Eventi culturali internazionali

In Calabria la seconda edizione del Premio internazionale Karl-Otto Apel. Vincitore il filosofo e teologo cubano Raśl Fornet-Betancourt

Fondamentale il lavoro culturale compiuto dal patron, il filosofo Michele Borrelli, che sta dando lustro a una Calabria dimentica
sabato 20 settembre 2008.
 

Il giorno 20 settembre alle ore 18 presso la Sala convegni del Grand Hotel delle Terme Luigiane, si svolgerą la cerimonia di premiazione della Seconda edizione del Premio internazionale per la filosofia Karl-Otto Apel.

Il Premio verrą assegnato quest’anno al filosofo e teologo cubano Raśl Fornet-Betancourt, figura di spicco della filosofia della liberazione latino-americana. Anche per questa seconda occasione sarą presente il filosofo tedesco Karl-Otto Apel.

Sarą una ulteriore tappa di confronto fra l’etica del discorso e la filosofia della liberazione in chiave interculturale, seguendo la logica intrapresa dal filosofo e teologo cubano Raśl Fornet-Betancourt a partire dal 1989 quando, aprendo un serrato confronto con le posizioni teoriche di Karl-Otto Apel ed Enrique Dussel, propose la trasformazione della filosofia della liberazione - di cui č uno dei pionieri - in filosofia interculturale.

“Il premio, che č al secondo anno di vita - come precisa il suo ideatore, prof. Michele Borrelli, Ordinario di Pedagogia Generale nell’Universitą degli Studi della Calabria - ed č, tra l’altro, l’unico premio rivolto a filosofi di fama mondiale rimasto in Italia, viene organizzato dal Centro filosofico internazionale Karl-Otto Apel in collaborazione con il comune di Acquappesa”.

“Nella scorsa edizione č stato consegnato a Gianni Vattimo per aver incentrato, all’interno del pensiero debole, la sua riflessione filosofica sul valore etico della caritą”.

“Una connotazione peculiare del Premio, fin dalla prima edizione, - sottolinea Borrelli - č la centralitą data a programmi e modelli di filosofia che affrontano i grandi problemi etici e politici della nostra societą”.

“Il Premio - prosegue Borrelli - quest’anno sarą conferito a Raśl Fornet-Betancourt per aver costruito una originale prospettiva filosofica come modello di filosofia interculturale che si caratterizza per la stimolante riflessione etico-politica inerente il conflitto Nord-Sud del mondo. Raśl Fornet-Betancourt ha eretto tale filosofia come proposta alternativa di fronte alla globalizzazione mondiale. L’universalismo che propone la globalizzazione con il suo carattere omogeneizzante e la conseguente riduzione di ogni forma di pensiero differente, divergente o alternativo minaccia la sopravvivenza dell’umanitą nella sua diversitą contestuale e culturale. L’universalismo che propugna la filosofia interculturale di Raśl Fornet-Betancourt, al contrario, si basa sulla pluralitą dei contesti e delle culture. Per Fornet-Betancourt, la contestualitą non impedisce l’universalitą, se si intende quest’ultima come solidarietą in cui le differenti contestualitą sono l’un l’altra legate. Raśl Fornet-Betancourt decentra cosģ facendo la filosofia, sciogliendola dai tradizionali paradigmi metafisici che l’hanno diretta e lega inaggirabilmente interculturalitą e contestualitą: la contestualitą č la condizione dell’interculturalitą e quest’ultima č al contempo potenziale critico che comprende la contestualitą non come un dato definitivo, ma come realtą da interrogare. In altri termini: nonostante le contestualitą, le culture non solo possono comunicare, ma aprirsi al dialogo interculturale”.


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