Eternit

Antonio Tiano precisa che la rimozione è avvenuta ad opera di Valle Crati, autorizzata dal Comune. Vattimo ringrazia ma chiede dettagli. Il sindaco Nicoletti tranquilizza confermando l’operato di Valle Crati

venerdì 20 maggio 2005.
 
L’assessore all’ambiente del Comune di San Giovanni in Fiore, Antonio Tiano, ci ha precisato inequivocabilmente, chiamandoci sul cellulare, alle 17,08 del 20 maggio, che la rimozione dei pannelli è stata fatta da operai del Consorzio Valle Crati. Da Roma, alle 17,10 dello stesso giorno, l’onorevole Vattimo dichiara: «Ringrazio vivamente Tiano per i tempestivi chiarimenti. Ora, però, tutto deve esserci documentato. Ci deve essere spiegato ogni passaggio dell’operazione e vanno considerati tutti i casi di inquinamento ambientale. Ci destano fortissima preoccupazione l’inquinamento elettromagnetico e i pericoli derivanti da altri elementi di eternit sparsi per la Sila». Alle 17,14, una ulteriore telefonata di conferma sull’azione di Valle Crati, da parte del primo cittadino, Antonio Nicoletti. Davvero un buon esempio di risposta istituzionale.

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