Euro 2008. AL DI Là DELLE CONFUSIONI E DELLE BUFFONAGGINI DEI PIFFERAI MAGICI, FORZA ITALIA ...

L’ITALIA HA BATTUTO LA FRANCIA: 2 - 0. Gigi Buffon è stato bravo e ha avuto ragione!!! L’avventura azzurra continua. Ora c’è la Spagna. FORZA ITALIA. VIVA L’ITALIA - a cura di Federico la Sala

Serata magica per gli azzurri a Zurigo. La grinta di Gigi Buffon ancora una volta decisiva.
domenica 22 giugno 2008.
 


EURO 2008 - CONTINUA L’AVVENTURA AZZURRA

-  L’Italia dei miracoli si prende i quarti:
-  Francia battuta 2-0 e ora c’è la Spagna

La grinta di Gigi Buffon ancora una volta decisivo

-  Serata magica per gli azzurri a Zurigo.
-  In gol Andrea Pirlo (rigore) e De Rossi
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ZURIGO. L’Italia si è qualificata, battendo la Francia dopo trent’anni e, anche se il gol che ha sbloccato la partita (di Pirlo) è arrivato su un rigore (giustissimo) e la Francia ha giocato in dieci, gli azzurri hanno meritato il successo e si sono scrollati di dosso tutta la sfiducia che li aveva circondati in questi giorni.

Il raddoppio di De Rossi, con una punizione deviata da Henry (proprio lui) ha messo a posto le cose e a nulla sono valsi i tentativi dei francesi di riaprire la partita, anche se Buffon ha dovuto fare una bella parata nella ripresa. Protagonisti della serata i centrocampisti, Pirlo e De Rossi, autori dei gol e la difesa. Peccato che la prossima volta nè Gattuso nè Pirlo potranno giocare per squalifica. Ora Donandoni può mandare una scatola di biscotti al suo amico Van Basten, che ha battuto la Romania. I francesi, che hanno perso Ribery e hanno giocato in dieci, come detto, per l’espulsione di Abidal, hanno meritato l’onore delle armi. Il passaggio ai quarti, dove quasi sicuramente dovremo vedercela con la Spagna, è una vittoria della squadra per l’impegno costante e di Donadoni per la sua cocciutaggine.

Il ct ha sbagliato formazione contro l’Olanda, è stato "punito" dall’arbitro contro la Romania, ma ha saputo trarre una lezione utile dagli errori commessi azzeccando la partita giusta contro la Francia. L’infortunio di Cannavaro prima dell’avvio del torneo, le difficoltà degli attaccanti (Toni in particolare) nel metterla dentro e qualche errore difensivo avevano quasi compromesso la situazione, ora sbloccata da un gruppo che avrà mille difetti, ma sa restare unito anche nei momenti difficili. Una soddisfazione, la vittoria sulla Francia, che (se si eccettuano i rigori di Berlino) gli azzurri non si prendevano da trent’anni (2-1 ai Mondiali d’Argentina). Tornando alla partita di Zurigo, Donadoni ha lanciato dall’inizio la coppia d’attacco Toni-Cassano, con Perrotta a supporto. A centrocampo è rientrato Gattuso, mentre la difesa è rimasta immutata. Domenech invece ha cambiato parecchio: Clerc e Abidal (espulso al 24’) hanno preso il posto di Sagnol e Thuram. Davanti Benzema (invece di Malouda) in coppia con Henry: si sono visti poco. Confermati Makelele e Toulalan in mezzo.

L’Italia avrebbe dovuto chiudere il primo tempo con un vantaggio di tre gol, pur considerando che la Francia ha perso Ribery e Abidal, espulso per il fallo su Toni lanciato a rete in occasione del rigore (ineccepibile) del vantaggio azzurro di Pirlo al 24’. Infatti la squadra di Donadoni è andata vicino al gol già all’11’ con Panucci (bella girata di testa salvata sulla linea) e ha colpito un palo con Grosso al 44’ su punizione. E poi, Toni -che peraltro si è procurato il rigore- ha mancato due o tre occasioni e ha colpito il palo esterno nel finale: errori e sfortuna. La Francia non è stata quasi mai pericolosa in avanti, sia perchè il centrocampo azzurro ha stroncato sul nascere le azioni dei bleus, sia perchè Benzema ed Henry hanno tirato (fuori) solo due volte. Era girata la voce che Pirlo dovesse riposare: il milanista è stato il migliore della squadra azzurra: a parte il rigore realizzato, i suoi lanci sono stati quasi sempre perfetti. Anche De Rossi ha giocato in maniera encomiabile, spingendosi anche spesso in avanti. È sembrato poco dentro il vivo dell’azione, invece, Cassano.

Insomma, la squadra azzurra si è riscattata e la difesa non ha fatto un errore, nel primo tempo. Più pericolosa la Francia nel secondo tempo: Benzema al 5’ ha sparato una bordata di poco alta, poi ci ha provato due volte Henry (debolmente). Allora Donadoni ha voluto dar maggior peso al centrocampo inserendo Ambrosini, ma privandosi dei suggerimenti di Pirlo. E tuttavia, dopo una decina di minuti di preoccupazioni, la squadra di Donadoni al 17’ ha segnato il gol della sicurezza: una punizione forte e bassa è stata deviata da Henry che ha spiazzato Coupet. Sul due a zero la Francia ha continuato ad attaccare ed è entrato Anelka. Inutilmente. Toni ha sfiorato il terzo gol di testa al 28’. Poi Buffon ha fatto una paratissima su tiro di Benzema (29’), ma la partita era finita con col gol di De Rossi e l’entrata di Aquilani è stata un corollario. Una vittoria che è valsa doppio. Fine degli incubi, oltre alla qualificazione. E ora i destini degli Europei sembrano cambiati.

* La Stampa, 17/6/2008 (22:54)


Sul tema, in rete e nel sito, si cfr.:

-  SANDRO PERTINI E BEARZOT (Wikipedia)

-  SANDRO PERTINI (Wikipedia)

-  CALCIO (E IDENTITA’ NAZIONALE). EUROPEI 2008 ....
-  ITALIA-FRANCIA. Buffon è più che fiducioso: "Sono sicuro che alla fine gli italiani ci ringrazieranno". Che così sia - al di là delle "buffonaggini" diffuse! FORZA ITALIA!!!

-  L’ ITALIA IPNOTIZZATA. TUTTO IL PARLAMENTO CANTA ALLEGRAMENTE: "FORZA ITALIA" - L’INNO DI UN SOLO PARTITO!!!

-  RESTITUITEMI IL MIO URLO!!! IL GIORNO DELLA MEMORIA E LA DIGNITA’ DELL’ ITALIA, 27 GENNAIO 2008. IL TRUCCO DELLO SPECCHIETTO DELLE ALLODOLE FUNZIONA ANCORA E LA CARTA DI IDENTITA’ DI TUTTI GLI ITALIANI E DI TUTTE LE ITALIANE E’ RIDOTTA IN POLTIGLIA .... DALLA CINA UNA GRANDE LEZIONE!!!

PACIFICAZIONE, COSTITUZIONE E NUOVO GOVERNO: RESTITUIRE LA PAROLA "ITALIA" AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, E ALL’INTERO PARLAMENTO. Forza! VIVA, VIVA L’ITALIA


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