Ad Aversa, il Centro per disabili "Carratù" annuncia nuove proteste nella settimana entrante

domenica 5 febbraio 2006.
 

La lotta ad oltranza dei genitori dei 30 ragazzi disabili assistiti presso il Carratù non ha precedenti nella storia dei servizi sociali del Comune di Aversa. «L’amministrazione Ciaramella continua ad imitare lo struzzo mettendo la testa sotto la sabbia e senza prendere urgenti provvedimenti a favore dei nostri figli disabili gravissimi- commenta la signora Andreozzi-. Venerdì 3 Febbraio, quando ci siamo recati in manifestazione nella stanza del Sindaco, tutto ci saremmo aspettati piuttosto che la moria degli amministratori. Ancora nessuna proposta è pervenuta dall’amministrazione Ciaramella e forse nessuna perverrà. Quando si devono affrontare i problemi dei disabili gravissimi ad Aversa gli amministratori diventano latitanti, salvo quando nei comizi pubblici i politici si riempiono la bocca di promesse e belle parole. Noi siamo costretti ad una lotta ad oltranza e in settimana organizzeremo varie manifestazioni di protesta, abbiamo contattato varie emittenti televisive che si sono subito rese disponibili per far conoscere all’intera Italia quando accade ai nostri figli disabili. Abbiamo già iniziato una campagna di sensibilizzazione per invitare tutti i cittadini di Aversa e dell’agro a non recarsi a votare alle elezioni del 7 e 8 Aprile. Vogliamo portare nell’agro aversano l’astensionismo al voto sopra al 60% risultato che farebbe meditare il mondo della politica aversana. Molti cittadini per strada solidarizzano con noi genitori e si dicono disponibili all’astensionismo e sono anche pronti a sfilare in manifestazioni di solidarietà per le vie cittadine. Molto vogliamo realizzare anche a livello istituzionale. Abbiamo contatti con il segretario particolare del Presidente della Repubblica Ciampi che già in passato si è mostrato sensibile alle problematiche dei disabili gravissimi».

Sig.ra Andreozzi


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