È morto oggi a Milano Mimmo Rotella. Lo si è appreso da fonti vicine all’artista. Rotella, che era ricoverato all’ospedale Fatebenefratelli del capoluogo lombardo per un male incurabile. Aveva 88 anni.
Artista tra i più significativi del Novecento italiano, altamente considerato all’estero, Mimmo Rotella, nasce a Catanzaro il 7 ottobre 1918.
Nel 1949, come metodo espressivo alternativo, inventa la poesia fonetica, che egli chiama ’epistaltica’ (un neologismo privo di senso): un insieme di parole, anche inventate, di fischi, suoni, numeri e iterazioni onomatopeiche. La prima personale, con opere astratto-geometriche, è del 1951 a Roma. Nel 1955 espone per la prima volta il ’manifesto lacerato’.
Utilizzando prodotti tipografici, fra il 1967 e il 1973 realizza gli Art-typo, prove di stampa scelte e riprodotte liberamente sulla tela. Con questo procedimento si diverte ad accavallare e sovrapporre le immagini pubblicitarie. Nel 1972 pubblica l’autobiografia "Autorotella". Nel 1975 crea le ’Plastiforme’, manifesti strappati posti su supporto di poliuretano con l’intento di conferire loro una dimensione tridimensionale. Negli Anni ’80 elabora i ’blanks’, manifesti pubblicitari azzerati, ricoperti da fogli bianchi, come avviene per la pubblicità scaduta, secondo un’operazione concettuale.
da www.swissinfo.org
Nato a Catanzaro il 7 ottobre 1918, Mimmo Rotella, uno degli artisti italiani più fondamentali del Novecento, uno tra i più riconosciuti all’estero, uno tra i più inseriti nella scena artistica dei suoi anni, è morto a Milano -all’ospedale Fatebenefratelli- per un cancro. Immediatamente alle spalle del tridente formato da Piero Manzoni, Alberto Burri e Lucio Fontana, Rotella è uno dei maestri di quell’arte che -alla fine degli anni Cinquanta ed all’inizio dei Sessanta- simboleggiava nel settore delle icone e delle immagini il portentoso boom economico italiano. Un’arte che guardava senza inibizione alcuna alla pubblicità, al progresso, al benessere e al consumismo. Mimmo Rotella studia a Napoli dove consegue la maturità alla locale Accademia di Belle Arti. Si trasferisce a Roma già nel 1945, abiterà nella sua vita poi negli Stati Uniti, a Parigi ed in fine a Milano. La prima personale nella Capitale risale al 1951, due anni dopo la sua invenzione della poesia fonetica epistaltica. Ma furono proprio i muri della Roma degli anni del boom, pieni di manifesti e di locandine, ad ispirare la forma d’arte che lo ha reso celebre (e imitatissimo) nel mondo: il decollage. Disse Emilio Villa che i decollage erano "la scoperta di uno spazio nuovo rispetto al collage cubista". In realtà un’arte proto pop che anticipo la pop art propriamente intesa. Questa sua ricerca fu contestualizzata poi da Pierre Restany (scomparso nel 2003) che lo inserì nel gruppo dei Nouveaux Réalistes con Arman, Cesar, Christo, Deschamps, Dufrene, Hains, Yves Klein, Martial Raysse, Niki de Saint-Phalle, Spoerri, Tinguely e Villegle. Un’altra corrente che Rotella persegui -alla metà degli anni Sessanta- fu inoltre quella della Mec-Art (foto). Ultima curiosità. Nel 1996 un opening di una sua mostra è il primo vernissage artistico ad essere trasmesso online su internet. All’avanguardia dal ’46 al ’96. E’ morto uno dei più indiscutibili interpreti dell’arte italiana del dopoguerra.
da www.exibart.it
MILANO - Il mondo dell’arte è in lutto per la scomparsa di Mimmo Rotella. Artisti tra i più significativi del Novecento italiano, altamente considerato all’estero, Rotella, morto a Milano all’ospedale Fatebenefratelli dove era ricoverato per un male incurabile, aveva 88 anni. Era nato a Catanzaro il 7 ottobre 1918.
LA CARRIERA - L’artista, che è stato uno dei più grandi protagonisti della scena culturale a partire dagli anni ’50 assieme a Burri, Manzoni e Fontana, nell’aprile del 2002 aveva ricevuto, su proposta del ministro per i Beni Culturali Giuliano Urbani, la medaglia d’oro per le Arti Visive dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Nel marzo del 2000, per volontà dell’artista, è stata costituita la «Fondazione Mimmo Rotella» con l’obiettivo di raccogliere, catalogare e valorizzare opere, documenti, testimonianze della vita artistica del maestro. Nel maggio del 2004 Rotella aveva ricevuto la laurea honoris causa in Architettura all’Università degli Studi Mediterranei di Reggio Calabria.
da ww.corriere.it