Città del Vaticano, 21 mag. (Adnkronos) - ’’Auspico vivamente che, grazie al contributo di tutti, possa superarsi la piaga della fame che ancora affligge l’umanità, mettendo a serio rischio la speranza di vita di milioni di persone’’. Lo ha detto Benedetto XVI, affacciato alla finestra del suo studio nel Palazzo Apostolico Vaticano per recitare il Regina Coeli con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro, in occasione dell’iniziativa ’Il mondo in marcia contro la fame’ indetta dal Programma Alimentare Mondiale dell’Onu.
’’Quest’oggi -ha detto il Papa- si intende sensibilizzare i Governi e l’opinione pubblica sulla necessità di un’azione concreta e tempestiva per garantire a tutti, in particolare ai bambini, la ’libertà dalla fame’. Sono vicino con la preghiera a questa manifestazione, che si svolge a Roma e in altre città di circa 100 Paesi’’.
Il pensiero Benedetto XVI si rivolge in particolare alla situazione del Darfur, nel Sudan, definita ’’urgente e drammatica, dove persistono forti difficoltà nel soddisfare perfino i primari bisogni alimentari della popolazione’’. ’’Con la consueta recita del Regina Coeli -afferma il Pontefice - affidiamo quest’oggi alla Vergine Maria particolarmente i nostri fratelli oppressi dal flagello della fame, quanti vengono in loro aiuto e coloro che attraverso i mezzi di comunicazione sociale contribuiscono a rinsaldare tra i popoli i vincoli della solidarietà e della pace’’.
Il Pontefice ha fatto quindi riferimento alla Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, voluta dal Concilio Vaticano II e giunta alla sua quarantesima edizione, che si celebrerà giovedì 25 maggio, festa dell’Ascensione. ’’La Chiesa guarda con attenzione ai media, perché rappresentano un veicolo importante per diffondere il Vangelo e per favorire la solidarietà tra i popoli, attirandone l’attenzione sui grandi problemi che ancora li segnano profondamente’’.
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Grandi e piccoli traslochi...succede a tutti, anche a chi lascia o occupa il Quirinale...e il trasloco allora non è uguale per tutti. I non più giovani "traslocandi" però non debbono pensare quasi a niente: un’auto presidenziale li porterà nella nuova "casa" già miracolosamente pronta. Ad attenderli 1800 persone. Ne fanno parte 290 Corazzieri, 200 Agenti di Polizia, 250 Carabinieri, 40 Guardie Forestali e una trentina di Finanzieri.
1800 contro 466 per il Presidente degli Stati Uniti e 300 per la Regina d’Inghilterra.
Si parla di una cifra annua intorno ai 150 milioni di euro, contro i 40, bilancio della Corona Britannica. 10 cuochi, 50 camerieri, 50 cerimonieri e tantissimi arredi, 236 arazzi, 295 tappeti, 280 orologi e...argenti, ceramiche, maioliche, alzate, candelabri e fiori, sempre freschi.
Stiamo parlando del presente, dei nostri giorni così conflittuali, dei problemi della casa, degli sfratti. Cosa c’entra? Forse niente, ma resta difficile giustificare tanta abbondanza, tanto spazio e tanto denaro per due nostri concittadini che sino a pochi giorni fa vivevano come noi. Portineria, citofono, casella delle lettere, riunione condominiale e tanta routine..."bagna le piante", "ricordati di mettere l’antifurto".
Fabrizio Pasquero (www.nonsolomoda.mediaset.it)