Curiosità

La crisi finanziaria e la “Commissione Pecora”

martedì 5 maggio 2009.
 

Girovagando per il web, soprattutto tra giornali e blog esteri, ho letto che il Congresso degli Stati Uniti, per meglio affrontare questa nuova crisi, vorrebbe riproporre il vecchio modello Roosevelt: ai tempi, infatti si ritenne necessario indagare non solo sulle motivazioni economiche, quanto sull’aspetto criminoso che aveva provocato quella crisi finanziaria.

Si costituì una Commissione d’inchiesta, guidata dall’allora PM di New York Ferdinand Pecora, dal quale mutuò il nome la Commissione stessa: la Commissione Pecora. Il PM Pecora e la Commissione non solo indagarono soprattutto sui numerosi casi di frode e corruzione che portarono al noto crac del 1929, ma ispirarono anche l’azione di Roosevelt nella stesura di molti disegni di legge atti a regolamentare il sistema bancario statunitense.

Ed è proprio su questo modello che dovrebbe ispirarsi la nuova Commissione d’inchiesta del Senato americano, che lo scorso 22 aprile, ha approvato un disegno di legge atto a creare una nuova Commissione speciale dotata di poteri giudiziari, che indagherà sulle cause della crisi finanziaria e formulerà suggerimenti sulle riforme da adottare in modo che essa non si ripeta.

Corsi e ricorsi storici, avrebbe detto Giambattista Vico. Adesso resta da vedere se, ad ottant’anni di distanza, il Presidente Obama riuscirà a fare come (e meglio magari) del suo predecessore Roosevelt. E chissà, magari anche in Italia si comincerà a finalmente a parlare seriamente di crisi, prima che ne saremo totalmente travolti.

Aldo Pecora


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