Striscia la vergogna. Striscia la notizia ha mostrato alcuni degli orrori più eloquenti della San Giovanni in Fiore del cemento, in un servizio di Moreno Morello, del 26 settembre 2006. In luce, soprattutto la piscina del parco comunale, incompleta e affidata a un violento vandalismo, simbolo della devastazione sociale, culturale e morale cui la città è stata sottoposta, nel silenzio corale, nel corso degli anni. La Voce di Fiore aveva denunciato lo stesso squallore, in un articolo pubblicato sul numero di dicembre del 2004, suscitando la rabbia di moltissimi conservatori, stipendiati da un sistema mafioso all’inverosimile. Ora, almeno dopo questa fotografia entrata nelle case di tutti gli italiani, i sostenitori dello splendore del luogo dovranno abbassare la cresta e cominciare a recitare il mea culpa per il loro silenzio complice e, in alcuni casi, per l’appoggio diretto - e mai velato - a mafiosi autorizzati. Complimenti a una delle capitali dell’abusivismo edilizio, dell’estetica del mostruoso e della logica dell’omertà. Un conto è la San Giovanni in Fiore potenziale, quella della gente onesta che intende costruire bene in tutti i sensi. Un conto è la San Giovanni in Fiore dei fermenti politici e culturali autentici, nati come reazione alla mafia nel palazzo. Un conto è la San Giovanni in Fiore spirituale, erede dell’ascetismo contemplativo di Gioacchino da Fiore e di un atteggiamento, innanzi alla vita, caratterizzato da ricerca della concordia, tolleranza e socialità nell’amore. Un conto è la San Giovanni in Fiore della tenacia e dell’intraprendenza dei suoi emigrati. Tutt’altro, invece, è il gusto dell’inciviltà predatoria sviluppato in determinati ambienti politici e diffuso, a regola d’arte, fra molta gente. Nel numero della Voce del dicembre 2004, scrivevamo d’una visita di Striscia la notizia. Questa c’è stata a distanza di tempo ma, in ogni caso, testimonia l’impegno civile e politico, in senso nobile, della Voce e di tutta la sua redazione. Abbiamo denunciato obiettivamente, interessando, peraltro, il Corriere della Sera e altri importanti organi a diffusione nazionale. Oltretutto, la battaglia politica del movimento Vattimo per la città, nato dall’impegno culturale in seno alla Voce, è valsa a rendere pubblici, in Italia, abusi, scempi e gravissime violazioni di politicanti di San Giovanni in Fiore, a oggi, purtroppo, assolutamente impuniti.
Emiliano Morrone
Caro Direttore mi auguro di cuore che, a San Giovanni in Fiore (come in tutta ITALIA), tutti i cittadini e tutte le cittadine, prendano (prendiamo) consapevolezza della loro (nostra) facoltà di giudizio e sappiano (sappiamo) riflettere in modo adeguato sui luoghi in cui abitano (abitiamo) e ai tempi in cui vivono (viviamo). La loro (nostra) ’casa’ non è un "casa chiusa"!!! E, che si sappia, non è arrivato solo a Milano, sui Navigli, il Mediterrano : ma è arrivato in Calabria - e in tutta Italia: leggere sul sito, per credere e documentarsi, nella sez. "In rilievo", IL MEDITERRANEO: UN MARE "APERTO", IN CORSO DI "OCEANIZZAZIONE". Gli Scienziati: "Non potevamo credere ai nostri occhi"!!! Questo è il punto: è tempo di aprire gli occhi, svegliarsi, uscire e ... camminare dritti - con i piedi per terra e con gli occhi al cielo. Come facevano i loro (nostri) antenati. I LARI-ci pi- SANI hanno conservato per loro (noi, tutti e tutte) la memoria della loro (nostra) libertà e della (nostra) facoltà di uomini liberi e di donne libere - della loro (nostra) sovranità di cittadini-sovrani e cittadine sovrane (don Lorenzo Milani). Gioacchino (come Dante) non ha ingannato nessuno e nessuna.... la ’porta’ è aperta, e la ’strada’ è libera, e noi pure: possiamo riprendere il cammino - con dignità e fierezza!!! Finalmente...
VIVA, VIVA SAN GIOVANNI IN FIORE !!! VIVA, VIVA L’ITALIA !!!
M. saluti, Federico La Sala