Emiliano Morrone propone la cittadinanza onoraria di San Giovanni in Fiore per Gianni Vattimo
Propongo la cittadinanza onoraria della città di Gioacchino per Gianni Vattimo, grande filosofo e persona che, col suo impegno politico, ha mostrato di agire in modo autentico per lo sviluppo culturale, civile, economico e umano di un’area totalmente dimenticata dai governi e dalle istituzioni, San Giovanni in Fiore, con tanta emigrazione, una disoccupazione al 51%, una sola libreria e molte risorse di natura, arte, cultura, spirito e pensiero. Invito i lettori e esprimere un’opinione, rispondendo direttamente sul web.
Emiliano Morrone
Forum
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> Emiliano Morrone propone la cittadinanza onoraria di San Giovanni in Fiore per Gianni Vattimo18 maggio 2005
l’idea è bella, ma cerchiami di unire l’utile al dilettevole.. proponendo anche al prof. Vattimo anch’egli di Spirito Profetico Dotato, di trascorrere elmeno 1/3 del suo tempo, nell’arco dell’anno solare, nella bella città. affinchè possa cogliere a pieno i mille aspetti e le mille sfaccettature, che evolvendosi nelle sua"staticità" generano illusioni e scenari differenti. "ricordandoche: alcune patologie vanno monitorate ferquentemente per essere curate"
comunque ,,yo soy,, pienamente favorevole.
salvatore
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> Emiliano Morrone propone la cittadinanza onoraria di San Giovanni in Fiore per Gianni Vattimo18 maggio 2005, di Vincenzo TianoOttima idea, quella di dare la residenza onoraria a Gianni Vattimo, in tempi in cui i residenti hanno voglia di cambiarla, figgire, emigrare. Sarebbe un forte segnale di amore verso la propria terra d’origine. Saluti. Vincenzo Tiano.
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> Emiliano Morrone propone la cittadinanza onoraria di San Giovanni in Fiore per Gianni Vattimo18 maggio 2005, di GianpieroSarebbe certamente un’iniziativa importante e ciò per una serie di ragioni:
accrescerebbe il prestigio della nostra città;
attirerebbe l’attenzione sia degli organi di stampa che della politica a livello nazionale sui problemi della nostra città; (forse) ci sentiremmo un pò meno lontani (sia geograficamente che culturalmente) di quanto lo siamo realmente;
forse sarebbe un modo per ringraziare e per motivare ancora di più il filosofo nell’impegno che ha assunto nell’affrontare i problemi della nostra città. Peccato non averci pensato prima.
Gianpiero
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