A futura memoria.
Temiamo fortemente che si ripropongano dinamiche e figure di sempre, alle prossime elezioni per il rinnovo di giunta e consiglio del Comune di San Giovanni in Fiore, della Regione Calabria.
Coi nostri lettori e sostenitori, abbiamo fatto un percorso. Siamo stati uniti e, grazie a loro/voi, abbiamo imparato e continuato a credere in una Calabria e in un’Italia diversa.
Pertanto,
Nel 2005, il gruppo di "la Voce di Fiore" fondò una lista civica lontana dai partiti. Contestò un sistema di assistenzialismo, clientele, ricatti; mise nero su bianco, denunciò, propose in cento punti (link al programma). A San Giovanni in Fiore (Cosenza), nella Calabria delle manovre, delle speculazioni, delle truffe, dei veleni.
Già nel 2004, lo stesso gruppo portò alla ribalta nazionale la situazione politica, sociale ed economica della città, in cui il bisogno delle masse è sempre usato dal potere per rimanere a palazzo e produrre il più desolante silenzio, inquietante rassegnazione.
Contattato da noi, Gian Antonio Stella, l’autore del libro "La Casta", venne a vedere e, nel maggio dello stesso anno, scrisse un articolo che si può leggere a questo link.
Nel 2005, si tennero le elezioni comunali e regionali. Il gruppo di "la Voce di Fiore" candidò il filosofo italiano Gianni Vattimo come sindaco. Scoppiò il putiferio, fummo attaccati perfino in chiesa (qui una breve rassegna stampa circa il giudizio delle testate nazionali e l’ostilità preconcetta di alcuni sacerdoti).
Antonio Nicoletti (Sdi), l’attuale sindaco di San Giovanni in Fiore, era all’opposizione sino a pochi giorni prima della presentazione delle liste.
Vattimo prese il 12% dei consensi e la nostra lista, di 16 candidati, si fermò al 6%. Non riuscimmo a completarla, ad arrivare a 20. Nessuno voleva impegnarsi in un progetto politico della società civile, distante dai partiti e di rottura definitiva con gli schemi tradizionali: le promesse ai disperati, le bugie, la tenuta dello statu quo.
Privi di rappresentanti di lista in tutte le sezioni, segnalammo inutilmente brogli elettorali.
In ultimo, dopo il ballottaggio, prevalse il candidato Nicoletti, di centrosinistra. Appena sindaco, declassò il Comune. Dopo (e, per diritto amministrativo, grazie a) questo atto, entrò come segretario municipale Mariuccia Greco, figlia di Emilio, già noto esponente della Dc locale. Questi i fatti in ordine cronologico, lungi da noi dietrologie e insinuazioni.
Nel frattempo, la casa di riposo dentro l’Abbazia florense, tra i più importanti monumenti religiosi, passò in mano a una società privata. Precedentemente, era un’opera di carità della Chiesa e il municipio, proprietario dei locali in questione, ne concedeva l’uso gratuito alla Diocesi di Cosenza.
Seguì una causa tra Comune e Diocesi, ad oggi in corso. Il vescovo in carica, Salvatore Nunnari, ha detto di non sapere della vicenda.
Intanto, Vattimo veniva convocato ai consigli comunali con modalità anomale (leggere, circa le convocazioni e giustificazioni sulle medesime, le pagine ai link 1, link 2, link 3, link 4, link 5, link 6). Questo fatto lo portò a dimettersi da consigliere. Fu sostituito da Marco Militerno, il primo dei non eletti della nostra lista, "Vattimo per la città".
Militerno continuò sulla linea di Vattimo: sostegno dei più deboli, tutela dell’ambiente e della salute, partecipazione della società civile al farsi della politica.
In fondo alla pagina, rinviamo a documenti pubblici, opportunamente catalogati, sulle istanze di "la Voce di Fiore" e Militerno, a cui non è mai stata data risposta. Tanto Militerno quanto noi del giornale-laboratorio viviamo fuori di San Giovanni in Fiore (vi invitiamo a leggere questo articolo, che parla di come vengono trattati gli emigrati che fanno qualcosa per la propria terra).
Nel 2007, Francesco Saverio Alessio e io, come logica e necessaria prosecuzione dell’impegno civile e politico per San Giovanni in Fiore e la Calabria, pubblicammo con Neftasia Editore il volume "La società sparente" (prefazione di Gianni Vattimo e Angela Napoli), su ’ndrangheta, politica e assistenzialismo in Calabria. Subimmo intimidazioni, pressioni, minacce e una sfliza di procedimenti civili e penali conclusi, poi, a nostro favore. Il libro è tuttora irreperibile per la strana uscita di scena dell’editore, caso a cui Roberto Galullo ha dedicato una puntata del programma Un abuso al giorno, toglie il codice d’intorno (qui il link per ascoltare).
A questo punto, vorremmo che chi conosce le battaglie di "la Voce di Fiore" facesse un passo, a partire dagli emigrati, non limitandosi solo a semplici commenti.
Come dobbiamo comportarci in vista delle elezioni comunali e regionali della primavera del 2010?
Ci sono margini per un impegno, diretto e corale, che veda un nostra proposta politica, non più isolata?
Sarebbe giusto proporsi agli elettori e tentare di cambiare le cose sul presupposto che se la politica non la fai, la subisci?
Attendiamo risposte, pronti a metterci in discussione con la trasparenza e lo spirito di servizio di sempre.
Emiliano Morrone
2) difesa civica;
3) bando per assistenti domiciliari;
5) censura da parte dell’emittente locale (libertà di informazione);
7) istanza su tumori (nessuna risposta dal Comune di San Giovanni in Fiore);
9) Tarsu agli emigrati, ingiusta disciplina;
10) la vicenda della Consulta comunale degli emigrati;
11) Marco Militerno sulla Consulta degli emigrati;
12) la forza e l’allontanamento degli emigrati;
13) regolamento della Consulta degli emigrati;
14) la verità sulla Consulta degli emigrati;
15) Le bugie sulla Consulta degli emigrati;
16) le bugie sulla Consulta, bis;
17) l’organizzazione di certa stampa locale, prona;
18) proposta di cittadinanza onoraria a Vattimo, caduta nel nulla;
19) perché serve il Difensore civico;
20) Vincenzo Tiano, vicedirettore di "la Voce di Fiore", scrive per il Difensore civico;
21) Vincenzo Tiano intervista il Difensore civico di Bologna;
22) la base giuridica del Difensore civico;
23) un saggio di Saverio Alessio sull’urbanizzazione selvaggia;
24) il dossier sull’Abbazia florense;
25) la denuncia delle discariche abusive;
26) Militerno contro le discariche;
27) Vattimo e "la Voce di Fiore" insieme contro i rifiuti tossici in Calabria;
28) l’avvocato Foglia sul Fondo sollievo;
29) "la Voce di Fiore" denuncia il metodo dell’on.le Mario Pirillo, poi diventato parlamentare europeo;
31) il sindaco da noi invitato a dimettersi;
32) Sulle risorse pubbliche per cultura;
35) Rifiuti, le voci;
36) La rabbia per l’irresponsabilità sui rifiuti;
37) La puntata di "Perfidia" (organizzata da noi) sulla discarica di Vetrano;
38) La diretta web del consiglio comunale sulle discariche;
39) Il divieto sostanziale di riprendere il consiglio sulle discariche;
41) minacciato Francesco Saverio Alessio;
42) minacciato Emiliano Morrone;
43) richiesto il sequestro di "La società sparente";
44) l’azione civile dopo la pubblicazione di "La società sparente";
45) Salvatore Borsellino va a in tribunale testimoniare su "La società sparente";
46) archiviazione procedimento penale su querela sporta da Domenico Parrotta;
47) archiviazione procedimento penale su querela sporta da Giovambattista Spadafora;
49) Download gratuito di "La società sparente";
50) Roberto Saviano parla di "La società sparente";
51) "Uniti nel nome di Saviano";
52) lettera a Roberto Saviano per impedire strumentalizzazioni di "Gomorra" in Calabria;
53) l’intervento di Saverio Alessio a Palermo;
54) Emiliano Morrone e Saverio Alessio in Piazza Farnese a Roma;
55) Saverio Alessio a Fano, con Luigi De Magistris, Salvatore Borsellino ed Ettore Marini;
58) un intervento di Emiliano Morrone a Radio Vaticana;
59) l’intervento di Saverio Alessio alla radio dell’Università di Verona;
60) l’intervento di Emiliano Morrone a Radio 24 ("Il Sole 24 Ore");
62) gli autori di "La società sparente" in piazza per De Magistris;
63) l’appello di Gianni Vattimo per il testimone di giustizia Pino Masciari;
64) "la Voce di Fiore" per il testimone di giustizia Pino Masciari;
66) "la Voce di Fiore" insieme agli "Amici di Pino Masciari" davanti al Quirinale;
67) Francesco Saverio Alessio ed Emiliano Morrone con giovani studenti di Pesaro;
70) "la Voce di Fiore" in difesa dello scrittore impegnato Mauro Minervino, calabrese;
Vedo che ha studiato molto. A Oxford. Complimenti per la sua grandezza umana, spirituale, civile. D’altronde, un vero uomo parla sempre intorno al bosco. Si veda Virgilio.
Cordialmente, Emiliano Morrone
si propongano:
un sindaco giovane come a Caccuri.
giunta giovane. se i veterani vogliono partecipare lo facessero restando in seconda linea solo per consigli ma le scelte le facciano realmente i giovani.
di presentare in anticipo la squadra di governo dimostrando che vari assessori siano veramente competenti di ciò che si occupano.