CASA DELLA CULTURA. Per molti democratici e progressisti di Milano la “porta rossa” di via Borgogna è un simbolo vivo che significa ricerca, discussione, impegno culturale, democrazia partecipata.

MILANO: EMERGENZA PER LA STORICA "CASA DELLA CULTURA". L’appello del direttore, Ferruccio Capelli - a c. di Federico La Sala

Ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono “mantenere aperta la porta rossa” di via Borgogna e che sono intimamente convinti che il “posto delle idee” deve continuare a vivere.
mercoledì 23 ottobre 2013.
 

Un’emergenza in Casa della Cultura

di Ferruccio Capelli (mercoledì 4 settembre 2013) *

La ripresa, dopo la pausa estiva, è molto diversa dagli altri anni. C’è un’emergenza cui bisogna far fronte e su cui dobbiamo concentrare tutte le nostre energie: un intervento straordinario di ristrutturazione della Casa della Cultura.

Nei mesi scorsi c’è stato un improvviso cedimento del controsoffitto. Ora bisogna affrontare e risolvere il problema alle radici, con un intervento generale di sistemazione e messa in sicurezza della nostra sede. Vorrei che fosse chiaro a tutti che è in gioco la possibilità stessa di continuare l’attività della Casa della Cultura. Abbiamo tanti programmi in cantiere per i prossimi mesi e stiamo discutendo di molte nuove iniziative: la loro realizzazione dipende inevitabilmente dal ripristino dell’agibilità della sala.

In queste settimane abbiamo predisposto i progetti per la ristrutturazione. Adesso bisogna fare i lavori e soprattutto reperire le risorse necessarie. Il costo dei lavori ammonterà, più o in meno, ad almeno 100.000 euro e, come ben sappiamo, la situazione del paese è tale che non si può fare affidamento su interventi pubblici di sostegno.

Fortunatamente noi qui in Casa della Cultura abbiamo una risorsa straordinaria da valorizzare: la stima e la fiducia conquistata in sessantacinque e più anni di storia e rinnovate giorno per giorno.

Per molti democratici e progressisti di Milano la “porta rossa” di via Borgogna è un simbolo vivo che significa ricerca, discussione, impegno culturale, democrazia partecipata.

Ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono “mantenere aperta la porta rossa” di via Borgogna e che sono intimamente convinti che il “posto delle idee” deve continuare a vivere.

A tutti chiediamo un impegno e un atto di generosità, il costo di un mattone simbolico per non interrompere la storia della nostra Casa della Cultura.

* Fonte: Il blog del Direttore della Casa della Cultura di Milano


Comunicato stampa

CASA DELLA CULTURA, EMERGENZA RISTRUTTURAZIONE: RACCOLTA FONDI STRAORDINARIA PER RIAPRIRE #ilpostodelleidee

Dal 6 settembre sul sito www.casadellacultura.it l’appello a istituzioni, soci e simpatizzanti: aiutateci a riaprire la “porta rossa”. MILANO_VIA BORGOGNA 3_L’autofinanziamento non basta più: la Casa della Cultura per la prima volta nella sua storia chiede aiuto per riaprire la “porta rossa” di via Borgogna 3, a un passo da piazza San Babila.

A luglio, un cedimento del controsoffitto provoca danni ingenti. Scattano subito controlli e verifiche: per riaprire occorre far partire subito costose opere di ristrutturazione. Per la Casa della Cultura, che da sempre si autofinanzia mediante le proprie attività sociali, arriva il momento di chiedere aiuto.

Da venerdì 6 settembre , sul sito www.casadellacultura.it si potrà contribuire con donazioni a partire da 5 euro per far partire i lavori al più presto e provare a vincere la sfida nella sfida : riaprire il 15 ottobre, per la lezione inaugurale della Scuola di Cultura Politica 2013-14 .

Un appello rivolto alle istituzioni, al mondo della cultura, alla sinistra milanese, ai soci e ai simpatizzanti, a tutti i cittadini: a ognuno si chiede di “portare un mattone” per superare l’emergenza e avviare in tutta sicurezza la stagione 2013-2014.

Il programma è pronto: un ricco e articolato calendario di convegni e incontri, tra cui il seminario di filosofia dedicato alla ricerca del valore dell’uomo; il ciclo “I dubbi dei non credenti” che scava nella spiritualità dell’Asia; la Scuola di Cultura Politica, giunta ormai alla sua quarta edizione, con al centro la crisi italiana e le proposte per affrontarla.

Come sempre, iniziative di grande impegno, per stimolare la ricerca approfondita, il pensiero riflesso, senza le facili suggestioni dell’intrattenimento e della spettacolarizzazione.

Il problema, urgente e drammatico, è ora garantire la continuità di questa iniziativa, la possibilità effettiva di realizzare quanto programmato. Insomma restituire al mondo della cultura e ai cittadini milanesi il loro “posto delle idee”.


Rispondere all'articolo

Forum