Il cardinale ricorda con parole durissime l’allontanamento del giornalista dalla Rai
"Dava fastidio, non era utile ed è stato cacciato. Non si possono trattare gli uomini così"
Tonini all’attacco ad Annozero
"Biagi lo hanno ucciso"
ROMA - Nel giorno dei funerali di Enzo Biagi, nel giorno in cui la figlia Bice smentisce Silvio Berlusconi ricordando che "l’editto bulgaro c’è stato", parole pesantissime sugli ultimi anni del grande giornalista arrivano da uno dei suoi più cari amici, il cardinale Ersilio Tonini: "Lo hanno ucciso - dice, in collegamento con la trasmissione Annozero di Michele Santoro - è stato un ostracismo. Enzo Biagi dava fastidio, non era utile ed è stato cacciato".
"La Rai si è derubata - prosegue Tonini, nel corso del programma televisivo tutto dedicato alla vicenda del giornalista - c’era un tranello, una motivazione che non era degna. Ero suo amico e sono anche un uomo che conosce un po’ la realtà. Biagi non è stato solo un uomo della tv, ma anche una persona che ha combattuto per la giustizia e la libertà, un uomo di una schiettezza piena. Non si possono trattare gli uomini come pezzi da giocare. Allora si torna alla Grecia, all’ostracismo. Non è una bella epoca".
Tonini ha ricordato poi la "coerenza, la sincerità e la schiettezza" dell’uomo con il quale, ricorda, "abbiamo girato l’Italia insieme. Biagi ha lottato, aveva dei forti convincimenti ed era molto modesto. Non è stato capito. Dava fastidio, non era utile ed è stato buttato fuori".
All’inizio della trasmissione, anche Santoro - altra vittima dell’editto bulgaro - ricorda la figura del giornalista: "Con Enzo Biagi abbiamo avuto dei momenti molto aspri, ma alla fine siamo diventati amici. Ma non per l’editto bulgaro, che è avvenuto dopo la nostra amicizia. Lo siamo diventati perchè abbiamo deciso di batterci, informando gli italiani del fatto che concentrare tanto potere nelle mani di una sola persona poteva costituire un pericolo per la democrazia".
* la Repubblica, 8 novembre 2007.
Ansa» 2007-11-26 14:35
ANCHE TOPOLINO RENDE OMAGGIO A ENZO BIAGI
ROMA - Il settimanale Topolino rende omaggio a Enzo Biagi ripubblicando sul numero in edicola da mercoledì 28 novembre la storia a fumetti scritta proprio dal grande giornalista recentemente scomparso e intitolata ’Topolino e la memoria futura’ in cui l’eroe più famoso di casa Disney si trasforma in una sorta di alter-ego di Biagi. la prima volta che Topolino ristampa una storia a fumetti.
"Topolino è fiero di aver avuto fra i suoi autori un uomo come Enzo Biagi dice Valentina De Poli, Direttore di Topolino un uomo che non ha avuto paura di addentrarsi anche nel territorio delle nuvole parlanti, come testimoniano le sue monumentali Storie a fumetti. Questa è la dimostrazione che anche questa forma espressiva, al pari degli altri Media, può veicolare contenuti seri e importanti, purché espressi con il rigore e la semplicità che sono la grande lezione di Enzo Biagi a tutti noi".
La storia ’Topolino e la memoria futura’, sceneggiata da Alessandro Sisti e disegnata da Romano Scarpa, fu pubblicata per la prima volta sul settimanale Disney del 20 agosto 1996 e vede un Topolino trasformato nell’alter-ego di Enzo Biagi a spasso per la storia. La vicenda ha inizio con un Topolino giornalista che vuole realizzare una grande inchiesta dedicata al nuovo millennio. Per farlo ha bisogno di tutta una serie di informazioni fondamentali sulla storia degli ultimi 20 secoli. Così, con l’aiuto dei professori Zapotec e Marlin e della loro macchina del tempo arriverà indietro fino all’anno Zero, proprio in concomitanza con la nascita di Cristo, per essere poi catapultato nell’anno Mille, alle prese con temibili pirati.
Topolino, dopo questi incredibili viaggi, lascia ai lettori un messaggio: il futuro è nella mani di ciascuno di noi e deve essere costruito così da essere sempre buono e vivibile.