Apparsa sul sito di TgCom, la redazione multimediale di Mediaset, la notizia ha dell’incredibile se pensiamo che la stragrande maggioranza dei comuni mortali può vantarsi nella sua vita di aver posseduto una Fiat Punto, una Ford Focus o, nel migliore dei casi, una Mercedes classe E. Basta quindi a ville imperiali, autovetture lussuose e pinguini col frac. E’ giunto il momento di avere un aereo personale...
Berlusconi, in arrivo nuovo aereo
Un Boeing per voli transoceanici
Si sapeva che Silvio Berlusconi ha un debole per gli aerei - famosa l’infatuazione per l’Airbus con cui ha viaggiato nei suoi anni di governo - e che ora da capo dell’opposizione avrebbe dovuto necessariamente ripiegare, si fa per dire, sulla sua flotta personale. E’ di pochi giorni fa la notizia che l’ex presidente del Consiglio sarebbe in procinto di acquistare un Boeing BBJ che non ha nulla da invidiare come spazi e caratteristiche al più noto concorrente europeo. Si tratta di un aereo comodo spazioso, con una grande cabina ed un ufficio dotato di tutto, capace di coprire distanze transoceaniche. Il leader di Forza Italia ci stava riflettendo da alcuni mesi soprattutto in vista degli impegni intercontinentali che lo porteranno in giro per il mondo. La decisione l’avrebbe annunciata nel corso di una riunione con i suoi parlamentari, così come viene spiegato anche in un lungo articolo di "Libero". Berlusconi è un grande appassionato di aerei al punto di aver ipotizzato proprio l’acquisto di un Airbus nuovo di zecca, lo stesso voluto da Romano Prodi nel lontano 1996, senza però che il Professore di Bologna potesse salirci a bordo, dato che gli aerei prenotati erano stati consegnati all’Aeronautica militare italiana, quando ormai le chiavi di Palazzo Chigi erano passate a Massimo D’Alema. Ma se ora Prodi può finalmente viaggiare sull’Airbus 319 del servizio di Stato, il Cavaliere salirà, a quanto pare, sul suo Boeing BBJ. Un aereo, spiegano alcuni esperti, non dissimile per spazi e caratteristiche dal suo concorrente europeo. Un velivolo in grado di fare voli transoceanici e di ospitare, ovviamente all’occorrenza, quei giornalisti che potrebbero seguire l’ex presidente del Consiglio, in alcuni dei suoi numerosi spostamenti come leader politico, in giro per il pianeta.
(www.tgcom.mediaset.it)
Nel frattempo..
Bill Gates: "Microsoft addio, faccio il filantropo"
L’uomo più ricco del mondo e la moglie hanno creato nel 2000 una fondazione di beneficenza per la lotta alle malattie nei Paesi del Terzo Mondo .
Speriamo che il nostro Cavaliere segua presto questa strada, con o senza il suo Boing (avrebbe intenzione di costruire ospedali nelle regioni più povere del globo). Come disse qualcuno molti anni fa : non si vive di solo pane (e politica, aggiungerei io)...
Aerei ed elicotteri Fininvest diventano voli di Stato
di Claudia Fusani
La Presidenza del Consiglio dei ministri ha dato la qualifica di «volo di Stato» ad aerei ed elicotteri di compagnie private che fanno capo a Fininvest. Dare la qualifica significa che quegli aeromobili devono servire «a consentire l’efficace svolgimento delle attività aeronautiche occorrenti per realizzare o supportare la cura di interessi pubblici rilevanti» come i viaggi di lavoro del premier e dei suoi ministri. Significa, soprattutto, che quegli stessi mezzi, per assolvere a questa funzione, saranno pagati con soldi pubblici. Soldi nostri, dei cittadini contribuenti, che finiscono nelle casse di un gruppo che fa capo alla famiglia del Presidente del Consiglio. Sintetizzando, pare di poter dire che lo Stato affitta da Berlusconi gli aerei che servono al presidente Berlusconi per svolgere in sicurezza le mansioni di premier. A meno che l’affitto degli aerei non avvenga a titolo gratuito, cosa in linea di principio anche possibile, siamo non solo in un evidente conflitto di interessi ma anche ben oltre il reato di peculato.
L’Unità è venuta in possesso di un prezioso documento che porta in alto a sinistra il timbro Enac (l’ente nazionale di aviazione civile), il numero di protocollo e la data del 4 giugno 2008, un mese dopo il giuramento dell’esecutivo Berlusconi. L’oggetto della comunicazione della direzione security è «L’attribuzione della qualifica di volo di Stato». Si legge che «la Presidenza del Consiglio dei ministri e l’Ufficio per i voli di Stato con nota protocollata del 15 maggio 2008 ha comunicato che in conformità al Dpcm del 23-01-2008 è stata attribuita la qualifica di Volo di Stato ai voli che saranno effettuati per le esigenze di trasporto del sig.Presidente del Consiglio dei ministri, dagli aeromobili della Società Alba Servizi Aerotrasporti e del Consorzio Elicotteri Fininvest di seguito elencati...». Seguono le targhe di cinque velivoli, un Gulfstream 5, due Hawaker 800xp, un A319 (un airbus con 124 posti) e un elicottero AW 139.
Cinque velivoli
Il capitolo “Voli di Stato” è complesso e di difficile accesso visto che si tratta di capitoli della vita pubblica coperti dal segreto per motivi di sicurezza. È probabile, quindi, che veramente il premier abbia affittato i propri aerei ed elicotteri allo Stato senza pretendere un euro per l’affitto. È molto probabile, però, il contrario, e cioè che le due società che fanno capo al gruppo Fininvest (dal 1981 Alba fa parte del gruppo ) vengano pagate per i servizi svolti.
I voli di Stato sono gestiti da Cai, la compagnia che fa capo ai servizi segreti e che portano sempre le insegne della Presidenza del Consiglio dei ministri, e dagli aeromobili del 31 Stormo. Una flotta, spiegano in ambienti dell’Aeronautica, «perfettamente in grado di assolvere le esigenze di trasporto del premier e dei suoi ministri». In casi eccezionali, «come potrà essere il G8 per cui dovremo trasportare all’Aquila, in poche ore, 26 capi di Stato e rispettive delegazioni», oltre agli aeromobili dello Stato e delle sue amministrazioni, «possono essere equiparati a voli di Stato anche aerei privati». È il caso di Alba e di Cefin (Consorzio elicotteri). Vale la pena ricordare che nei primi cinque mesi dell’anno le ore di volo dei voli di Stato sono triplicate. E che il conto per i cittadini è di oltre 60 milioni di euro solo nel 2009.
Facile immaginare che anche questa parte della storia diventi, o sia già, parte del fascicolo della procura di Roma in cui Berlusconi è indagato per abuso di ufficio. Di certo le foto oggetto dell’inchiesta non possono essere solo quelle in cui si vedono gli aerei della Presidenza del Consiglio atterrare a Olbia e dalle cui scalette scendono ballerine, menestrelli e cuochi e compagnie di giro varie. Di certo vanno indagati anche gli elicotteri che arrivano direttamente a Villa Certosa e altri aerei in arrivo a Olbia. Con le targhe che trovate in questa pagina.
Un bel po’ di lavoro per il procuratore Ferrara. A cui si aggiunge un nuovo esposto del Codacons che vuole conoscere la lista dei passeggeri dei vari voli. Intanto il 9 giugno il Consiglio di Stato deve pronunciarsi sulla direttiva che nell’agosto 2008 ha allargato i criteri di accesso di voli di Stato e che per il Codacons è «troppo discrezionale».
* l’Unità, 05 giugno 2009