"L’eredità di Paolo Borsellino", l’importante iniziativa sulla memoria e l’attualità dell’opera del giudice Paolo Borsellino, assassinato a Palermo il 19 luglio 1992, si terrà il prossimo 20 luglio a Palagianello (Ta).
Organizzata dall’associazione "I Portulani", interverranno, con inizio alle ore 20, il giudice della Dda di Reggio Calabria Nicola Gratteri, autore del libro "Fratelli di sangue" (Editore Pellegrini), lo scrittore e giornalista di inchiesta Ferruccio Pinotti, Aldo Pecora, portavoce del movimento antimafia "E adesso ammazzateci tutti", Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e fondatore del sito www.19luglio1992.com, il giornalista e scrittore Orfeo Notaristefano, Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone, autori di "La società sparente" (Neftasia Editore), volume su ’ndrangheta e politica.
Moderatore del dibattito sarà Luigi Resta, dell’associazione "I Portulani".
Per informazioni, si può consultare il sito dell’associazione "I Portulani".
6 luglio 2008
Guardie o ladri La Rai dimentica Paolo Borsellino
Cominciamo il cammino che ci porterà sabato prossimo a ricordare la strage di Via D’Amelio, a 16 anni da quel maledetto 19 luglio 1992 in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta.
In questa puntata racconteremo il ruolo dei media nel tenere vivo l’insegnamento ed il lavoro del magistrato Borsellino, e lo faremo ascoltando e commentando con l’ex direttore di Rainews 24 Roberto Morrione e con l’On. Beppe Lumia ex Presidente della Commissione parlamentare antimafia, una famosissima intervista riscoperta e mandata in onda appunto dal canale all news della Rai e successivamente dimenticata dal servizio pubblico.
Nella seconda parte del programma parleremo invece dell’impegno quotidiano del giornalismo locale nel tenere alta l’attenzione sulla mafia, impegno che può portare anche a mettere in gioco la prorpia vita. Sarà Pino Maniaci, direttore di Telejato, a portare la testimonianza ed il racconto di chi combatte ogni giorno la battaglia per la legalità. - cliccare sul rosso, per andare sul sito.
Eliminare sempre più, eliminare certe cose inutili che noi facciamo da giovani. Certe cose inutili che ci danno l’impossibilità di essere liberi.
Mah! Franco Inter; smettila dai, non sei quello che tu vuoi che noi pensiamo di essere, tu sei istruito e se useresti la tua istruzione appunto nel (SCRIVERE) bene bello e veritiero, come spesso fai sarebbe meglio per noi.Con questa tua confusione di usare una (REVERSE PYSCHOLOGY) Alessio e Morrone; chidersi in un carcere...ma come potrebbero continuare a scrivere e a denunciare tutto quello che e male al nostro paese! Sono disperati...certo che lo sono e devono esserlo; per l’ amore del paese e i suoi abitanti.Non vanno a ffancoppa perche’ e’ meglio rompere "quello che deve essere rotto! Non sono reglie ma cunne secche... sono reglie con tanta resina per fare luce e scoprire la verita’.Vorrebbero vedere tutti lavorare; vorrebbero fermare l’ emigrazione; Vedere buoni politici! No’ al nepotismo e alle raccomandazioni e ospedale attivo Perccio’ Franco dai sii raggionevole e smettila di parlarci in dialetto, perlaci con tatto ed emphatya come un figlio di una mamma di philosofia.
la bellezza del fresco profumo di libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, della indifferenza, della contiguità e quindi della complicità.
Aspiriamo ad una società civile attiva e critica perché non consideriamo virtuoso che i cittadini si comportino come “un gregge di pecore che brucano quiete fianco a fianco”. Riteniamo che “clientelismo” e “familismo amorale” siano le vere piaghe della nostra terra.