Moggio Moggi

Intercettazioni a Moggi: agenti Digos lo accompagnavano per shopping

giovedì 18 maggio 2006.
 

ROMA -Scorte di polizia a disposizione di Luciano Moggi. E non solo per lui: persino per due sue collaboratrici . La «missione»: accompagnarle a fare shopping e dal dentista a Roma. È quanto emerge dalle conversazioni intercettate dal Nucleo operativo dei carabinieri di Roma nell’ ambito dell’ inchiesta sul calcio della procura di Napoli. Le conversazioni, si legge nel verbale dei militari dell’ Arma dedicato alle collusioni con la questura di Torino e di Roma, «evidenziano come il Moggi disponga, tramite i suoi collaboratori Nello De Nicola (responsabile settore giovanile della Juventus) e "Armandino" (Armando Aubry), di servizi di accompagnamento espletati a favore suo e dei suoi amici da Basili Fabio (poliziotto in servizio alla questura di Roma, indagato), servizi che hanno l’ evidente finalità di velocizzare gli spostamenti nella capitale». Il 29 marzo del 2005, in assenza di Basili, sono altri due poliziotti, Gigi Vitelli (della Digos di Roma, anche lui tra gli indagati dalla procura di Napoli) ed un altro, si legge nel verbale, a rendersi «disponibili non solo a scortare il Moggi, ma anche due sue collaboratrici che devono fare degli acquisti in alcuni negozi al centro di Roma e poi debbono raggiungere la Rai per un appuntamento con il direttore Maurizio Del Noce». IL TESTO DELLA CONVERSAZIONE - Questo il testo della telefonata tra Moggi e De Nicola: Moggi: Pronto! De Nicola: Capo! M: Ciao Nello. D: Ciao, senti mi ha chiamato Gigi, voleva sapere domani se ti serve a Roma? M: E certo. D: Per organizzare il servizio. M: Come a Roma, io arrivo domattina verso le dieci e mezzo. D: Ma tu arrivi cà macchina? Dove gli devo dare appuntamento a lui...che gli dico? M: Senti, fai una cosa. D: Dimmi. M: Andate a prende... D: Vado pure io, non vado su, io volevo partire domattina. M: No...no te aspetta a me domani pomeriggio. D: Ah...allora andiamo via domani pomeriggio va bene. M: Allora...domani mattina. D: Bè che fa! M: Alle dieci là a Torino e alle dieci arriva...(fa il nome di una sua collaboratrice, ndr) D: Arrivano alle dieci o partono alle... M: Alle dieci...(fa il nome della stessa donna). D: Ah...va bene. M: E alle dieci da Catania arriva...(fa il nome di un’ altra sua collaboratrice). D: Ah... M: Perciò alle dieci...(le voci si sovrappongono) D: Allora aspettiamo tutte e due alle dieci. M: Li portate in centro e poi io magari arriverò verso mezzogiorno, vi chiamo e vi dico dove siamo. D: Va bene. M: Va bene! D: Ok, allora ale dieci li andiamo a prendere noi dai... M: Va bene. D: Ok...ciao...ciao. Il giorno successivo, il 30 marzo, Vitelli dice a Moggi che gli ha mandato un collega a prendere le due donne. L’ ex direttore sportivo della Juve è al telefono con una delle due che è arrivata a Roma. Moggi, scrivono i poliziotti, «dice che ancora lui non è arrivato». La donna «è attesa dai poliziotti della Digos di Roma per andare al centro di Roma a comprare qualcosa e poi nel pomeriggio va anche dal dentista».

17 maggio 2006

da www.corriere.it


Rispondere all'articolo

Forum