzo. Un colpo di nervosismo ci può stare, ma ci stiamo giocando la vita».
LORENZO: “SANZIONE INGIUSTA”
«La sanzione non è giusta» attacca Lorenzo. «Marc è caduto ed è rimasto zero punti e Valentino, ne ha presi 16. Perché non ha avuto penalizzazioni in classifica? Forse è per il suo nome o per la sua fama. Quando l’ho visto, non ci credevo». E ancora: «La direzione di gara ha preso una decisione e va accettata, ma non la condivido» ha aggiunto specificando che «non sarebbe giusto che diventasse campione quest’anno». E infine: «Non solo io, ma molte persone perderanno il rispetto verso di lui come sportivo».
Il Gp è stato vinto da Pedrosa davanti a Lorenzo e Valentino. Al momento l’italiano vede il suo vantaggio in campionato ridotto a 7 punti (312 contro i 305 dello spagnolo) e fra due settimane a Valencia sarà costretto a partire dall’ultima posizione in griglia. Fuori dal podio invece Smith, davanti a Crutchlow e alla Ducati di Petrucci, mentre Iannone è stato fermato da un problema al motore e Dovizioso è caduto. Nei primi dieci anche le Suzuki di Aleix Espargarò e Maverick Vinale (7° e 8°) davanti a Pol Epsrgarò e Bradl.
* La Stampa, 25/10/2015 (ripresa parziale).
Bagarre al Gp della Malesia: Rossi fa cadere Marquez, ora rischia una penalità
Vince Pedrosa, poi Lorenzo. Sub iudice il contatto tra Valentino e lo spagnolo
di Matteo Aglio (La Stampa, 25/10/2015)
SEPANG E’ successo tutto al 7° giro del Gp di Sepang. Pedrosa e Lorenzo stavano fuggendo, Rossi stava lottando curva dopo curva con Marquez. A un sorpasso di uno, subito rispondeva l’altro, una bagarre spettacolare che però stava facendo perdere tempo a Valentino. Il Dottore si è innervosito, prima ha fatto dei cenni a Marc, poi lo ha affiancato all’interno della curva, ha rallentato portandolo all’esterno e poi ha cercato il contatto, muovendo anche un piede contro la Honda.
Marquez è finito a terra, la Direzione gara ha messo sotto investigazione l’incidente ma non ha ancora preso una decisione. Livio Suppo, team principal Honda, ha commentato: «Valentino ha deliberatamente dato un calcio alla moto di Marc».
Il Dottore si è difeso: «Ho perso molto tempo con Marc a inizio gara. Alla curva 14 sono andato largo per trovare una linea migliore, si è avvicinato a me ed è caduto. In una gara, normale, senza rallentamenti, ce la saremmo potuta giocare con Lorenzo». Il clima di nervosismo iniziato da Rossi giovedì è esploso domenica.
La classifica finale ha visto Pedrosa davanti a Lorenzo e Valentino sul podio, ma sub iudice. Al momento l’italiano vede il suo vantaggio in campionato a 7 punti, 312 contro i 305 dello spagnolo ma la Direzione Gara dovrà pronunciarsi e decidere eventuali sanzioni. Quarto posto per Smith, davanti a Crutchlow e alla Ducati di Petrucci, mentre Iannone è stato fermato da un problema al motore e Dovizioso è caduto. Nei primi 10 anche le Suzuki di Aleix Espargarò e Maverick Vinale (7° e 8°) davanti a Pol Epsrgarò e Bradl.
«Ho sbagliato in partenza poi ho tentato di spingere ma non ce l’ho fatta». Rossi: «Colpa mia, mi credevo imbattibile».
Il pesarese incolpa solo se stesso per la sconfitta:«Pensavo di chiudere da invincibile, ma gli invincibili esistono solo sui fumetti» *
VALENCIA (SPAGNA) - Ferito, ma non vinto. E onesto anche nell’analizzare la gara. Valentino Rossi commenta serenamente l’addio al titolo Mondiale, incolpando una sola persona della sconfitta: se stesso. «Un errore mio, credo che la telemetria lo confermerà. Pensavo di chiudere l’era dei mille (centimetri cubi di cilindrata ndr) in MotoGP da invincibile, ma gli invincibili esistono solo sui fumetti. L’errore più grande, però, l’ho fatto alla partenza: ero in pole e dovevo restare davanti», ha detto Rossi.
LA PARTENZA -«Il rosso è rimasto un po’ più a lungo del normale, quando ho allentato la frizione la moto si è impennata ed ho perso subito posizioni. E l’errore è arrivato perché trovandomi dietro agli altri, dietro a Stoner, dovevo spingere e non ci riuscivo. In rettilineo saliva la temperatura dell’acqua e la moto non andava come avrebbe dovuto. Fossi rimasto davanti in partenza tutto questo non sarebbe successo» ha aggiunto il pesarese.
PROBLEMI NELLE ULTIME GARE - «Cosa ho pensato quando sono uscito di strada? Ho perso. Il resto meglio non dirlo in tv». Poi entra nel dettaglio dei problemi che hanno colpito la sua moto in questo finale di stagione: «Purtroppo nelle due ultime gare abbiamo avuto un po’ di problemi con le gomme, nel senso che, rispetto alle prove in gara la gomma si è comportata sempre diversamente. Purtroppo è andata così. Peccato, noi ci abbiamo provato». C’è spazio anche per una battuta: «Io un essere umano? È un punto di vista dei miei avversari, non il mio. Volevo passare Stoner, ma nel rettilineo mi dava una vita e avevo l’acqua troppo su».
IL FUTURO - Quindi sul futuro in 800, la cilindrata che verrà utilizzata nella Moto Gp a partire dal 2007: «È stato un anno pieno di emozioni e io ce l’ho messa tutta. Purtroppo si chiude con una delusione. Se oggi avessi vinto sarei rimasto imbattuto con queste moto. Dispiace, ho perso, da mercoledì cominceremo con la 800. Speriamo di prenderci la rivincita l’anno prossimo». 29 ottobre 2006
*. www.correire.it, 29.10.2006.