LA COSTITUZIONE, LE REGOLE DEL GIOCO, E IL MENTITORE ISTITUZIONALE. CONTRO LA LUNGA E DEVASTANTE OFFENSIVA (1994-2009) DEL CAVALIERE DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA ...

IL "LODO DE MAGISTRIS": UN "LODO" SENZA TRUCCHI E SENZA INGANNI. La proposta di fondo è: "Garantiamo a Berlusconi la possibilità di lasciare l’Italia senza conseguenze". Note e testo - a cura di Federico La Sala

"NON C’E’ TRUCCO E NON C’E’ INGANNO: SOLO IL BISOGNO DI RITORNARE AD ESSERE UNA NAZIONE DEMOCRATICA E CIVILE"
domenica 3 gennaio 2010.
 

[...] Solo così, secondo l’ex magistrato di Catanzaro, "stampa e tv liberate potranno riprendere a fare il loro dovere: informare sui fatti. Il Parlamento tornerebbe al proprio compito perché svincolato dalla sua agenda giudiziaria che oggi detta i temi, anzi il tema alle istituzioni. La magistratura non più costretta agli assaliti quotidiani potrebbe dedicarsi senza timore alla missione che le spetta e le mafie non si sentirebbero più di poter spadroneggiare indisturbate". Insomma, secondo De Magistris, per le casse dello Stato "il guadagno sarebbe altissimo, per non parlare di quello dell’etica pubblica" [...]

CON LA NASCITA DEL PARTITO "FORZA ITALIA" (1994), NON UNO, MA "DUE" SONO I PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA (IN "COABITAZIONE") A GRIDARE: FORZA ITALIA!!! IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE ..... E LA GUERRA DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA (1994-2009) CONTINUA!!!
-  LA DEMOCRAZIA A RISCHIO. L’ANM IN STATO DI AGITAZIONE, MA NON ANCORA SVEGLIA. Una mail del 27 gennaio 2002 a "Magistratura Associata"

-  PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE. CARO PRESIDENTE NAPOLITANO, CREDO CHE SIA ORA DI FARE CHIAREZZA. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI ...


-  De Magistris propone il suo "lodo" e scoppia nuova polemica
-  Ex magistrato: "Garantiamo a Berlusconi la possibilità di lasciare l’Italia senza conseguenze"
*

ROMA - Nel momento in cui si stavano stemperando i toni, dopo l’ennesimo appello del Capo dello Stato nel suo discorso di Capodanno, arriva il "Lodo De Magistris" a riagitare le acque dello scontro tra la sinistra e il Pdl. L’eurodeputato dell’Idv, Luigi De Magistris, ha infatti lanciato il "Lodo" per il presidente del Consiglio. "La proposta di fondo - scrive l’ex magistrato sul suo blog - è questa: garantiamo a Berlusconi la possibilità di lasciare l’Italia senza conseguenze. Non c’é trucco e non c’é inganno: solo il bisogno di ritornare ad essere una nazione democratica e civile".

Una proposta ma soprattutto una provocazione, come l’ha subito interpretata e stigmatizzata il Pdl. De Magistris non si risparmia infatti qualche frecciatina al presidente del Consiglio: "Un volo di Stato con annesso Apicella e magari una graziosa signorina. Destinazione? Consigliamo le isole Cayman. E se si annoia? Qualche cavallo e stalliere di fiducia li potrebbe trovare anche lì".

Solo così, secondo l’ex magistrato di Catanzaro, "stampa e tv liberate potranno riprendere a fare il loro dovere: informare sui fatti. Il Parlamento tornerebbe al proprio compito perché svincolato dalla sua agenda giudiziaria che oggi detta i temi, anzi il tema alle istituzioni. La magistratura non più costretta agli assaliti quotidiani potrebbe dedicarsi senza timore alla missione che le spetta e le mafie non si sentirebbero più di poter spadroneggiare indisturbate". Insomma, secondo De Magistris, per le casse dello Stato "il guadagno sarebbe altissimo, per non parlare di quello dell’etica pubblica".

Immediata e stizzita la reazione del Pdl, e non solo. "Si tratta di vilipendio di una fondamentale istituzione dello Stato, posto in essere da un rappresentante dell’Italia in Europa", tuona Anna Maria Bernini. "Il coraggioso De Magistris si fa scudo della sua immunità di parlamentare europeo (quella che noi eletti in Italia non abbiamo) per manifestare il suo squadrismo da bullo di quart’ordine e insultare il presidente del Consiglio", fa eco il deputato PdL Giorgio Stracquadanio. "Se tutto questo significa abbassare i toni, allora stiamo freschi", commenta Margherita Boniver, deputato del Pdl e presidente del Comitato Schengen. "Il lodo proposto da De Magistris è stato applicato dal Csm sulla sua persona: si è dovuto dimettere dopo gravi censure", risponde sarcasticamente Maria Burani Procaccini. Anche il vice presidente della Giunta per le autorizzazioni di Montecitorio, Giuseppe Consolo, usa lo stesso sarcasmo di De Magistris: "A questo punto - osserva - mi auguro che l’esilio di massa per gli avversari scomodi non svuoti completamente il Parlamento. Altro che ridurre il numero dei parlamentari attraverso una peraltro auspicabile riforma costituzionale!".

Da parte loro, il portavoce e il coordinatore del Pdl, Daniele Capezzone e Sandro Bondi, si limitano a stigmatizzare "l’avvilente silenzio del Pd" sulle affermazioni di De Magistris. Bondi, in particolare, dice di non spiegarsi il perché le parole dell’ex magistrato non suscitino “la riprovazione né del suo partito né della maggior parte degli esponenti della sinistra, che pure non possono non provare imbarazzo e vergogna per un tale compagno di viaggio".

Infine, anche l’Udc prende le distanze da De Magistris. "Si tratta di una provocazione inaccettabile", dice senza mezzi termini il presidente dei senatori dell’Unione di Centro, Gianpiero D’Alia, che aggiunge: "Non si può ridurre la politica ad una caricatura grottesca che lede il prestigio delle istituzioni. Non sappiamo se questa uscita dell’ex pm faccia parte di una strategia del gioco al rialzo fra lui e Di Pietro su chi la spara più grossa, quel che é certo è che questo è l’atteggiamento opposto e contrario per rispondere nel merito all’appello del Presidente della Repubblica".

* Ansa, 02 gennaio, 19:59


SUL TEMA, NEL SITO, SI CFR.:

-  "PUBBLICITA’ PROGRESSO": L’ITALIA E LA FORZA DI UN MARCHIO REGISTRATO!!! NEL 1994 UN CITTADINO REGISTRA IL NOME DEL SUO PARTITO E COMINCIA A FARE IL "PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA" DEL "POPOLO DELLA LIBERTA’": "FORZA ITALIA" (2009)!!! Per i posteri, alcune note per ricordare

-  Europa. Italia, 2008 .....
-  NUOVO GOVERNO. FEDELTA’ ALLA REPUBBLICA E ALLA
-  COSTITUZIONE. Giuramento di Berlusconi, Bossi e tutti gli altri Ministri. In Parlamento un solo partito e un solo urlo: "Forza Italia"!!!

-  L’OCCUPAZIONE DELLA LINGUA ITALIANA: L’ITALIA E LA VERGOGNA. Un’analisi di Gianrico Carofiglio
-  RESTITUIRE LA PAROLA "ITALIA" AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO, AL PARLAMENTO, E A TUTTI I CITTADINI E A TUTTE LE CITTADINE D’ITALIA

CON LA NASCITA DEL PARTITO "FORZA ITALIA" (1994), NON UNO, MA "DUE" SONO I PRESIDENTI DELLA REPUBBLICA (IN "COABITAZIONE") A GRIDARE: FORZA ITALIA!!! IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE ..... E LA GUERRA DI "FORZA ITALIA" CONTRO L’ITALIA (1994-2009) CONTINUA!!! LA DEMOCRAZIA A RISCHIO. L’ANM IN STATO DI AGITAZIONE, MA NON ANCORA SVEGLIA. Una mail del 27 gennaio 2002 a "Magistratura Associata"

-  A FUTURA MEMORIA. APPROVATO IL "LODO ALFANO". L’IMMUNITA’ AD PERSONAM SALVA IL PRESIDENTE DI "FORZA ITALIA" DA TUTTO, MA NON DALL’IMMANE VERGOGNOSO REATO DELL’AVER RUBATO ALL’INTERO POPOLO ITALIANO LA PAROLA ***ITALIA*** E AVERNE FATTO IL NOME DEL SUO *PARTITO* E DELLA SUA *AZIENDA*

-  PER L’ITALIA E PER LA COSTITUZIONE. CARO PRESIDENTE NAPOLITANO, CREDO CHE SIA ORA DI FARE CHIAREZZA. PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI ...



IL LODO DE MAGISTRIS

Scappare dai tribunali e dalla legge ad ogni costo? Lodo Alfano, Lodo Alfano Bis, Lodo Costa, processo breve, ddl intercettazioni, riforma della Consulta, ritocco del concorso esterno? Basta, siamo stanchi e c’è da chiedersi, citando Cicerone, per quanto tempo ancora questo novello Catilina abuserà della nostra pazienza.

Forse sarebbe saggio che qualcuno proponesse veramente un Lodo, ma per salvare il paese da Berlusconi. Qualche idea me la sono fatta e in osservanza alla prassi inaugurata dal governo, lo chiamerei "Lodo de Magistris". Pochi punti da definire insieme e non serve nemmeno cambiare la Costituzione, perché approvato in sua difesa, e se anche ci fosse un referendum, credo passerebbe con grande consenso.

La proposta di fondo è questa: garantiamo a Berlusconi la possibilità di lasciare l’Italia senza conseguenze. Non c’è trucco e non c’è inganno: solo il bisogno di ritornare ad essere una nazione democratica e civile. Un volo di Stato -sembra gli piacciano tanto- con annesso Apicella e magari una graziosa signorina. Destinazione? Consigliamo le isole Cayman, che risultano affini persino ad uno dei tanti soprannomi che si è conquistato con anni di (dis) onorevole carriera: il caimano.

Sarebbe per lui un modo per ritrovare, magari, anche qualche vecchio capitale messo in salvo all’estero. E se si annoia? Qualche cavallo e stalliere di fiducia li potrebbe trovare anche lì. Ci permettiamo di suggerire una sola accortezza: che non si chiamino Vittorio e non frequentino Marcello. Il rischio infatti è che anche alle Cayman la storia si ripeta: coppole e appalti nelle isole esotiche sarebbero indigeribili.

Carta e tv liberate potranno riprendere a fare il loro dovere: informare sui fatti, gli stessi che da anni cerca di occultare perseguitando i giornalisti anche se pongono solo domande, cioè fanno il loro mestiere, ovviamente quelli che sopravvivono all’infezione dell’ autocensura preventiva.

Il Parlamento tornerebbe al proprio compito perché svincolato dalla sua agenda giudiziaria che oggi detta i temi, anzi il tema alle istituzioni: le necessità giudiziarie del fuggitivo da garantire prima di quelle degli italiani. La magistratura non più costretta agli assaliti quotidiani potrebbe dedicarsi senza timore alla missione che le spetta e le mafie non si sentirebbero più di poter spadroneggiare indisturbate.

Per le casse dello Stato il guadagno sarebbe altissimo, per non parlare di quello dell’etica pubblica. Finito l’inquinamento di tutti gli ambiti economici e mediatici, il mercato finalmente alleggerito dalla cappa del suo conflitto di interessi, forse riprenderebbe a girare normalmente. E le somme ritrovate, anche con una lotta all’evasione certa, potrebbero essere investite nella formazione e nell’istruzione: una sorta di 8 per mille dell’antibelusconismo.

Ma soprattutto noi non sentiremo più quel mantra che riecheggia dai contesti internazionali alle riunioni riservate e che vuole comunisti, bandiere rosse, manette impazzite accanirsi contro un solo uomo. Finalmente in questa patria liberata non ci saranno più scudi fiscali e lodi ad personam, decreti razzisti e leggi fondamentaliste, emendamenti che ridanno alle mafie ciò che lo Stato ha tolto loro.

E noi? Noi semplicemente torneremo ad essere un paese normale, degno dell’Europa e della civiltà democratica. Fantascienza? Forse. Sicuramente la stessa a cui ci ha abituati con le sue dichiarazioni e le sue azioni politiche surreali: diciamo degne di un altro pianeta, se esiste.


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