Calabria, società sparente

Provincia di Cosenza: il vicepresidente Bevacqua saluta la nomina in Antimafia del deputato Laratta. Ma non dice, pare, del consigliere Luigi Garofalo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa

venerdì 7 novembre 2008.
 

Leggerete, di seguito, le belle parole del vicepresidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua, riguardo alla nomina del deputato calabrese Franco Laratta (Pd) in Commissione parlamentare Antimafia.

Leggerete l’insistenza di Bevacqua sui ricatti cui sono sottoposti i più alti rappresentanti delle istituzioni.

Ma a chiediamo a Bevacqua, che, ripetiamo, è vicepresidente della Provincia di Cosenza, se ha speso parole o azioni circa la permanenza in Consiglio provinciale di Luigi Garofalo, consigliere accusato di concorso esterno in associazione mafiosa.

“La nomina di Franco Laratta a membro della Commissione Antimafia rappresenta un riconoscimento prestigioso all’attività di un uomo e di un parlamentare da sempre in prima linea nella battaglia per la legalità e la trasparenza”. E’ quanto ha dichiarato il Vicepresidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua, dopo aver appreso la notizia della nomina dell’on. Laratta nella prestigiosa commissione parlamentare. “Non sarà un compito facile -ha aggiunto Bevacqua- Mai come in questo momento l’aggressione mafiosa minaccia la vita democratica e civile della nostra regione. Quotidianamente le istituzioni ed i loro rappresentanti più prestigiosi sono sottoposti a ricatti e pressioni continue. I centri vitali della nostra economia sono violentemente aggrediti. La Calabria e il Mezzogiorno rischiano di perdere definitivamente la guerra contro una criminalità organizzata sempre più spavalda ed arrogante”. “Di fronte a questa offensiva senza precedenti -ha proseguito il Vice Presidente della Provincia- c’è bisogno di uomini onesti, decisi e capaci, che sappiano essere testimoni coerenti di una Calabria che vuole affrancarsi e reagire. Ciò dipende anche dal buon funzionamento di una Commissione che più volte, in passato, non ha svolto pienamente il ruolo per cui era nata”. “Sono certo -ha concluso Bevacqua- che Franco Laratta, cui mi legano sentimenti di antica amicizia e stima, darà un contributo insostituibile alla comprensione e alla lotta di un fenomeno così devastante e deleterio che da troppi anni penalizza il Sud e la Calabria e rischia di allontanarci definitivamente dall’Europa e dal resto del Paese”.


Rispondere all'articolo

Forum