Sesso-Cosmo-Logico

Sesso: un mondo da scoprire. Nuove ed entusiasmanti ricerche annunciano la metamorfosi della libido, dalla ninfomania all’elevazione del pene come il vero responsabile del desiderio umano.

domenica 11 febbraio 2007.
 

di Cosmo de La Fuente

Ninfomani, frigide, fast eiaculatori, andromani e vari tipi di assessuati e sessuomani, mi hanno contattato mandando in tilt il mio sito dopo che su `La Voce di Fiore’ è apparso il mio ultimo articolo dedicato alle `voglie’ segrete degli italiani.

Mi sono reso conto che, bene o male, tutti siamo affetti da qualche disfunzione erotico sessuale e che i più furbi riescono persino ad utilizzare certe fantasie per ottenere favori o raccomandazioni unendo il famoso utile al dilettevole.

Premesso che non sono un medico specializzato in sessuologia ma soltanto un "utente",come tutti, approfitto, al massimo, della simpatia delle persone che hanno deciso di ascoltare le mie parole e le mie canzoni, di leggere ciò che scrivo, per avventurarmi in argomenti molto particolari.

Oggi, in risposta alle centinaia di mail che mi sono arrivate, voglio parlare della ninfomania. Già immagino i maschietti arrapati convinti che il discorso sia quanto meno gustoso, ma, signori miei, mettetevi nei panni, anzi negli slip delle donne affette da tale problema e forse vi renderete conto che non è facile riuscire a far fronte a tale irrefrenabile esaltazione. Quest’impulso ossessivo è visto come una vera e propria malattia. Conosco uomini che parlano volentieri di centinaia di rapporti sessuali vissuti o inventati, ma nel caso del maschio questa ’attitudine non viene considerata malattia, al massimo `gallismo’ o qualcosa del genere. Tralasciamo le discussioni circa l’inequità di questa convinzione che,come al solito, divide in maniera netta l’uomo dalla donna,ma piuttosto analizziamo con calma cosa accade in questo tipo di individui.

Da un recente studio pare che la donna, quasi inconsciamente, ami la puzza del maschio. L’uomo `adda puzzà’ insomma, attraverso l’olfatto le donne si ecciterebbero da matti dal momento che esistono delle correlazioni tra una sostanza del sudore maschile e alcune alterazioni ormonali della femmina. E’ una ricerca americana della California Berkeley University. Per favore non esageriamo però, si parla di sudore ascellare, quindi sarà meglio lavarsi almeno i piedi e farsi ogni tanto un bidet se non si vuole infestare tutta la penisola. L’ormone contenuto nel sudore maschile si chiama `andriostatenone’ ed è il maggiore responsabile dell’improvviso eccitamento che colpirebbe, in maniera eccessiva le ninfomani e in maniera importante le donne `normali’. Ma chi l’ha detto che la ninfomane non sia normale? Non ci è dato saperlo, so soltanto che nel Medioevo le ninfomani erano trattate quasi come streghe e poco ci mancava che venissero arse vive sul rogo. Oggi invece diventa vanto per molte donne dello spettacolo, basti pensare alle porno dive o alle nuove stelline che partecipano a realities come il `grande fratello’ dove le porcelle sono quelle che lasciano il segno.

Benvenute ninfomani allora, chissà al festival di Sanremo quante cantanti sono affette da tale stuzzicante malattia e quanti produttori, organizzatori e direttori hanno approfittato di questa debolezza per divertirsi nelle proprie alcove. E i cantanti maschi? Saranno affetti dalla ninfomania bisessuale probabilmente.

Tornando al nostro ormone maschile pare che non solo ecciti le donne ma addirittura ne migliori lo stato d’animo rendendole allegre e briose. Autobus affollati d’estate, carichi di operai e maschiacci sudati sarebbero il posto dove le donne cominciano a fantasticare, bisogna, però, considerare anche un’altra componente della psiche erotica femminile per cui la donna desidererebbe far sesso solo se innamorata. Occorre decidere allora quale sia la verità. Se è il sudore a scatenare voglie incontenibili o, invece, esclusivamente l’amore è il passaporto per il letto. Aspettiamo altre lettere anche dalle femminucce così potremo avere conferma e soprattutto fare una specie di sondaggio alla Emilio Fede.

Sandor Gardos, sessuologo americano di fama mondiale, sostiene che le donne siano in possesso un cervello dotato ad avere molte più fantasie dell’uomo. Azz!! Alla faccia dell’amore allora. Se ascoltassimo il racconto delle fantasie maschili dovremmo dedicare libri interi all’argomento, se le donne hanno ancora più fantasie,allora, c’è veramente da perdersi. Il furore uterino troverebbe campo libero proprio nella mente dalla capacità nettamente superiore a quello dell’uomo nel pensare a centinaia di situazioni erotiche diverse. Se il maschio fantastica, ad esempio, di far l’amore sul tappeto, sul tavolo di cucina, in auto o al massimo in ascensore, la donna arriverebbe ad immaginare rapporti selvaggi sugli armadi, sul cofano dell’auto, in piedi sotto la doccia, appesa al lampadario, nella toilette dell’aereo, in piedi sospinta contro un muro, arrivando persino a desiderare, a mo di figlia di satana, ad essere posseduta in luoghi sacri come le chiese e inquietanti come cimiteri, obitori e lugubri cantine infestate da ratti. Ma dico: siamo pazzi? E’ vero tutto questo? Non so se qualche donna vorrà confermarmi quanto stabilito da queste simpatiche ricerche che trovano l’apice massimo in quella effettuata dall’australiano Jimmy Oloap il quale, oltre a ribadire che la donna è attratta dalla puzza del sudore ascellare maschile, aggiunge che l’odore acre dei testicoli non solo funga da stimolante erotico e che il sogno ricorrente di molte femmine è quello di penetrare il proprio partner non solo con le dita o con vari tipi di ortaggi ma amerebbero usare peni artificiali di quelli forniti nei sexy shop di tutto il mondo. Questa attività porterebbe molti uomini a scoprire il piacere ad essere penetrati e quindi la voglia di provare anche l’amore omosessuale. Ciò spiega il perché molti matrimoni si concludano. Una reazione a catena che starebbe sconvolgendo l’eros dell’umanità. Oloap sostiene anche che le donne abbiano nel dna il desiderio cocente di avere rapporti lesbo e che questi ultimi siano fonte di maggior soddisfazione per loro sempre che nei loro rapporti una delle due sia munita da fallo artificiale.

Tra cento anni non solo buona parte delle terre saranno sommerse dai mari per via dell’effetto serra, ma l’umanità sarà per lo più omosessuale. Tutto sta cambiando.

A questo punto anch’io sono talmente confuso da non capirci più nulla e mi affido a quanto mi viene raccontato attraverso le mail che ricevo.

Mi rendo conto che se tutto questo è vero, persone come Paris Hilton non sono altro che l’esternazione di quello che normalmente tutto il mondo fa o per lo meno desidera fare, si spiegherebbe così l’enorme successo ottenuto da una donna come la ricca ereditiera, non proprio bella,che ha costruito il suo successo mondiale su un filmino casalingo dove non faceva altro che praticare fellatio al suo ragazzo di turno.

Che si parli di donne o che si parli di uomini allora l’oscuro oggetto del desiderio non sarebbe più la vagina, osannata e messa sul piedistallo, in realtà lo è molto di più il pene che, come cantava la rettore, è un nobile servo che vive in prigione che è il vero e unico desiderio dell’umanità. Quindi non nominiamolo invano e soprattutto non utilizziamolo per definire una cosa quando fa schifo, non è bella o per dire che una persona è scema (testa di c....), perché è la nostra vera divinità.

In spagnolo si usa la parola "coño" ad esempio per dire : ` che c... vuoi?" e `coño’ non è altro che l’organo femminile. Lasciamo perdere il gioco di parole e soffermiamoci a riflettere su cosa siamo veramente e perché il sistema e il mondo ci ha costretti sempre a nascondere e a negare quello che siamo veramente. In che maniera la Chiesa ha contribuito a nascondere l’istinto sessuale umano?

Non so quanto siano giusti gli studi dei ricercatori che ho citato ma se non altro con le loro certezze ci offrono la possibilità di passare ottimi quarti d’ora di lettura e se va bene di essere stimolati a vivere nuove ed eccitanti avventure sessuali. L’istinto animalesco potrebbe prendere il sopravvento.

www.cosmodelafuente.com


Rispondere all'articolo

Forum