Ndrangheta, lotta all’onorata società. Saverio Alessio ed Emiliano Morrone a Trento con Pino Masciari

Incontro a Trento. Grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile. Di Denise Fasanelli

Coraggio delle idee e forza dell’utopia: Emozioni forti, concrete, vere. Emozioni spontanee e naturali. Sorrisi amari ma sinceri, amorevoli e coraggiosi.
domenica 10 maggio 2009.
 

In questi giorni ho fisicamente abbracciato amici, finora virtuali, come se li conoscessi da una vita. Ci siamo stretti con forza e trasporto a vicenda, come a volerci trasmettere un’energia icredibile. Energia che è stata presente nell’aria tutto il tempo, coccolando le nostre parole e i nostri pensieri, accarezzando le nostre speranze ed il coraggio delle nostre idee. Nessuna insicurezza, nessun dubbio. Fratelli e sorelle uniti in un’unica battaglia, spronati dalla stessa voglia di cambiamento.

Emozioni forti, concrete, vere. Emozioni spontanee e naturali. Sorrisi amari ma sinceri, amorevoli e coraggiosi. Sorrisi e sguardi che non si dimenticano, feriscono e leniscono contemporaneamente, abbattono l’umore per quel breve momento di sciagurata intesa, ma poi scoppiano improvvisamente, regalando nuove speranze e consolazioni.

E poi, le parole. Ah, che potere hanno le parole! Quelle dette e quelle non dette. Quelle fra le righe e quelle pronunciate chiaramente, in modo fin troppo schietto, da risultare quasi incomprensibili ad orecchie estranee. Si è parlato nella giusta misura e con la dovuta ironia di tutto, ogni cosa ci passasse per la testa, senza pregiudizi di alcun genere e con un apertura mentale davvero disarmante.

Chi se lo sarebbe aspettato che persone così distanti geograficamente e diverse nelle loro storie personali, potessero ritrovarsi così vicine? Si potrebbe forse chiamare feeling, intesa o chissà che altro, ma a caldo, nessuna di queste parole parrebbe abbastanza per descrivere quello che si prova, quando, difronte ad una tavola imbandita e nuovi amici con cui ci si comprende e diverte, ci si sente parte di un qualcosa di più grande, qualcosa che parte dalla pancia ed arriva dritto fra il petto e la gola. E’ come inspirare profondamente dopo una lunga apnea, fintantochè ci si sente quasi male. Quella che si respira è un’aria pulita, fresca, si avverte il profumo di uno zefiro candido sopraggiunto inaspettato, ma oltremodo gradito.

Giornate così si radicano indelebili nella memoria, si conservano negli angoli più intimi dell’anima come si custodirebbero monili preziosi. Esse restano scolpite nei ricordi e nel cuore, incastonate come gemme rare e preziose. Giornate così danno nuovo vigore e nuova forza d’animo, alimentano lo spirito e ci permettono di ricaricare le batterie. Ci si sente sospingere con vorace frenesia e leggera vitalità verso un passo successivo, una nuova sfida o battaglia, in quel cammino difficile e dissestato di chi ha davvero voglia di cambiare, migliorare e vivere positivamente un bene comune.

Come ringraziare di conseguenza questi nuovi amici? Personalmente credo che l’unico metodo sia quello di non dimenticare, di rimanere uniti in questo percorso e di continuare a collaborare, parlare, agire e confrontarsi. A voi dunque, che sulle punte dei piedi siete entrati nella mia vita e con la forza d’uragani pieni di vitalità, battendo i pugni a schiena dritta insieme per il medesimo scopo, ci resterete, un abbraccio di profonda stima e affetto.

Denise

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