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CONTI PUBBLICI, MOODY’S INSISTE: "PEGGIORAMENTO NON CI SORPRENDE" - a cura del prof. Federico La Sala

L’agenzia di rating prevede un’imminente manovra correttiva. Fassino conferma: "Al lavoro per non prendere cartellini rossi"
venerdì 26 maggio 2006.
 

MILANO - Il peggioramento dei conti pubblici italiani non deve cogliere di sorpresa, secondo l’affermata l’agenzia di rating Moody’s. "Non è sorprendente", sostengono gli analisti di Moody’s, perché "le ragioni strutturali" del fenomeno erano già state prese in considerazione nella valutazione. L’aumento del passivo, prosegue l’agenzia, "è dovuto alle recenti elezioni e alla assenza di crescita". Moody’s sottolinea di "continuare a monitorare il rating dell’Italia" e di ritenere "importante" il contenuto di una eventuale manovra aggiuntiva che per l’agenzia di rating a questo punto "non sorprenderebbe".

Il campanello d’allarme suonato da Moody’s segue quelli scattati nei giorni scorsi con le valutazioni di Standard & Poor’s e Ficht, le altre due grandi agenzie di rating internazionale. Segnali che non possono essere presi sotto gamba dal centrosinistra.

"Credo - ha spiegato il segretario dei Ds Piero Fassino - che le agenzie di rating dicano quello che risulta evidente e cioè che i conti pubblici sono in sofferenza e che la situazione è più grave di quello che hanno detto Tremonti e Berlusconi". "In ogni caso - ha aggiunto il leader della Quercia - noi siamo impegnati, come ha detto il ministro Padoa Schioppa, a mettere in campo subito delle misure che consentano di non prendere il cartellino rosso e non essere retrocessi, e invece avviare un risanamento che consenta all’ Italia di continuare a stare nel gruppo di testa dei grandi Paesi europei".

(www.repubblica.it, 26 maggio 2006)


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