Politica

Calabria, rifiuti. Marco Militerno: "No a discariche, giunta di San Giovanni in Fiore (Cs) capisca, informi e intervenga"

"Assurdo che il cuore della Sila sia un monnezzaio, con complicità politiche", tuona il consigliere comunale del movimento "Vattimo per la città"
giovedì 8 ottobre 2009.
 

Siamo esterrefatti delle nuove denunce di Legambiente. Il Parco Nazionale della Sila non può essere lasciato alla mercè di questo o quel vandalo ambientale. Le notizie dei veleni di Cetraro e Crotone sono un tarlo malefico che lentamente roderà la coscienza dei calabresi. Prima che ciò avvenga occorre attivare tutte le forze sane della società, almeno per limitare i danni.

L’opera di monitoraggio di Legambiente è lodevole ma le istituzioni preposte devono sostenerle con più convinzione e concretezza. La loro latitanza rasenta la complicità con i vari episodi di spregio del territorio.

Da soli non si riesce.

L’amministrazione di San Giovanni in Fiore (Cosenza) ha imboccato una strada sbagliata sulla gestione dei rifiuti e questo lo abbiamo ribadito a chiare note nell’ultimo consiglio comunale.

Peraltro sulla raccolta differenziata l’amministrazione, dopo aver ammesso i notevoli ritardi in proposito, non ci ha dato alcun chiarimento valido.

Nell’esecutivo comunale, la confusione sulla gestione dei rifiuti sembra regnare sovrana.

A tal riguardo aspettiamo con ansia il lancio di un opuscolo informativo che la maggioranza, come dichiarato nell’ultimo consiglio, vorrebbe preparare per informare la cittadinanza.

Il territorio di San Giovanni in Fiore non può diventare un luogo ideale dove smaltire i rifiuti - di che natura poi non si capisce - di altre realtà urbane.

Il patrimonio paesaggistico di San Giovanni in Fiore, proprio perché strategico nel Parco Nazionale della Sila, deve diventare un volano di cultura ambientale, incentivando la raccolta differenziata e altre forme di smaltimento sostenibili, nonché di tutela del territorio nelle sue varie sfaccetature paesaggistiche e faunistiche.

Sarebbe opportuno a tal merito pensare di chiedere anche l’istituzione di un nucleo speciale delle forze dell’ordine, deputato anche alla prevenzione dei reati ambientali.

Non si possono accettare grandi discariche proprio qui dove si è deciso di istituire un parco nazionale.

Sarebbe come peraltro pensare di costruire una mega discarica in un comprensorio di pari rango, come lo Stelvio o il Gran Paradiso.

La notizia farebbe il giro del mondo per la sua ottusità oltre che per la sua incogruenza.

Marco Militerno, consigliere comunale del movimento "Vattimo per la città"


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