Politica

Calabria, "noi c’eravamo, ci siamo e ci saremo": appello di "la Voce di Fiore" per le prossime elezioni

martedì 29 dicembre 2009.
 

A futura memoria.

Temiamo fortemente che si ripropongano dinamiche e figure di sempre, alle prossime elezioni per il rinnovo di giunta e consiglio del Comune di San Giovanni in Fiore, della Regione Calabria.

Coi nostri lettori e sostenitori, abbiamo fatto un percorso. Siamo stati uniti e, grazie a loro/voi, abbiamo imparato e continuato a credere in una Calabria e in un’Italia diversa.

Pertanto,

chiediamo

a chi segue le nostre iniziative di darci un’opinione sul da farsi; possibilmente sentendosi parte attiva d’un percorso che adesso ribadiamo, già auspicato nella nostra proposta di movimento politico civico, al link qui evidenziato.

Nel 2005, il gruppo di "la Voce di Fiore" fondò una lista civica lontana dai partiti. Contestò un sistema di assistenzialismo, clientele, ricatti; mise nero su bianco, denunciò, propose in cento punti (link al programma). A San Giovanni in Fiore (Cosenza), nella Calabria delle manovre, delle speculazioni, delle truffe, dei veleni.

Già nel 2004, lo stesso gruppo portò alla ribalta nazionale la situazione politica, sociale ed economica della città, in cui il bisogno delle masse è sempre usato dal potere per rimanere a palazzo e produrre il più desolante silenzio, inquietante rassegnazione.

Contattato da noi, Gian Antonio Stella, l’autore del libro "La Casta", venne a vedere e, nel maggio dello stesso anno, scrisse un articolo che si può leggere a questo link.

Nel 2005, si tennero le elezioni comunali e regionali. Il gruppo di "la Voce di Fiore" candidò il filosofo italiano Gianni Vattimo come sindaco. Scoppiò il putiferio, fummo attaccati perfino in chiesa (qui una breve rassegna stampa circa il giudizio delle testate nazionali e l’ostilità preconcetta di alcuni sacerdoti).

Antonio Nicoletti (Sdi), l’attuale sindaco di San Giovanni in Fiore, era all’opposizione sino a pochi giorni prima della presentazione delle liste.

Vattimo prese il 12% dei consensi e la nostra lista, di 16 candidati, si fermò al 6%. Non riuscimmo a completarla, ad arrivare a 20. Nessuno voleva impegnarsi in un progetto politico della società civile, distante dai partiti e di rottura definitiva con gli schemi tradizionali: le promesse ai disperati, le bugie, la tenuta dello statu quo.

Privi di rappresentanti di lista in tutte le sezioni, segnalammo inutilmente brogli elettorali.

In ultimo, dopo il ballottaggio, prevalse il candidato Nicoletti, di centrosinistra. Appena sindaco, declassò il Comune. Dopo (e, per diritto amministrativo, grazie a) questo atto, entrò come segretario municipale Mariuccia Greco, figlia di Emilio, già noto esponente della Dc locale. Questi i fatti in ordine cronologico, lungi da noi dietrologie e insinuazioni.

Nel frattempo, la casa di riposo dentro l’Abbazia florense, tra i più importanti monumenti religiosi, passò in mano a una società privata. Precedentemente, era un’opera di carità della Chiesa e il municipio, proprietario dei locali in questione, ne concedeva l’uso gratuito alla Diocesi di Cosenza.

Seguì una causa tra Comune e Diocesi, ad oggi in corso. Il vescovo in carica, Salvatore Nunnari, ha detto di non sapere della vicenda.

Intanto, Vattimo veniva convocato ai consigli comunali con modalità anomale (leggere, circa le convocazioni e giustificazioni sulle medesime, le pagine ai link 1, link 2, link 3, link 4, link 5, link 6). Questo fatto lo portò a dimettersi da consigliere. Fu sostituito da Marco Militerno, il primo dei non eletti della nostra lista, "Vattimo per la città".

Militerno continuò sulla linea di Vattimo: sostegno dei più deboli, tutela dell’ambiente e della salute, partecipazione della società civile al farsi della politica.

In fondo alla pagina, rinviamo a documenti pubblici, opportunamente catalogati, sulle istanze di "la Voce di Fiore" e Militerno, a cui non è mai stata data risposta. Tanto Militerno quanto noi del giornale-laboratorio viviamo fuori di San Giovanni in Fiore (vi invitiamo a leggere questo articolo, che parla di come vengono trattati gli emigrati che fanno qualcosa per la propria terra).

Nel 2007, Francesco Saverio Alessio e io, come logica e necessaria prosecuzione dell’impegno civile e politico per San Giovanni in Fiore e la Calabria, pubblicammo con Neftasia Editore il volume "La società sparente" (prefazione di Gianni Vattimo e Angela Napoli), su ’ndrangheta, politica e assistenzialismo in Calabria. Subimmo intimidazioni, pressioni, minacce e una sfliza di procedimenti civili e penali conclusi, poi, a nostro favore. Il libro è tuttora irreperibile per la strana uscita di scena dell’editore, caso a cui Roberto Galullo ha dedicato una puntata del programma Un abuso al giorno, toglie il codice d’intorno (qui il link per ascoltare).

A questo punto, vorremmo che chi conosce le battaglie di "la Voce di Fiore" facesse un passo, a partire dagli emigrati, non limitandosi solo a semplici commenti.

Come dobbiamo comportarci in vista delle elezioni comunali e regionali della primavera del 2010?

Ci sono margini per un impegno, diretto e corale, che veda un nostra proposta politica, non più isolata?

Sarebbe giusto proporsi agli elettori e tentare di cambiare le cose sul presupposto che se la politica non la fai, la subisci?

Attendiamo risposte, pronti a metterci in discussione con la trasparenza e lo spirito di servizio di sempre.

Emiliano Morrone

Istanze e questioni

1) Elettromagnetismo;

2) difesa civica;

3) bando per assistenti domiciliari;

4) Marco Militerno chiede annullamento bando per assistenti domiciliari, predisposto in periodo di spiaggia;

5) censura da parte dell’emittente locale (libertà di informazione);

6) istanza per ricordare le vittime della ’ndrangheta (nessuna risposta dal Comune di San Giovanni in Fiore);

7) istanza su tumori (nessuna risposta dal Comune di San Giovanni in Fiore);

8) istanza su barriere architettoniche, sanità, cimitero, organico comunale, rifiuti solidi urbani, giovani, emergenza neve, concessioni edilizie, commercio, Urp, piano carburanti, Consulta degli emigrati e Sportello unico (non una risposta dal Comune di San Giovanni in Fiore);

9) Tarsu agli emigrati, ingiusta disciplina;

10) la vicenda della Consulta comunale degli emigrati;

11) Marco Militerno sulla Consulta degli emigrati;

12) la forza e l’allontanamento degli emigrati;

13) regolamento della Consulta degli emigrati;

14) la verità sulla Consulta degli emigrati;

15) Le bugie sulla Consulta degli emigrati;

16) le bugie sulla Consulta, bis;

17) l’organizzazione di certa stampa locale, prona;

18) proposta di cittadinanza onoraria a Vattimo, caduta nel nulla;

Difesa civica

19) perché serve il Difensore civico;

20) Vincenzo Tiano, vicedirettore di "la Voce di Fiore", scrive per il Difensore civico;

21) Vincenzo Tiano intervista il Difensore civico di Bologna;

22) la base giuridica del Difensore civico;

Distruzione del patrimonio architettonico e della natura

23) un saggio di Saverio Alessio sull’urbanizzazione selvaggia;

24) il dossier sull’Abbazia florense;

25) la denuncia delle discariche abusive;

26) Militerno contro le discariche;

27) Vattimo e "la Voce di Fiore" insieme contro i rifiuti tossici in Calabria;

Gli operai sotto scacco

28) l’avvocato Foglia sul Fondo sollievo;

29) "la Voce di Fiore" denuncia il metodo dell’on.le Mario Pirillo, poi diventato parlamentare europeo;

Un sindaco marcato stretto

30) polemiche col sindaco;

31) il sindaco da noi invitato a dimettersi;

Espulsi anche per le proposte culturali

32) Sulle risorse pubbliche per cultura;

33) Primo Festival internazionale della Filosofia in Sila, organizzato da noi, non voluto dal Comune di San Giovanni in Fiore;

34) Secondo Festival Internazionale della Filosofia in Sila, organizzato da noi, non voluto dal Comune di San Giovanni in Fiore;

Rifiuti

35) Rifiuti, le voci;

36) La rabbia per l’irresponsabilità sui rifiuti;

37) La puntata di "Perfidia" (organizzata da noi) sulla discarica di Vetrano;

38) La diretta web del consiglio comunale sulle discariche;

39) Il divieto sostanziale di riprendere il consiglio sulle discariche;

Antimafia coerente

40) l’incontro con Borsellino saltato alla Provincia di Cosenza e la questione del consigliere provinciale Garofalo, accusato di voto di scambio;

La società sparente e il poi

41) minacciato Francesco Saverio Alessio;

42) minacciato Emiliano Morrone;

43) richiesto il sequestro di "La società sparente";

44) l’azione civile dopo la pubblicazione di "La società sparente";

45) Salvatore Borsellino va a in tribunale testimoniare su "La società sparente";

46) archiviazione procedimento penale su querela sporta da Domenico Parrotta;

47) archiviazione procedimento penale su querela sporta da Giovambattista Spadafora;

48)"La logica della querela";

49) Download gratuito di "La società sparente";

50) Roberto Saviano parla di "La società sparente";

51) "Uniti nel nome di Saviano";

52) lettera a Roberto Saviano per impedire strumentalizzazioni di "Gomorra" in Calabria;

53) l’intervento di Saverio Alessio a Palermo;

54) Emiliano Morrone e Saverio Alessio in Piazza Farnese a Roma;

55) Saverio Alessio a Fano, con Luigi De Magistris, Salvatore Borsellino ed Ettore Marini;

56) Emiliano Morrone a Fano;

57) Emiliano Morrone a Genzano, con Salvatore Borsellino, Sonia Alfano, Gioacchino Genchi, Aldo Pecora, Orfeo Notaristefano, Enzo Guidotto, i "Grilli del Pigneto" e Benny Calasanzio;

58) un intervento di Emiliano Morrone a Radio Vaticana;

59) l’intervento di Saverio Alessio alla radio dell’Università di Verona;

60) l’intervento di Emiliano Morrone a Radio 24 ("Il Sole 24 Ore");

61) Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone a Palagianello (Taranto), insieme ad Aldo Pecora, Salvatore Borsellino, Nicola Gratteri, Orfeo Notaristefano, Ferruccio Pinotti e l’associazione "I Portulani";

62) gli autori di "La società sparente" in piazza per De Magistris;

63) l’appello di Gianni Vattimo per il testimone di giustizia Pino Masciari;

64) "la Voce di Fiore" per il testimone di giustizia Pino Masciari;

65) Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone molto duri verso la politica calabrese (in tv, alla trasmissione "Perfidia");

66) "la Voce di Fiore" insieme agli "Amici di Pino Masciari" davanti al Quirinale;

67) Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone con giovani studenti di Pesaro;

68) "la Voce di Fiore" insieme a Pino Masciari, a San Giovanni in Fiore (registrazione di Radio Radicale);

69) "la Voce di Fiore" a Palermo, il 19 luglio 2009, alla manifestazione per la verità sulla strage di via D’Amelio (registrazione di Radio Radicale);

70) "la Voce di Fiore" in difesa dello scrittore impegnato Mauro Minervino, calabrese;


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