LIBANO: ORDIGNO CONTRO ONU, MORTI 5 SPAGNOLI. NESSUN SOLDATO ITALIANO COINVOLTO

domenica 24 giugno 2007.

LIBANO: ORDIGNO CONTRO ONU, MORTI 5 SPAGNOLI

BEIRUT - L’esplosione di questo pomeriggio nel sud del Libano e costata la vita a cinque soldati spagnoli dell’Unifil è stata provocata da un ordigno piazzato ai bordi di una strada e non da una mina. Lo ha dichiarato un portavoce della forza Onu in Libano. L’agenzia ufficiale libanese Nna ha intanto affermato che l’ esplosione dell’ordigno al passaggio di una pattuglia del contingente spagnolo in una zona compresa tra le cittadine di di Qlayat e Khiam avrebbe provocato un elevato numero di vittime tra i ’caschi blu’ perché a bordo del loro mezzo blindato ’Fap’ si sarebbe trovata una cassa con materiale ’esplosivo, che sarebbe a sua volta detonato all’ interno del veicolo. Per la potenza dell’esplosione, due dei cinque soldati spagnoli rimasti uccisi sarebbero stati scagliati a decine di metri di distanza dal blindato e i loro corpi sarebbero stati orribilmente smembrati.

NESSUN SOLDATO ITALIANO COINVOLTO

Nessun soldato del contingente italiano dell’Unifil è rimasto coinvolto nell’esplosione di questo pomeriggio al passaggio di una pattuglia del contingente spagnolo della forza Onu schierata nel sud del Libano. Lo ha dichiarato all’ANSA il portavoce del contingente italiano, tenente colonnello Fabio Mattiassi.

* ANSA » 2007-06-24 18:33


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