La risposta a mezzo stampa della SIAL a quanto da me sostenuto in merito ai ritardi nella pubblicazione della graduatoria definitiva riguardante la selezione di disoccupati di lunga durata da utilizzare nei Parchi Nazionali della Sila e dell’Aspromonte in un’intervista rilasciata ad una testata regionale suona quantomeno pretestuosa, arrogante e offensiva, e per i modi e per quanto vorrebbe far intendere soprattutto in riferimento ad imprecisate pressioni. Se per pressioni si intendono i continui solleciti, prima attraverso una delibera del Consiglio Comunale datata 04/11/2005 e poi attraverso telefonate e lettere alla stessa SIAL, alla Regione Calabria e a S.E. il Prefetto di Cosenza (l’ultima datata 20/02/2006) ebbene queste pressioni ci sono state e tutte volte a velocizzare l’iter invocando controlli, quelli si, previsti dalla legge. A questo punto, ci si chiede se le pressioni non vadano nel senso inverso e cioè nel senso di ritardare artatamente la pubblicazione per fini poco chiari anche perché, da quando la stessa SIAL , attraverso la CNIPEC, ha comunicato con una propria lettera ai selezionati la necessità di controlli per “pulire” la graduatoria da quanti avessero fatto dichiarazioni mendaci, segnatamente agli anni di disoccupazione , ai carichi di famiglia, intervenendo anche sul punteggio del “colloquio”, sono passati alcuni mesi. Ci chiediamo il perché di queste lungaggini quando, sempre rispettando la legge, basterebbe coinvolgere i Centri per l’Impiego che sicuramente in pochi giorni, se non in poche ore, sarebbero in grado di effettuare i controlli necessari ed in maniera, oltretutto, omogenea in quanto la graduatoria è stata costruita su dati che fanno riferimento ai Centri stessi. La mia Città non ha bisogno di ulteriori tensioni ed è dovere di un sindaco e di una amministrazione sostenere le giuste aspettative di quanti ormai hanno acquisito un diritto partecipando ad una regolare selezione scandita da un bando pubblico. E’ ora di finirla con le “chiacchiere”, queste non servono più. Servono concretezza e giustizia sociale, serve che in pochi giorni si dia corso alla pubblicazione altrimenti la protesta verrà trasferita nelle sedi opportune coinvolgendo chi si deve rendere conto che bisogna finirla di giocare sui bisogni e sui deboli. San Giovanniin Fiore
10.03.2006
IL SINDACO
Antonio Nicoletti