Politica

Aldo Varano, del quotidiano l’Unità, scrisse di Emiliano Morrone, facendone uscire il ritratto di un "deus ex machina" scaltro, ambizioso e intraprendente, bugiardo per don Emilio Salatino, intento a progettare lo scardinamento del potere diessino a San Giovanni in Fiore. Il pezzo uscì il giorno prima delle comunali del 2005, nel pieno rispetto della par condicio. Lo si ripropone per farlo rivivere, curiosamente, sotto la luce d’una diversa ma immutata realtà politico-sociale. Per Emiliano Morrone, il male, nella città di Gioacchino, è l’immobilismo e l’adeguamento. Il giovane "berlusconiano" non ce l’ha coi Ds ma col disagio sociale provocato dalla sua sinistra. Di Mario Oliverio dice: "E’ un simpaticissimo camaleonte, un mulo nel lavoro". Di Fassino e Rutelli, invece: "Sono i miei preferiti. Dopo Berlusconi, s’intende"

martedì 9 maggio 2006.
 
Cliccando appena sotto, a pagina aperta, si può leggere il pezzo del celeberrimo Aldo Varano sulla leggenda del "diavolo e del filosofo", Gianni Vattimo, un diavolo di filosofo.

L’articolo di Aldo Varano - Il mitico pezzo dell’acutissimo Varano, giammai orbo, sulle diavolerie di Gianni Vattimo ed Emiliano Morrone
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