Attività

Bed and Breakfast per San Giovanni in Fiore - di Fiorina Pistone

domenica 2 luglio 2006.
 

Stimatissimi redattori, sono una lettrice saltuaria di questo giornale. Risiedo in Liguria e non ho mai visto San Giovanni in Fiore. Sono stata molto attiva sul forum di Gianni Vattimo e, leggendo i messaggi di alcuni nativi di questo paese emigrati e non emigrati, ho finito col prendermi a cuore i problemi di questa terra. Dicono che è una zona così bella, che tutta la Sila lo è: perchè allora non si riesce a valorizzarla turisticamente? Non tutte le attività turistiche richiedono grande disponibilità di capitali. Ho davanti a me un articolo di Famiglia Cristiana che si trova a pg. 136 del n. 23 ( 4 giugno 2006 ). L’articolo è intitolato "Una stanza in più e hai un lavoro" . Vi si parla di "Bed and Breakfast" (letto e prima colazione ). Basta avere una casa accogliente, con almeno una stanza ed un bagno in più e si è pronti per iniziare un’attività lavorativa. Non è richiesta l’apertura di una partita Iva e quindi non è necessario rilasciare la ricevuta fiscale, anche se poi il reddito va denunciato a fine anno nel proprio modello 730/740. Per avere l’autorizzazione è sufficiente recarsi presso l’Ufficio turistico del comune di residenza ( o presso l’Apt o Iat locale ) e far denuncia di inizio di attività, comunicando i prezzi che si intendono praticare. Non si possono, comunque, praticare tariffe superiori alle massime ed inferiori alle minime decise dalla regione. I prezzi con il timbro del comune devono esere affisi dietro la porta della camera degli ospiti. L’articolo che vi ho citato dice che é una formula che sta avendo molto successo. Non dico più niente: se non ho scoperto soltanto l’acqua calda, penserete voi a completare le mie informazioni. Scusate se avessi soltanto disturbato. Saluto tutti, in particolare Emiliano Morrone, col quale ho avuto poche, brevissime conversazioni sul forum di Vattimo, intervenendo col nome di Marilena.

Fiorina Pistone


Rispondere all'articolo

Forum