PALESTINA - ISRAELE: A GAZA TENSIONE ALTISSIMA .

domenica 25 giugno 2006.
 

L’azione militare accompagnata dalle ruspe militari e dal fuoco degli elicotteri. Convocato a Tel Aviv vertice di emergenza

TANK ISRAELIANI ENTRANO A GAZA DOPO UN ATTACCO ALLA FRONTIERA

Olmert: "Israele considera l’Autorità guidata da Abu Mazen e il governo palestinese responsabili per questo incidente"

GAZA - Tutto nel giro di poche ore. La tensione nella striscia di Gaza è a livelli altissimi. All’alba è stata attaccata una postazione di confine controllata dagli israeliani: un’azione che secondo le prime notizie ha provocato la morte di almeno due soldati israeliani (tra due e quattro, il numero non è chiaro); poi, col sole ormai alto, i carri armati di Israele sono entrati nella striscia, protetti da elicotteri Apache.

L’attacco alle postazioni israeliane presso il valico di Kerem Shalom (a sud della striscia di Gaza) è stato rivendicato congiuntamente dal braccio armato di Hamas, dai Comitati di resistenza popolare e da un finora sconosciuto Esercito dell’Islam. E’ quanto ha riferito la radio militare israeliana secondo cui la rivendicazione da parte di Hamas è considerata in Israele "di estrema gravità ".

Nel giro di poche ore cinque carri armati israeliani sono penetrati nel sud della striscia di Gaza, sono avanzati finora di alcune centinaia di metri, in direzione dell’aeroporto di Dahanye (Rafah). La loro avanzata è protetta dal fuoco di elicotteri Apache. I palestinesi riferiscono di due morti nell’operazione di questa mattina: Mohammed Sheikh Wana, del misterioso ’Esercito dell’Islam’, e Hammed Rantisi, dei Comitati di resistenza popolare. Un terzo militante palestinese è dato in questa fase per disperso. Secondo fonti stampa palestinesi, il numero dei militari israeliani uccisi potrebbe essere di quattro. Fonti stampa palestinesi ritengono possibile che uno dei cadaveri dei militari israeliani sia stato portato all’interno della striscia di Gaza.

Il primo ministro israeliano, Ehud Olmert, ha addossato la responsabilità politica delle violenze al presidente palestinese, il moderato Abu Mazen, e al governo radicale di Hamas. Allo stesso tempo un esponente dell’esecutivo israeliano ha affermato che i militari sono determinati a catturare i palestinesi coinvolti negli attacchi. "Israele considera l’Autorità nazionale, guidata dal presidente Abu Mazen, e il governo palestinese responsabili per questo incidente", ha detto Olmert questa mattina nel corso della riunione settimanale del governo.

(www.repubblica.it, 25 giugno 2006)


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