San Giovanni in Fiore

Lettera di Gerardo Civenti, candidato al consiglio comunale nella lista del Pdl a sostegno del candidato sindaco Antonio Barile

"Il subire un potere stantìo che impone l’accettazione di tutto senza neanche poter fiatare è diventato qui una costante, quasi un carattere di questa pur possibile ridente cittadina, ma mi rifiuto di credere che sia il suo vero carattere"
giovedì 1 aprile 2010.
 

Questo più che un volantino vuole essere una lettera per tutti quelli che come me vivono qui a San Giovanni in Fiore da sempre e che hanno assistito ad un suo graduale degrado, a tutto lo scempio del territorio, delle “rughe” e del bosco a causa secondo me di un puntuale sperpero di denaro pubblico.

Sperpero, degrado, e non partecipazione hanno creato indifferenza, invidia, superficialità e una depressione economica e morale di vari strati della popolazione.

Non solo, coloro che si sono attivati per portare voti alle precedenti amministrazioni e politici di turno sono spesso stati usati e gettati, mortificati quindi anche nelle loro coscienze e intelligenze.

Io sono convinto che questo paese dispone di un’intelligenza superiore alla media che viene stroncata sul nascere e se si afferma è costretta a migrare.

Il subire un potere stantìo che impone l’accettazione di tutto senza neanche poter fiatare è diventato qui una costante, quasi un carattere di questa pur possibile ridente cittadina, ma mi rifiuto di credere che sia il suo vero carattere.

Soffro quando vedo ciascuno qui, chiudersi nel proprio guscio, rifuggire il dialogo, l’idea, la creazione, il fare.

Tutto questo non mi sta bene, per questo ed altro ho deciso di candidarmi per le comunali nel P.D.L.

Con sincerità

Civenti Gerardo


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