Pacs

Don Andrea Gallo risponde su "la Voce di Fiore" alla lettera di Blondet

Dal forum: Pacs, Don Gallo contro la Chiesa: intollerante* - a cura di pfls
sabato 27 maggio 2006.
 

Egregio sig. Blondet

ho letto la sua lettera aperta....a me sembra uno scritto molto chiuso. Prima di tutto ci sono alcune inesattezze e perfino falsità. Il tema delle ragazze albanesi era stato trattato da una speciale trasmissione condotta, alla RAI, da Gad Lerner, alla presenza del Cardinale Tonini, il quale mi aveva "assolto" alla presenza di molti teologi e religiosi. Caro maurizio, forse Lei dimentica che in Italia vige una Legge per l’interruzione di gravidanza e nella nostra amata Chiesa il primato della coscienza personale è dottrina certa. La nostra unità di strada accoglieva queste giovani, accompagnandole presso un presidio sanitario pubblico (non a medici amici), dove potevano esprimere la loro sofferenza e i loro desideri. La inviterei a meditare molto sulla "maternità" indesiderata, sulla violenza del rachet. Come presbitero della Chiesa Cattolica propongo sempre la morale cattolica, gioisco nel constatare i numerosi cattolici, coerenti, vigilanti, pronti a testimoniare concretamente i principi cristiani e la Pastorale dei Vescovi. Il Cristiano è sale, è lievito, è chicco di grano, ma se rinasce chiuso nei barattoli.... Le consiglierei di andare verso i "lontani"...lo dice Gesù, lo afferma la Chiesa. Gesù dice: sono venuto servitore e non per essere servito. Dicevo dei "lontani"....si contamini con loro, con le loro storie e li accolga con misericordia, che scaturisce da quella infinita del Padre. Potrà ascoltarli, comprenderli e camminare con loro senza giudicarli, non per giustificarli ma neppure per colpevolizzarli. E’ fatica divina essere "umani" ogni giorno.

La ringrazio per le Sue osservazioni e mi ricordi nelle Sue preghiere.

don Andrea Gallo Genova

Lettera di Maurizio Blondet


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