Difensore civico

Appello del Comitato dei Genitori: INTERVENTO URGENTE PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DEL CENTRO PER DISABILI GRAVI - GRAVISSIMI “SIMONA CARRATU’ ”

giovedì 13 luglio 2006.
 

Comitato dei Genitori del Centro diurno “Simona Carratù” Aversa (CE)

Oggetto: Gestione dei Progetti-Terapeutico Riabilitativi Individuali - “Budget di Cura” del Centro Diurno per disabili gravi-gravissimi “Simona Carratù” di Aversa (CE) operata dall’ASL CE/2

PREMESSO CHE

-   a far data dal 3 luglio 2006, il Centro Diurno “Simona Carratù” per disabili gravi-gravissimi di Aversa in provincia di Caserta veniva chiuso per il mancato rinnovo dei Progetti Terapeutico Riabilitativi Individuali - “Budget di Cura” e per il mancato pagamento di oltre un anno delle spettanze agli operatori (assistenti materiali, sociologi, educatori professionali e musicoterapisti) da parte dell’Azienda Sanitaria Locale CE/2;

-   nel 2002 il dottor Franco Rotelli, Direttore Generale dell’ASL CE/2 nonché seguace di Franco Basaglia, introduceva per la prima volta nel nostro Paese proprio nel Centro “Simona Carratù” una innovativa metodologia di erogazione dei servizi socio-sanitari in favore di persone con disabilità sociale (minori, anziani, disabili, ecc.), i cosiddetti “Budget di Cura”, ovvero Progetti Terapeutico-Riabilitativi Individuali e Personalizzati;

-   il Centro “Simona Carratù” veniva fondato nel 2002 grazie al Direttore Generale dell’ASL CE/2 Dott. Franco Rotelli mediante un Protocollo di Intesa tra ASL CE/2, Comune di Aversa e Associazione di Volontariato “Comunità Missioni” con Delibera n.1046 del 18/04/2003; nel Protocollo di Intesa si prevede l’erogazione di servizi socio-sanitari attraverso i sopraccitati Budget di Cura; in particolare l’Associazione di Volontariato “Comunità Missioni” (iscritta al Registro Regionale del Volontariato con decreto n. 15984 del 4/11/1999) svolge attività di solidarietà sociale nei confronti di anziani fragili ultra65enni, disabili gravi/gravissimi, minori a rischio e famiglie disagiate dal gennaio 1991, offrendo un servizio spontaneo, gratuito, senza scopo di lucro; l’Associazione inoltre gode di un rapporto di collaborazione consolidato con l’A.S.L. CE/2 dal 1998 (Determina n.2929 del 1998);

-   la suddetta iniziativa rappresentava una delle più illuminate e riuscite applicazioni della Legge 8 novembre 2000, n.328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali", allorché coinvolgeva efficacemente tutte le parti interessate: istituzioni, famiglie e Associazione di Volontariato, garantendo un servizio di eccellenza ai trentuno ospiti del Centro;

-   tale servizio si rivelava, oltre che efficace, anche estremamente economico per lo Stato poiché i fondi sono destinati all’acquisto dei materiali di consumo ed al pagamento del lavoro di professionisti esterni (non volontari), mentre il servizio prestato dai volontari non viene retribuito in alcun modo, nemmeno sotto forma di rimborso spese, né l’Associazione di Volontariato percepisce fondi per spese di gestione, coordinamento degli operatori, progettazione etc.; l’Associazione inoltre accoglie trentuno (31) disabili gravi/gravissimi ma riceve come forma di sostegno fondi in Budget di Cura per soli dieci (10) disabili, mentre i restanti ventuno (21) disabili e le rispettive famiglie sono assistiti con l’aiuto dei volontari che partecipano anche alle spese del Centro con piccole donazioni;

-   in base all’Accordo di Programma per i servizi socio-sanitari stipulato tra ASL CE/2 e gli ambiti Territoriali, gli Enti sono cogestori insieme al Terzo Settore dei servizi socio-sanitari con pari diritti;

-   i Budget di Cura - Progetti Terapeutico-Riabilitativi Individuali vengono erogati con Determina n.2006 del 24/09/2002 da Regione Campania, ASL CE/2 e Ambiti Territoriali (per la città di Aversa l’Ambito Territoriale di riferimento è C3). (in allegato il Bando per opportuni approfondimenti - ALLEGATO 1);

-   in base all’Accordo di Programma sopra citato i fondi destinati ai Budgets di Cura gestiti dall’ASL CE/2 riguardano circa 1000 utenti con vari livelli di intervento (bassa-media-alta intensità); i fondi vengono erogati sia dall’ASL CE/2, sia dalla Regione Campania, sia dai Comuni attraverso gli Ambiti Territoriali (in ragione del dieci per cento) costituendo un unico fondo per un importo totale annuo superiore a 7.378.750,00 euro. Tale fondo, destinato ai servizi socio-sanitari, non può essere impiegato per altri scopi.

-   con delibera n.5594 del 18/03/2003 il Direttore Generale dell’ASL CE/2 Rotelli assegnava all’Associazione di Volontariato “Comunità Missioni” per il Centro Diurno “Simona Carratù” una piccola parte dei locali all’interno della struttura ex-RSA sita in viale Europa,2;

-   si precisa che la struttura ex-RSA fu costruita in viale Europa tra l’anno 1995 e l’anno 1996 con fondi Regionali e su terreno appartenente al Comune di Aversa con Accordo di Programma che prevedeva un vincolo di destinazione ventennale ad RSA, ovvero residenze sanitarie-assistenziali per anziani non auto-sufficienti ed il 30% (trenta per cento) per disabili gravi-gravissimi anche solo con attività diurne. Dopo aver ultimato i lavori l’edificio non ha mai ottenuto l’agibilità per il suo utilizzo come RSA a causa dell’esistenza di barriere architettoniche che, in caso di pericolo, impedirebbero la veloce evacuazione degli utenti non auto-sufficienti. Infatti, l’accesso -e quindi la via di uscita in caso di emergenza- al primo piano, dove sono ubicate le camere da letto, è costituito solo da una rampa di scale interna ed una esterna, e da un ascensore: l’assenza di uno scivolo, quindi, impedirebbe l’evacuazione di utenti non auto-sufficienti. Il Direttore Generale dell’ASL Dott. Franco Rotelli, non potendo utilizzare la struttura per RSA in altro modo se non per servizi socio-assistenziali per persone non auto-sufficienti, assegnò quindi circa il 10% (dieci per cento) degli spazi dell’edificio al Centro Diurno “Simona Carratù” per lo svolgimento dei servizi socio-assistenziali nei confronti di persone con disabilità grave/gravissima non auto-sufficienti. La parti restanti dell’edificio sono adibite ad uffici sanitari;

-   a decorrere dal maggio 2004, allorché alla direzione dell’ASL CE/2 di Aversa succedeva la nuova gestione con il Direttore Generale Angela Ruggiero, quella realtà straordinaria legata ai Budget di Cura e destinata a crescere e a proporsi come esempio anche per altre Regioni italiane fu mortificata a causa di una burocrazia demente voluta dal nuovo corpo dirigenziale dell’ASL CE/2 che non si mostrava all’altezza della gestione di strumenti così innovativi quali i Budgets di Cura;

-   a far data da inizio maggio 2005 la dott.ssa Angela Ruggiero comunicava la non disponibilità al rinnovo del Protocollo di Intesa scaduto e chiedeva al Centro Diurno “Simona Carratù” di trasferirsi in altri luoghi;

-   da maggio 2005 cominciarono le proteste e le manifestazioni da parte del Comitato delle famiglie del Centro “Simona Carratù” a causa della minaccia di sfratto e chiusura del Centro, mancata erogazione dei fondi, ritardi nel rinnovo Budget di Cura, rimodulazione dei Budget di Cura non adeguati alle reali necessità dei disabili gravissimi assistiti; le manifestazioni dei genitori continuarono ininterrottamente fino allo sciopero della fame nel luglio 2005, per evitare che la nuova direzione dell’ASL CE/2 decretasse la chiusura del Centro Carratù;

-   il Comitato delle famiglie fu quindi accolto a Roma dal Segretario Particolare del Presidente della Repubblica Ciampi, Dott.ssa Timperi, la quale contattò la Dott.ssa Ruggiero sollecitandole di trasmettere al più presto tutta la documentazione relativa al Centro Carratù presso la Prefettura di Caserta che convocò le parti e invitò l’ASL CE/2 a far fronte ai suoi doveri assistenziali;

-   a questo punto, pressata dall’opinione pubblica, la Dott.ssa Ruggiero promise progetti per rilanciare le attività del Centro diurno; promesse che si rivelarono infondate giacché i Budget di Cura-Progetti Individuali sono scaduti, i fondi non vennero mai erogati e il 3 luglio scorso il Centro Diurno Carratù è stato costretto alla cessazione di tutte le attività;

-   infatti l’ASL CE/2 non ha liquidato le spettanze relative al settore socio-sanitario e in particolare ai Budget di Cura - Progetti Terapeutico-Riabilitativi per un intero anno da Luglio 2005 a giugno 2006; l’ASL non ha rinnovato i Budget di Cura del Centro “Simona Carratù” da Gennaio 2006 per cui essi sono attualmente tutti scaduti eccetto uno, né provvede all’erogazione di n.3 nuovi Budget di Cura la cui pratica è iniziata nel settembre 2005 ed è stata approvata ad inizio gennaio 2006, ma ancora oggi non è pervenuta l’autorizzazione di erogazione dei Budget;

-   l’ASL CE/2 ha demandato alla società So.Re.Sa. S.p.A. il pagamento dei crediti verso il terzo settore, comprese le spettanze del centro diurno “Simona Carratù”, per i servizi socio-sanitari relativi all’anno 2005. Tale operazione è impropria in quanto i capitoli di spesa dei fondi Budget di Cura, costituiti con soldi dei vari Enti, non possono essere gestiti dall’ASL CE/2 come fondi propri dato che in tal modo si contravviene all’Accordo di Programma stipulato con il Dott. Franco Rotelli e firmato da tutti i Sindaci del territorio di competenza dell’ASL CE/2;

-   l’ASL CE/2 nel periodo gennaio 2006 ad oggi non ha rinnovato i contratti di n.80 dipendenti che in base all’Accordo di Programma erano impiegati nella gestione amministrativa dei Budget, causando la paralisi totale nella gestione dei Budget di Cura; tale decisione dell’ASL CE/2 non è stata in alcun modo concertata con i Comuni e gli Ambiti Territoriali, né è stata data comunicazione o preavviso, contravvenendo in tal modo all’Accordo di Programma stipulato con i Comuni stessi;

-   l’ASL CE/2 non ha comunicato ai Comuni e agli Ambiti Territoriali come intende destinare la cifra che non ha speso per gli stipendi dei sopraccitati dipendenti e che comunque deve permanere nell’ambito dei Budget di Cura servizi socio-sanitari in quanto vi è compresa anche la quota del 10% versata dai Comuni;

-   per quanto sopra indicato, da Lunedì 3 Luglio 2006 i genitori manifestano ogni giorno presso la Direzione Generale dell’ASL CE/2 ad Aversa in via Santa Lucia, senza alcun risultato positivo;

-   Mercoledì 5 Luglio 2006 i genitori dei 31 disabili gravi/gravissimi hanno manifestato davanti a Palazzo Chigi chiedendo l’intervento delle istituzioni romane. Nello stesso giorno, grazie al Senatore Luigi Lusi, veniva presentata al Senato un’Interrogazione con carattere d’urgenza ex art. 151 del Regolamento al Ministro della Salute Livia Turco, firmata dai Senatori Lusi, Mancino, Meccanico, Novene, Polito, Bobba, Bulgarelli, Palermi, Pellegatta. (in allegato per opportuni approfondimenti - ALLEGATO 2);

-   Giovedì 6 Luglio 2006 il Direttore Generale dell’ASL CE/2 dott.ssa Angela Ruggiero veniva convocata dalla Commissione Consiliare Speciale per il Controllo delle Attività degli Organi della Regione Campania sulla questione Carratù ma la dottoressa non si presentava, né dava mandato un suo manager di rappresentarla in commissione, né telefonava per giustificare la sua assenza.

-   Martedì 11 Luglio 2006 la Commissione Consiliare Speciale per il Controllo delle Attività degli Organi della Regione Campania convocava i dirigenti della So.Re.Sa S.p.A.: nell’incontro è emerso che la scelta operata dall’ASL CE/2 di demandare alla società So.Re.Sa. S.p.A. il pagamento dei crediti verso il terzo settore, comprese le spettanze del centro diurno “Simona Carratù” per i servizi socio-sanitari relativi all’anno 2005, è impropria in quanto i capitoli di spesa dei fondi Budget di Cura, costituiti con soldi dei vari Enti, non possono essere gestiti dall’ASL CE/2 come fondi propri dato che in tal modo si contravviene all’Accordo di Programma stipulato tra ASL e Comuni;

-   Mercoledì 12 Luglio 2006 i genitori dei disabili del Centro Carratù hanno nuovamente manifestato davanti a Palazzo Chigi chiedendo l’intervento delle istituzioni romane; nello stesso giorno sono stati accolti e ascoltati dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha assicurato massimo impegno in merito alla questione;

-   numerosi organi di stampa davano conto delle manifestazioni di protesta dei genitori del centro Carratù (in particolare con articoli pubblicati ogni giorno nel periodo dal 30 giugno 2006 ad oggi sui giornali: La Gazzetta di Caserta Il Corriere di Caserta, Il Giornale di Caserta , Il Mattino, Il Quotidiano di Caserta, il Manifesto, Il Corriere del Mezzogiorno);

-   la chiusura del Centro “Simona Carratù” di Aversa rischia di gettare nella comprensibile disperazione le famiglie dei disabili, ai quali, peraltro, viene denegata qualsiasi alternativa di assistenza, cura e riabilitazione.

SI PREGA INTERVENTO URGENTE PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DEL CENTRO PER DISABILI GRAVI GRAVISSIMI “SIMONA CARRATU’”

Per ulteriori informazioni, indichiamo i seguenti recapiti:

Rappresentante del Comitato dei Genitori del Centro Diurno “Simona Carratù” Maria Luisa Andreozzi Via Guitmondo, 16 - 81031 Aversa (CE) Tel. 081 8141695

Presidente dell’Associazione di Volontariato “Comunità Missioni”: Claudio Riccio Via Verdi, 24 - 81031 Aversa (CE) Tel. 081 8111001 - 320 3178195

Aversa, lì 13/07/2006 Maria Luisa Andreozzi Rappresentante del comitato dei Genitori del Centro Diurno “Simona Carratù”


ALLEGATO 1, ALLEGATO 2
Rispondere all'articolo

Forum