PARIA. Gli ultimi della Terra ...

L’INDIA E IL SISTEMA DELLE CASTE. A Mumbai (la ex Bombay), una grande manifestazione dei Dalits (gli "Intoccabili") per rendere omaggio ad AMBEDKAR, uno dei principali artefici della Costituzione indiana.

L’’intoccabilità’ è quella pratica, inerente all’impianto castale, che considera altamente contaminanti per i membri delle caste superiori i rapporti con i soggetti segnati da un’impurità permanente.
mercoledì 6 dicembre 2006.
 

INDIA: IN MARCIA GLI ULTIMI DELLA TERRA *

NEW DELHI - Almeno ottocentomila persone si sono radunate oggi a Chaityabhoomi, nella zona centrale di Mumbai (la ex Bombay) per rendere omaggio ad Ambedkar, considerato il padre dei dalits (gli intoccabili), nel giorno del cinquantesimo anniversario della sua morte. Massima allerta e ingente il dispiegamento delle forze di sicurezza dopo le violenze e gli scontri dei dalits con la polizia della scorsa settimana, a seguito della profanazione della statua di Ambedkar a Kampur, che hanno provocato la morte di due persone e il ferimento di un’altra quarantina. In ricordo dell’eroe dalit oggi il Governo ha dichiarato una giornata di festa per scuole e uffici.

Molti anche i negozi e le aziende private che sono rimaste chiuse, anche per motivi precauzionali. Sin dalle primissime ore del mattino migliaia di persone si sono messe in fila per partecipare alla manifestazione nella zona di Shivaji Park dove Ambedkar, uno dei principali artefici della costituzione indiana, fu cremato.

La polizia ha predisposto, sin da ieri, numerosi dispositivi di sicurezza chiudendo al traffico strade in zone considerate a rischio. "Tutte le strade coinvolte nella manifestazione resteranno chiuse al traffico fino alla mezzanotte di mercoledì - aveva dichiarato ieri sera Satish Mathur, commissario di polizia a Mumbai - e il parcheggio sarà proibito in tutta la zona fino a giovedì 7 dicembre".

Contrariamente alle previsioni e ai timori della vigilia,tuttavia, oggi non sono stati segnalati incidenti a Mumbai e nelle città vicine. Nell’Università di Allahabad nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh, tuttavia, un’altra statua raffigurante Ambedkar è stata trovata danneggiata.

In segno di protesta contro la nuova profanazione un gruppo di studenti ha manifestato dinanzi all’Università, bruciando una immagine di Mulayam Singh Yadav, il Primo Ministro dello Stato, accusandolo di essere responsabile "degli insulti all’orgoglio dalit". Nonostante la costituzione indiana abbia abolito la divisione in caste tuttora in India, di fatto, esiste una forte discriminazione sociale basata sull’appartenenza di casta.

Una larga parte di cittadini indiani appartenenti alle caste inferiori continua a dover combattere contro i pregiudizi e le minori possibilità concesse loro rispetto a quelle riservate agli indiani di casta più elevata (come ad esempio i bramini).

Nonostante il passare degli anni, Ambedkar rimane per i dalits il simbolo più importante delle loro lotte di classe. Dalit lui stesso, grazie alle sue capacità, Ambedkar riuscì a studiare e a farsi ammettere al college ma subì comunque sempre umiliazioni e discriminazioni dovute alla sua origine. Dopo aver studiato a New York alla Columbia University tornò in India dove si unì al movimento indipendentista e fu nominato membro della commissione incaricata di redigere la costituzione indiana, battendosi per la abolizione del sistema delle caste.

*ANSA » 2006-12-06 17:29


SCHEDA (fls):

Siti sui dalit

a cura di Clelia Bartoli *

"Dalit" è il termine che si è recentemente affermato come denominazione politicamente corretta per indicare coloro che, all’interno del sistema delle caste, occupano la posizione più bassa e miserabile. Si tratta di una porzione consistente della popolazione dell’Asia meridionale (solo in India sono circa 160 milioni di persone).

In Europa i dalit sono generalmente noti come intoccabili (o anche paria, fuoricasta, harijan). L’’intoccabilità’ è quella pratica, inerente all’impianto castale, che considera altamente contaminanti per i membri delle caste superiori i rapporti con i soggetti segnati da un’impurità permanente. In particolare è vietato ogni, pur lieve, contatto fisico (anche se frequenti sono poi gli abusi sessuali a scapito di donne intoccabili), la commensalità, l’usufruire di stesse fonti di acqua (come pozzi, rubinetti e fontane pubbliche), l’accesso ai templi e la partecipazione alle cerimonie religiose.

Coloro che sono segnati dal marchio dell’intoccabilità non costituiscono però un gruppo omogeneo, il termine raccoglie gli esponenti di centinaia di caste deputate ai lavori più umili e impuri, tant’è che spesso l’intoccabilità è praticata anche tra membri di differenti caste di intoccabili. Le occupazioni più tipiche sono quelle di spazzino, conciatore, spurgatore di fogne, addetto alla cremazione dei cadaveri, bracciante agricolo, se non, a volte, di vero e proprio schiavo.

La condizione degli intoccabili è generalmente contrassegnata da estrema povertà, precarietà igienico-sanitaria e diffusa ignoranza, ed è aggravata dal disprezzo rivolto loro dalle caste superiori e da frequenti maltrattamenti e atrocità, perpetuati gratuitamente o a causa di infrazioni, anche involontarie, del loro stato di segregazione.

Fin dalla seconda metà del Diciannovesimo secolo si è andato diffondendo un variegato movimento di riscatto degli intoccabili. Sebbene molti sono stati gli attori del movimento dei dalit, il leader principale è senz’altro B.R. Ambedkar (1981-1956). Questi, intoccabile di nascita, fu una figura di notevole spessore intellettuale e politico, autore di un’opera imponente sui temi dell’intoccabilità, tanto erudita quanto divulgativa; giunse ad essere ministro della giustizia nel primo governo successivo all’indipendenza e membro della costituente.

Grazie soprattutto all’intervento di Ambedkar, la Costituzione indiana, all’articolo 17, vieta la pratica dell’intoccabilità e ulteriori misure legislative sono intervenute a bandirla nelle sue varie articolazioni e a tutela di coloro che la subiscono. Tuttavia si è ancora distanti da una reale estirpazione di questo costume, anzi, pare che la crescita della consapevolezza tra gli intoccabili dei loro diritti e un miglioramento delle condizioni di vita di molti di loro, abbia sollecitato le ire e le rivendicazioni di altre porzioni della società hindu, provocando scontri e sanguinosi incidenti. Inoltre, i provvedimenti legislativi all’interno del quadro della ’discriminazione compensatoria’, ossia di quelle misure legislative promosse per sanare le disuguaglianze ereditate dal sistema castale, hanno avuto l’effetto perverso di rendere ancora più evidenti gli intoccabili, esponendoli maggiormente alla discriminazione ordinaria.

Altro aspetto rilevante della questione degli intoccabili è il tema della religione. Ambedkar, infatti, avendo sempre biasimato la dottrina hindu per la sua colpevolezza nell’aver diffuso e mantenuto i pregiudizi ’castisti’, causa dell’oppressione dei dalit, decise, poco prima di morire, di abiurare l’induismo e abbracciare il buddhismo (rivale storico dell’egemonia sacerdotale hindu). A questa conversione, più politica che mistica, seguirono le conversioni, non necessariamente al buddhismo, di masse considerevoli di dalit.

La raccolta di siti che segue testimonia il fermento politico e culturale che la causa dei dalit è in grado, tuttora, di stimolare e il crescente interesse internazionale che questa sta riscuotendo [...]*

*Per ulteriori approfondimenti, si cfr.:
-  JURA GENTIUM. CENTRO DI FILOSOFIA DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E DELLA POLITICA GLOBALE - (fls)


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