Esteri

I Talebani rivendicano l’attentato a Manuel Fiorito e Luca Polsinelli. Le salme dei due militari italiani saranno rimpatriate domani

sabato 6 maggio 2006.
 

Attentato a Kabul: uccisi due italiani. Talebani rivendicano

Le vittime sono il tenente Manuel Fiorito e il maresciallo Luca Polsinelli: domani il rimpatrio delle salme. Gli altri 4 militari rimasti feriti, invece, tornano in Italia questa notte

Nella foto talebaniKabul, 6 mag. (Adnkronos/Ign) - L’attacco che ieri a Kabul ha ucciso due militari italiani e ne ha feriti altri 4 è stata rivendicata da un esponente talebano, Abdul Raouf. L’uomo con una telefonata ha affermato che miliziani del deposto regime afghano hanno azionato una bomba radiocomandata al passaggio della pattuglia. E intanto sono scattati i primi arresti.

Le salme dei nostri connazionali uccisi, il tenente Manuel Fiorito, del 2° Reggimento alpini di Cuneo e il maresciallo ordinario Luca Polsinelli, del 9° reggimento alpini dell’Aquilai, saranno rimpatriate domani (atterraggio previsto a Ciampino tra le 22 e le 22.30). Mentre i quattro feriti, il caporal maggiore Giarracca, Clementini, Rivano e Mastromauro (tutti del secondo reggimento Alpini di Cuneo) e che sono al momento ricoverati presso l’ospedale tedesco della missione Nato a Kabul, faranno rientro in Italia questa notte con un volo atteso a Ciampino verso le 00.30. Subito dopo l’arrivo a Roma, i quattro militari feriti saranno ricoverati al policlinico militare del Celio.

Con Fiorito e Polsinelli salgono a 5 i morti tra i nostri connazionali impegnati nella missione Isaf.

Il tenente Manuel Fiorito era nato a Verona il 13 febbraio 1979. Era residente nella stessa città veneta e non era sposato. Il maresciallo Luca Polsinelli, nato ad Orbetello il 20 ottobre 1977, era residente a Sora, in provincia di Frosinone. Non era sposato.

La pattuglia del contingente italiano coinvolta dall’esplosione dell’ordigno era composta da due veicoli blindati ’Puma 6x6 VBL’, con a bordo 12 uomini. Uno dei veicoli blindati, che trasportava sei militari, è stato investito direttamente dall’esplosione. Sul posto sono intervenuti i soccorsi, con due elicotteri: un CH-47 dell’Esercito e un AB-212 dell’Aeronautica. Non è ancora stata accertata la natura dell’ordigno ma si ipotizza che ad esplodere sia stata una mina. Strage, con finalità di terrorismo: è il reato ipotizzato dal pubblico ministero Franco Ionta nel fascicolo aperto ieri dalla Procura di Roma. Il magistrato ora attende dai carabinieri del Ros i primi rapporti sull’accaduto per poi decidere ulteriori iniziative.

da www.adnkronos.it


Rispondere all'articolo

Forum