62° Anniversario della Liberazione: VIVA L’ ITALIA!!!

IL TUTTO E LA PARTE: FORZA ITALIA!!! BERLUSCONI A "RADIO ANCH’IO" FA QUASI AUTOCRITICA SUL CASO ENZO BIAGI E SU TELECOM DICHIARA DI ESSERE PRONTO A FARE "UN ATTO PATRIOTTICO". MA IL GESTO PIù GRANDE SAREBBE QUELLO DI TOGLIERE DAL NOME DEL PARTITO DI CUI E’ PRESIDENTE LA PAROLA (DI TUTTI E DI TUTTE) "ITALIA" E RINOMINARLO COME UN NORMALE E SEMPLICE ALTRO PARTITO DEMOCRATICO ITALIANO!!! - a cura di pfls

mercoledì 25 aprile 2007.
 

Il Cavaliere a tutto campo a "Radio anch’io". Sulla Liberazione dice: "Non partecipo a feste in cui la verità storica viene stravolta". E su Enzo Biagi fa quasi autocritica...

-  Berlusconi: "Ridurre le tasse
-  utilizzando il tesoretto"
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ROMA - "Io impiegherei il tesoretto, che ammonta a 10 miliardi di euro, per ridurre le tasse, e restituire i soldi ai loro legittimi proprietari che sanno certamente impiegarlo meglio di quanto sappia fare questo governo". Lo ha detto il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervenendo a "Radio anch’io", su RadioUno. Un intervento a tutto campo, quello dell’ex premier. Che ha spaziato dal 25 aprile al caso Enzo Biagi.

La Liberazione. "Non partecipo a feste in cui la realtà storica viene stravolta e utilizzata da una parte contro l’altra": queste le parole del Cavaliere. E ancora: "Non sono mai andato alle manifestazioni pubbliche del 25 aprile perchè erano tutte manifestazioni di parte", dove "non veniva considerata la festa della Liberazione ma la festa di una parte contro l’altra". Berlusconi ha sottolineato che "in occasione del 25 aprile noi tutti dovremmo ancora dire grazie agli Stati Uniti che con il sacrificio di tanti giovani ci hanno liberato dal nazi-fascismo. Non dimentichiamolo".

Telecom. "Gli istituti bancari e degli imprenditori - ha raccontato Berlusconi - sono andati da Fininvest e Mediaset dicendo che avevano intenzione di proporre una cordata italiana. Di fronte ai nomi che sono stati fatti Finivest e Mediaset hanno detto ’siamo disponibili’. E’ un atto patriottico, ma non ho nessuna pretesa di controllare quella azienda".

Putin. Il leader di Forza Italia è tornato a difendere il presidente russo Vladimir Putin, spiegando che per il Paese è stato "l’uomo della provvidenza" e che lo stesso leader di Mosca gli ha confidato che a fine mandato intende ritirarsi.

Sarkozy. "Molti spunti dei discorsi" del candidato francese all’Eliseo "sono tratti dai miei libri": questo ha sostenuto l’ex presidente del Consiglio. In particolare, ha aggiunto, "io una idea che avevo dato anche ai miei amici francesi: quella di dar vita ad un ministero dell’Immigrazione e dell’identità nazionale".

Biagi. Sulla cacciata del giornalista della Rai, Berlusconi ha fatto quasi autocritica. "Forse ho calcato la mano - ha ammesso - quando dissi che Biagi e gli altri facevano un uso criminoso della tv pubblica, ma resto dell’idea che il servizio pubblico non debba essere utilizzato per fare trasmissioni faziose". Il Cavaliere ha detto poi di "non aver mai detto che Biagi e gli altri non dovevano continuare a lavorare in Rai, ma non dovevano usare la tv pubblica per fare delle trasmissioni di parte. Comunque, ho assistito alla prima puntata e l’ho trovata veramente avvincencte. Complimenti: se continuerà così, lunga vita e permanenza in Rai".

* la Repubblica, 24 aprile 2007


«L’extra gettito fiscale? Restituire i soldi ai legittimi proprietari»

«Bravo Biagi, con lui forse calcai la mano»

Berlusconi: «Ho visto la sua nuova trasmissione e l’ho trovata avvincente». E sull’editto di Sofia: «Io non posi mai veti» *

ROMA - Silvio Berlusconi a ruota libera su Radio Anch’io. Parla di economia, scenari internazionali, di Putin e della festa del 25 aprile. Della gravidanza della figlia Barbara e della semifinale tra Milan e Manchester. Anche sull’extra gettito fiscale dice la sua: «Il tesoretto che è di 10 miliardi lo impiegherei per ridurre le tasse. Bisogna restituire i soldi ai legittimi proprietari» spiega il presidente di Forza Italia.

BIAGI - Ma il Cavaliere sorprende quando dà il bentornato a Enzo Biagi in tv, tornato in Rai con RT -Rotocalco televisivo dopo 5 anni di lontananza. «Ho assistito alla prima puntata e l’ho trovata veramente avvincente. Complimenti: se continuerà così, lunga vita e permanenza in Rai a Biagi». Pace fatta dopo l’editto di Sofia del 2002 ( ■ GUARDA)? «Io - spiega il Cavaliere - non ho mai detto che Biagi e gli altri non dovessero continuare in Rai. Io ho detto che non dovevano utilizzare la Rai per fare trasmissioni faziose. Forse ho calcato la mano ma il servizio pubblico è pagato da tutti, anche da chi non la pensa come Biagi o gli altri».

PARTITO DEMOCRATICO - Berlusconi torna sui congressi dei Ds e della Margherita a cui è stato ospite, e dice di esserne venuto via «col cuore un po’ più leggero di quello che aveva quando sono entrato», perché «in entrambi i casi c’è stata un’accoglienza cordiale e l’intenzione di guardare all’avversario come un uomo da rispettare e non come un nemico». Ma ora, osserva, «vediamo se seguiranno i fatti».

LEGGE ELETTORALE - Parlando della linea da seguire per la modifica della legge elettorale, indica due priorità: premio di maggioranza nazionale al Senato e sbarramento al 4% «che era previsto dalla precedente legge elettorale ed era stato accolto da tutti i partiti».

TELECOM - Soltanto «un interesse patriottico». Così Berlusconi chiarisce l’ipotesi di una partecipazione delle aziende del suo gruppo a un’eventuale cordata italiana per Telecom.

CASO VERONA - Ai microfoni di Radio Anch’io c’è spazio anche per una battuta sulle polemiche interne alla Cdl per le elezioni amministrative di Verona. «Un caso sgradevole», dove «Galan ha sbagliato: non conosce bene le situazioni e se n’è disinteressato. Mi dispiace molto, ma sono ancora convinto che non bisogna andare alle elezioni con tre candidati».

LA FIGLIA BARBARA - Berlusconi conferma, rallegrandosene, la notizia della gravidanza della figlia Barbara. «Sono felice perché il papa è un ragazzo che mi piace moltissimo, è fidanzato con mia figlia da cinque anni e quando ce l’ho al tavolo mi sembra anche lui un mio figlio, quindi sono veramente felice».

25 APRILE - Rispondendo ad una domanda di un ascoltatore sul 25 aprile, racconta: «Non sono mai andato alle manifestazioni pubbliche del 25 aprile perché erano tutte manifestazioni di parte», dove «non veniva considerata la festa della Liberazione ma la festa di una parte contro l’altra». Berlusconi sottolinea che «in occasione del 25 aprile noi tutti dovremmo ancora dire grazie agli Stati Uniti che con il sacrificio di tanti giovani ci hanno liberato dal nazi-fascismo. Non dimentichiamolo».

PUTIN - E passando alla Russia, «Putin è stato uomo della provvidenza per passaggio dal totalitarismo ad una democrazia compiuta. Fra meno di un anno lascerà», rivela Berlusconi che aggiunge: «Ho sempre visto in lui il convincimento e l’atteggiamento del vero democratico».

* Corriere della Sera, 24 aprile 2007


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