Gianni Vattimo interviene a sostegno dello scrittore di denuncia Mauro Minervino

lunedì 17 agosto 2009.

Il filosofo Gianni Vattimo, parlamentare europeo di Italia dei Valori, interviene su una recente vicenda che ha riguardato lo scrittore calabrese Mauro Minervino, autore del libro “La Calabria Brucia”, edito da Ediesse.

Vattimo dice: “Ho avuto modo di leggere sul quotidiano ’Calabria Ora’ del 13 agosto scorso la replica di Pasquino Crupi a una recensione del libro ’La Calabria brucia’, di Mauro Minervino, scritta da Caterina Provenzano”.

Vattimo prosegue: “Il pezzo di Crupi, che dichiara di non aver letto il volume di Minervino, conosciuto per il suo lavoro di antropologo, saggista e critico letterario, è intitolato ’Condoglianze da San Luca’. Pare una stroncatura, non priva di eccessi, poco utili a un dibattito concreto e costruttivo. Crupi accusa Minervino di non aver mai visitato il paese di Corrado Alvaro. Lascia intendere, poi, che, con certe righe di ’La Calabria brucia’, San Luca passerebbe, per superficialità e sensazionalismo dell’autore, come centro mafioso”.

“Inoltre - continua il parlamentare europeo - rispondendo alla descrizione che ne fa Minervino, Crupi attribuisce all’urbanistica del comune d’Aspromonte una propria ragione: per necessità, gli emigrati avrebbero costruito ovunque e in ogni modo”.

Il filosofo cerca, quindi, di stemperare i toni. “Sono originario della Calabria. Credo che si debbano difendere gli scrittori di denuncia, e Minervino lo è. Soprattutto se, rimasti sul posto, ne conoscono e subiscono certe vicende e logiche, purtroppo ancora accettate, in generale, direttamente o indirettamente”.

Vattimo conclude: “Come filosofo e parlamentare europeo che si pone di fronte all’emancipazione, ritengo che il ruolo della parola - e della parola scritta, lo ha dimostrato Saviano - sia indispensabile a una politica vera, capace di riconoscere, orientare, voltare pagina”.


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