[..] Il programma sionista cristiano contiene una visione del mondo in cui il Vangelo è identificato con l’ideologia di imperialismo, colonialismo e militarismo. Nella sua forma estrema, pone l’accento su eventi apocalittici conducenti alla fine della storia piuttosto che sull’amore e la giustizia di Cristo vivente oggi.
Noi rigettiamo categoricamente le dottrine del sionismo cristiano come insegnamenti falsi che corrompono il messaggio biblico di amore, riconciliazione e giustizia. Noi rigettiamo inoltre l’alleanza contemporanea tra i capi e le organizzazioni dei sionisti cristiani con elementi del governo di Israele e Stati Uniti che oggi impongono sulla Palestina i loro confini preventivi unilaterali e il loro dominio [...]
«The Jerusalem declaration on Christian Zionism».
Statement by Patriarch and local heads of Churches in Jerusalem
«Dichiarazione di Gerusalemme sul Sionismo Cristiano - Comunicato del Patriarca e dei responsabili locali delle chiese di Gerusalemme» *
Traduzione Italiana
Gerusalemme, 22 agosto 2006.
«Dichiarazione di Gerusalemme sul Sionismo Cristiano - Comunicato del Patriarca e dei responsabili locali delle chiese di Gerusalemme».
«Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.» (Matteo 5,9).
Il sionismo cristiano è un moderno movimento teologico e politico che adotta le posizioni ideologiche più estreme del sionismo, sì da diventare dannoso a una giusta pace in Palestina e Israele.
Il programma sionista cristiano contiene una visione del mondo in cui il Vangelo è identificato con l’ideologia di imperialismo, colonialismo e militarismo. Nella sua forma estrema, pone l’accento su eventi apocalittici conducenti alla fine della storia piuttosto che sull’amore e la giustizia di Cristo vivente oggi.
Noi rigettiamo categoricamente le dottrine del sionismo cristiano come insegnamenti falsi che corrompono il messaggio biblico di amore, riconciliazione e giustizia. Noi rigettiamo inoltre l’alleanza contemporanea tra i capi e le organizzazioni dei sionisti cristiani con elementi del governo di Israele e Stati Uniti che oggi impongono sulla Palestina i loro confini preventivi unilaterali e il loro dominio.
Ciò porta inevitabilmente a cicli di violenza senza fine che minano la sicurezza di tutti i popoli del Medio Oriente e del resto del mondo.
Noi rigettiamo gli insegnamenti del sionismo cristiano che giustificano e sostengono queste politiche, che fanno avanzare l’esclusivismo razziale e la guerra perpetua anziché il vangelo dell’amore universale, della redenzione e della riconciliazione insegnati da Gesù Cristo. Anziché condannare il mondo alla distruzione di Armageddon noi chiamiamo ciascuno a liberarsi dalle ideologie del militarismo e dell’occupazione. Piuttosto, che avvenga la guarigione delle nazioni!
Noi facciamo appello ai cristiani e alle Chiese in ogni continente di pregare per i popoli palestinese e israeliano, che entrambi soffrono come vittime di occupazione e militarismo.
Azioni di discriminazione stanno tramutando la Palestina in ghetti impoveriti circondati da insediamenti israeliani esclusivi.
La creazione degli insediamenti illegali e la costruzione del Muro di Separazione su terra palestinese confiscata mina la vivibilità dello Stato palestinese, e anche la pace e la sicurezza dell’intera regione. Facciamo appello alle Chiese che tacciono di rompere il loro silenzio e parlare ad alta voce di riconciliazione con giustizia nella Terra Santa.
Per questo ci impegniamo ai seguenti principii come base per un’altra via:
Noi affermiamo che tutti gli uomini sono creati ad immagine di Dio; e a loro volta sono chiamati ad onorare la dignità di ogni essere umano, e a rispettare i suoi diritti inalienabili.
Noi affermiamo che israeliani e palestinesi possono vivere insieme in pace, giustizia e sicurezza.
Noi affermiamo che i palestinesi, musulmani e cristiani, sono un solo popolo; rigettiamo ogni tentativo di spezzare la loro unità.
Chiamiamo tutti a rifiutare la ristretta visione del mondo del sionismo cristiano e le altre ideologie che privilegiano un popolo a spese di altri.
Ci affidiamo alla resistenza non-violenta come il mezzo più efficace per porre fine all’occupazione illegale onde ottenere una pace giusta e duratura.
Ammoniamo con urgenza che il sionismo cristiano e le sue alleanze stanno giustificando
la colonizzazione, l’apartheid e l’imperialismo.
Dio chiede che giustizia sia fatta. Nessuna pace durevole, né sicurezza o riconciliazione
sono possibili se non fondate sulla giustizia; a domanda di giustizia non scomparirà.
La lotta per la giustizia va perseguita con costanza e diligenza, ma senza violenza.
« Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono
e ciò che richiede il Signore da te:praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio.» (Michea, 6,8).
Questa è la nostra posizione. Noi siamo per la giustizia. non possiamo fare altrimenti, solo la giustizia garantisce una pace che porterà alla riconciliazione in una vita di sicurezza e prosperità
per tutti i popoli della nostra Terra. Ponendoci dalla parte della giustizia, noi ci apriamo all’opera
di pace - e operare per la pace fa di noi figli di Dio.
« È stato Dio infatti a riconciliare a sé il mondo in Cristo, non imputando agli uomini le loro colpe e affidando a noi la parola della riconciliazione.» (2 Cor., 5,19).
Sua Beatitudine Patriarca Michel Sabbah, patriarca latino di Gerusalemme. Arcivescovo Saverios Malki Mourad, patriarcato siriano ortodosso di Gerusalemme. Vescovo Riah Abu El-Assal, Chiesa episcopale [anglicana] di Gerusalemme e Medio Oriente. Vescovo Munib Younan, Chiesa luterana evangelica in Giordania e Terra Santa.
Testo Originale
August 25, 2006. 11:52:7
"THE JERUSALEM DECLARATION ON CHRISTIAN ZIONISM" - Statement by the Patriarch and Local Heads of Churches In Jerusalem "Blessed are the peacemakers for they shall be called the children of God." (Matthew 5:9)
Christian Zionism is a modern theological and political movement that embraces the most extreme ideological positions of Zionism, thereby becoming detrimental to a just peace within Palestine and Israel. The Christian Zionist programme provides a worldview where the Gospel is identified with the ideology of empire, colonialism and militarism. In its extreme form, it laces an emphasis on apocalyptic events leading to the end of history rather than living Christ’s love and justice today.
We categorically reject Christian Zionist doctrines as false teaching that corrupts the biblical message of love, justice and reconciliation.
We further reject the contemporary alliance of Christian Zionist leaders and organizations with elements in the governments of Israel and the United States that are presently imposing their unilateral pre-emptive borders and domination over Palestine. This inevitably leads to unending cycles of violence that undermine the security of all peoples of the Middle East and the rest of the world.
We reject the teachings of Christian Zionism that facilitate and support these policies as they advance racial exclusivity and perpetual war rather than the gospel of universal love, redemption and reconciliation taught by Jesus Christ. Rather than condemn the world to the doom of Armageddon we call upon everyone to liberate themselves from the ideologies of militarism and occupation. Instead, let them pursue the healing of the nations!
We call upon Christians in Churches on every continent to pray for the Palestinian and Israeli people, both of whom are suffering as victims of occupation and militarism. These discriminative actions are turning Palestine into impoverished ghettos surrounded by exclusive Israeli settlements. The establishment of the illegal settlements and the construction of the Separation Wall on confiscated Palestinian land undermines the viability of a Palestinian state as well as peace and security in the entire region.
We call upon all Churches that remain silent, to break their silence and speak for reconciliation with justice in the Holy Land.
Therefore, we commit ourselves to the following principles as an alternative way:
We affirm that all people are created in the image of God. In turn they are called to honor the dignity of every human being and to respect their inalienable rights.
We affirm that Israelis and Palestinians are capable of living together within peace, justice and security.
We affirm that Palestinians are one people, both Muslim and Christian. We reject all attempts to subvert and fragment their unity.
We call upon all people to reject the narrow world view of Christian Zionism and other ideologies that privilege one people at the expense of others.
We are committed to non-violent resistance as the most effective means to end the illegal occupation in order to attain a just and lasting peace.
With urgency we warn that Christian Zionism and its alliances are justifying colonization, apartheid and empire-building.
God demands that justice be done. No enduring peace, security or reconciliation is possible without the foundation of justice. The demands of justice will not disappear. The struggle for justice must be pursued diligently and persistently but non-violently.
"What does the Lord require of you, to act justly, to love mercy, and to walk humbly with your God." (Micah 6:8)
This is where we take our stand. We stand for justice. We can do no other. Justice alone guarantees a peace that will lead to reconciliation with a life of security and prosperity for all the peoples of our Land. By standing on the side of justice, we open ourselves to the work of peace - and working for peace makes us children of God.
"God was reconciling the world to himself in Christ, not counting men’s sins against them. And he has committed to us the message of reconciliation." (2 Cor 5:19)
His Beattitude Patriarch Michel Sabbah Latin Patriarchate, Jerusalem
Archbishop Swerios Malki Mourad, Syrian Orthodox Patriarchate, Jerusalem
Bishop Riah Abu El-Assal, Episcopal Church of Jerusalem and the Middle East
Bishop Munib Younan, Evangelical Lutheran Church in Jordan and the Holy Land
August 22, 2006 Fonte: http://www.j-diocese.com/DiocesanNews/view.asp?selected=238
*
www.ildialogo.org/noguerra/mediooriente/dichiarazioneCristianZionism29082006.htm
.... e il sionismo ben inteso
Padre Jaeger smonta la "fatwa" antisionista del patriarca Sabbah*
Il 22 agosto il patriarca latino di Gerusalemme, Michel Sabbah - assieme ai capi del patriarcato siro-ortodosso, della Chiesa anglicana e della Chiesa luterana in Terra Santa - ha emesso una dichiarazione di condanna del "sionismo cristiano".
Il "sionismo cristiano" è una corrente interna al protestantesimo evangelical americano, di stampo apocalittico, che vede nella vittoria di Israele un segno voluto da Dio per gli ultimi tempi.
Ma a leggere la dichiarazione, l’attacco al "sionismo cristiano" è solo un pretesto. Il vero bersaglio è Israele, posto come sinonimo di "colonizzazione, apartheid e imperialismo". Non una parola sulle responsabilità arabe.
Non stupisce, quindi, che la dichiarazione di Sabbah abbia fatto inalberare un ebreo, israeliano, cristiano e sionista a tutto tondo come padre David-Maria A. Jaeger, il dotto ed energico francescano che è da anni il principale negoziatore per la Santa Sede dei rapporti con lo stato d’Israele.
In una nota pubblicata sul sito www.terrasanta.net della Custodia di Terra Santa, Jaeger smonta dalle fondamenta la dichiarazione di Sabbah.Mostra che il "sionismo cristiano" non ha niente a che vedere col vero sionismo su cui si fonda lo stato d’Israele. Il sionismo autentico non solo non va respinto, ma va apprezzato e sostenuto con convinzione anche dai cristiani.
Trovi i due testi integrali, in italiano, in www.terrasanta.net. Quello di Sabbah: "Dichiarazione di Gerusalemme sul sionismo cristiano". E la replica di Jaeger: "Per un sionismo ben inteso".
* dal blog di S. Magister - 07 settembre 2006 : http://blog.espressonline.it/weblog/stories.php?topic=03/04/09/3080386
WWW.UNIONERELIGIONIJURM.COM
Nessuna religione sarà fusa con le altre.
Nessuna religione perderà la propria identità.
Nessuno dovrà abbandonare la propria fede.
Nessuno dovrà abbandonare le proprie convinzioni religiose.
Nessuno dovrà abbandonare l’idea di Cristo DIO.
Nessuno dovrà abbandonare l’idea di Cristo Profeta.
Dove le divisioni vengono risolte il concordare diviene di conseguenza.
IL discorso è DIO in noi DIO tra di noi in DIO UNI-VERSO.
IL rispetto verso DIO non verrà mai meno, ce un suo tempo per ogni cosa e questo è il tempo della unificazione unitaria della religioni di JURM Ben Isman.
Adesso non è più il tempo dell’evangelizzazione.
Adesso non è più il tempo del proselitismo.
Adesso è il tempo del ritiro in barca di tutte le reti del pescato di DIO-UNI-VERSO!
WWW.UNIONERELIGIONIJURM.COM
In questa testata, dopo il GRILLO PARLANTE , ci mancava solamente IL GURU .. Ora l’abbiamo !!
VIVA l’ITALIA del DIVINO OTELMA ! VIVA l’ITALIA delle nostre "Bisnonne" e dei nostri "Bisnonni" !!
SI REALIZZI LA FRATELLANZA DEGLI UOMINI LIBERI CHE SI RIAPPROPRIA DELL’APPARTENENZA UNIVERSALE LIBERA DA QUALSIASI MANIPOLAZIONE COERCITIVA ESTERNA ED INTERNA AL NOSTRO MONDO.
CONTRO OGNI CONGIURA, IO, J. U. R. M. Ben ISman LANCIO A DIFESA DELL’UMANITA’ IL PROGETTO UNIFICATORE UNITARIO DELLE RELIGIONI IN DIO UNO NOSTRO SIGNORE, PROGETTO CHE SALVERA’ DAL MASSACRO E DALLA CATASTROFE LA NOSTRA INTERA SANTISSIMA E AMATISSIMA UMANITA’.
AMATISSIME SORELLE E AMATISSIMI FRATELLI DI OGNI DOVE DELLA TERRA FACCIAMOCENE PIENO CARICO DA SUBITO, AZIONE SIA ! J.U.R.M. Ben ISman
===================================== SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA... ====================================
Si ribadisce la ferma intenzione e priorità di voler sensibilizzare l’opinione pubblica ed ottenere l’indispensabile suo consenso.
E’ anche mia ferma intenzione e volontà di non trascurare le istituzioni religiose organizzate ed i rappresentanti preposti anzi riaffermo la loro cardine importanza al processo di trasformazione del nuovo pensiero umano e del suo agire all’alba del terzo millennio sempre loro volendo...
Con questo nostro lavoro offriamo alle istituzioni religiose e ai loro preposti la loro scialuppa di salvataggio e la offriamo su un piatto d’argento, non se la lascino sfuggire.
Sia ben chiaro che nel caso di una loro definitiva chiusura e rifiuto esse ed essi non faranno altro che chiamarsi fuori dal contesto dei nuovi tempi umani, nel qual caso non ci resterà che passare oltre ed attuare la rivoluzione senza l’apporto ulteriore delle istituzioni religiose organizzate e dei preposti rappresentanti che saranno ritenute e ritenuti inevitabilmente sorpassate e sorpassati dalla loro stessa eventuale caparbia ed ottusa chiusura non che rifiuto al nuovo corso di trasformazione...
Da una loro mala augurata chiusura esse ed essi non saranno più riconosciute e riconosciuti dal nostro nuovo popolare sentire rivoluzionario mondiale, ma sono altre si convinto che capiranno in ultima analisi ed in tempo utile il particolare momento storico e l’importanza di tale indispensabile trasformazione e compito, sono sicuro e mi auspico una loro totale ed indispensabile collaborazione alla realizzazione di tale progetto, vi supplico non chiamatevi fuori...
Auguriamoci vivamente di tutto cuore che tutte le religioni e i preposti rappresentanti si ravvedano in tempo utile e prendano parte attivamente con amore e fervore alla unificazione unitaria delle religioni e del suo nuovo pensiero filosofico spirituale religioso Jurmiano...
IL progetto, comunque sia verrà portato a realizzazione compiuta, questo per volontà dei popoli tutti e del nuovo nostro sentire comune.
Non chiamatevi fuori, il miracolo accade adesso, il miracolo siamo noi umanità, facciamone parte, ricordo che NOI SIAMO UNO.
DIO IN NOI, DIOTRA DI NOI IN DIO UNI - VERSO J.U.R.M Ben ISman - Giovanni Ioannoni
==================================== IL SOLE SIMBOLO DELL’ENERGIA DIVINA: ====================================
Come vero è che il Sole è simbolo dell’energia Divina che sa da dove viene e sa dove approderà cosi noi umani si possa essere coscienti di noi stessi e sul nostro andare.
FRATELLI, in quello che scrivo troverete che non parlo del SOLE come fine a se stesso ma invito e richiamo ad una ri-congiunzione SOLARE come parte di DIO stesso verso un ricomponimento consapevole alla Sorgente UNI PRIMARIA che è L’IDDIO UNO stesso, L’ASSOLUTO, IL GLORIOSO.
Si dovrà solo capire, ciò che non è chiaro oggi sarà chiaro domani.
IL Sole con il nostro mondo, l’atmosfera respirabile e l’acqua sono dopo DIO le cose più importanti che ci potessero capitare cose che sono sempre parti DELL’ASSOLUTO CHE E’ AMORE.
================================================== NELLA TOTALITA’ DEL REGNO DELL’IDDIO UNO UNI-VERSO. ================================================== Come vero è che il Sole è simbolo dell’energia Divina che sa da dove viene e sa dove approderà cosi noi umani si possa essere coscienti di noi stessi e sul nostro andare.
FRATELLI, in quello che scrivo troverete che non parlo del SOLE come fine a se stesso ma invito e richiamo ad una ri-congiunzione SOLARE come parte di DIO stesso verso un ricomponimento consapevole alla Sorgente UNI PRIMARIA che è L’IDDIO UNO stesso, L’ASSOLUTO, IL GLORIOSO.
Si dovrà solo capire, ciò che non è chiaro oggi sarà chiaro domani.
IL Sole con il nostro mondo, l’atmosfera respirabile e l’acqua sono dopo DIO le cose più importanti che ci potessero capitare cose che sono sempre parti DELL’ASSOLUTO CHE E’ AMORE.
=========== LA BATTAGLIA FINALE. ===========
Nel presente tempo della lotta finale dei figli della luce contro i figli della oscurità si ridesta e si ripresenta il ripristino della coscienza rivoluzionaria di Akhenaton se mai è stata veramente sopita dal tempo dei millenni.
Essa si ripropone con fermezza e decisione nel mondo degli umani dove essa trova concordanza nella Coscienza Cristica in JESUS CRISTUS, in quella complementarietà di intenti in DIO UNO nell’amore universale dove il tutto si realizza in DIO in noi, in DIO tra di noi, in DIO-UNIVERSO e in DIO tra gli UNI-VERSI degli UNI-VERSI quale puro SPIRITO che tutto permea e tutto pervade quale soffio DELL’ASSOLUTO.
Nel tempo che è adesso, quando la storia si trova allo stallo chiusa in una morsa che attanaglia proprio allora la storia prima di formare un nuovo ciclo fa un passo indietro e attinge alle parti sue più pure, Akehnaton e Jesus Cristus formano il ponte della purezza Universale ed entrambi ci riconsegnano ALL’ETERNO IN DIO IN NOI, IN DIO TRA DI NOI IN DIO UNI-VERSO.
L’Interpretazione Solare di Akehnaton fu espressione simbolica dell’Universalità stessa offrendo alle popolazioni di allora quella idea visiva non che quale forza potenza vitale nel suo agire generante, ma solo come interpretazione simbolica.
IL credo della religione di Akehnaton era nel DIO UNICO IN DIO UNI-VERSO.
IL monoteismo di Akehnaton fu semina per il ripristino della verità di amore Universale in DIO UNI-VERSO, così come JESUS CRISTUS ha elevato la coscienza dell’umanità portando salvezza e riconsegnandoci a DIO NOSTRO PADRE come sua Figlianza Universale, Infinita ed Eterna.
Ascoltate popoli del mondo, ascoltate, in noi sono stati infusi i doni dello SPIRITO SANTO e ciò che presento è la presa consapevole della verità del momento nel tempo che è adesso, nel tempo che viviamo.
IL dinamismo trionferà sull’immobilismo e la presumibile conclusione della storia ci consegnerà ad un nuovo ciclo della storia che ci ricongiungerà al suo inizio?
L’Umanità spogliata denudata e liberata dai veli ingannatori schiavizzanti di antiche ragnatele ingabbianti, porta la restaurazione UNIVERSALE DEL REGNO DEL SOLE nella essenza integra dell’essere che alla luce dei RAGGI del SOLE da NOTA di sé all’alba del terzo millennio per una nuova TERRA e un nuovo CIELO in JESUS CRISTUS, VENGA IL REGNO DI DIO IN TERRA.
Venga di nuovo il Regno del SOLE, venga il Regno di DIO in Terra venga il suo Regno.
Venga di nuovo il Regno del SOLE, venga il Regno di DIO in Terra venga il suo Regno.
Venga di nuovo il Regno del SOLE, venga il Regno di DIO in Terra venga il suo Regno.
Noi come gli antichi amando anche il Sole ed aspettando il nuovo regno del Sole così come il regno di DIO in Terra, noi umani non facciamo altro che amare e riconoscere DIO UNO nel molteplice, DIO in noi DIO tra di noi.
IL Sole sia interpretazione simbolica di spiritualità e fattore tangibile della presenza vitale di DIO UNO nel molteplice, DIO in noi DIO tra di noi.
Io non parlo di adorazione ne di consacrare alcunché al Sole, mi riferisco ad un ritorno nella sua simbologia spirituale visiva e nel riconoscimento di quella molteplicità spirituale, vitale e tangibile della e nella Deità di e in DIO UNO quale sua coronazione totalizzante ed universale di fede nell’unico DIO in noi, nell’unico DIO tra di noi e nell’unico DIO UNI-VERSO.
Se vogliamo la croce stessa ha anche un richiamo Solare oltre che Cristico.
Siamo all’avvento della venuta della luce e nella luce del rinnovato regno del SOLE e nella nuova coscienza Cristica nel DIO UNICO UNI-VERSO.
La semina di Akhenaton ci consegna al raccolto ultimo di una umanità posta nella nuova coscienza Cristica del terzo millennio.
Venga il regno del SOLE, venga il regno di DIO in Terra venga il suo regno.
JURM Ben ISman
Come si fa a ritenere il SOLE Spirituale fuori dal monoteismo se il monoteismo è espressione stessa del SOLE quale parte tangibile spirituale DELL’IDDIO UNO UNI-VERSO ED ETERNO ?
L’ASSOLUTO non riguarda solo il SOLE Spirituale ma riguarda anche il SOLE spirituale, eccome.
La spiritualità del SOLE è da ritenere in dovuto conto e risalto nell’ambito religioso, eccome.
DIO IN NOI, DIO TRA DI NOI IN DIO UNI-VERSO.
JURM Ben ISman - Giovanni Ioannoni