Imi-Sir, la Suprema Corte scrive l’ultima parola dopo 10 anni

Sei anni a Previti, assolto Squillante. Lodo Mondadori, si riapre il processo

I legali: "Ci hanno lasciato soli in questa battaglia"
venerdì 5 maggio 2006.
 

Imi-Sir, la Suprema Corte scrive l’ultima parola dopo 10 anni Il parlamentare andrà in prigione, ma otterrà i domiciliari

Sei anni a Previti, assolto Squillante Lodo Mondadori, si riapre il processo

I legali: "Ci hanno lasciato soli in questa battaglia" La Suprema corte ha accolto il ricorso della procura di Milano

Cesare Previti

ROMA - Dopo 13 ore di camera di consiglio, la corte di Cassazione ha scritto la parola fine sul processo Imi-Sir avviato quasi 10 anni fa. E’ stata riconfermata la condanna al parlamentare di Forza Italia Cesare Previti per corruzione, ma con una pena leggermente inferiore: sei anni anziché sette come scritto dalla Corte d’appello di Milano. Il pronunciamento della Cassazione ricalca le richieste del Pg e conferma il teorema accusatorio sostenuto dai pm milanesi. "E’ stata scritta una pagina nera della giustizia italiana", ha commentato uno dei legale di Previti. "Siamo stati lasciati soli in questa battaglia, abbandonati da tutti. Chiederemo gli arresti domiciliari", ha aggiunto Alessandro Sammarco, un altro dei difensori di Cesare Prefiti. "C’è stata una demonizzazione mediatica di Previti e il risultato è una condanna ingiusta. Oggi in Italia la legalità non esiste più e lui è solo una delle vittime di questa giustizia ingiusta".

Cancellata la condanna a Squillante. Assolto Renato Squillante, 80 anni, ex capo dell’ufficio dei gip del Tribunale di Roma condannato in appello a 5 anni di detenzione, sospettato di aver smistato le tangenti.

Perché Squillante assolto e Previti condannato. L’assoluzione di Renato Squillante e il conseguente sconto di pena nei confronti di Cesare Previti sono dovuti al fatto che è stato ritenuto "penalmente irrilevante". Secondo il rappresentante della Procura generale della Cassazione, e il suo ragionamento è stato sposato in pieno dalla Cassazione, l’ex capo dei gip di Roma, che era stato accusato di avere tentato di mettere in contatto l’avvocato Francesco Berlinguer con un giudice della Cassazione che doveva occuparsi della vicenda Imi-Sir, non ha commesso un fatto penalmente rilevante in quanto non ha coinvolto le funzioni giudiziarie che ricopriva. La sua posizione, in sostanza, deve essere classificata solo come un tentativo di ’intermediazione tra privati’.

Previti ha saputo della condanna dalla figlia. Cesare Previti ha atteso la sentenza nel suo studio in via Cicerone a Roma. E’ stato avvertito del verdetto di condanna dalla figlia Carla che lo ha chiamato al telefono. Poco dopo ha raggiunto il padre: una fotografa l’ha ripresa entrare nel portone con le lacrime agli occhi.

Assolti gli eredi di Rovelli. Cancellata anche la condanna agli eredi dell’industriale Nino Rovelli accusati di aver pagato Previti e due avvocati perché si adoperassero per aggiustare la causa Imi-Sir. La corte di Cassazione ha cancellato le sentenze di secondo grado al figlio di Nino Rovelli, Felice (tre anni), e alla vedova, Primarosa Battistella (due anni). Per Felice Rovelli è stata dichiarata la prescrizione del reato; per Primarosa Battistella è stata annullata la sentenza di condanna.

Le altre condanne. Confermate le condanne anche per l’ex magistrato Vittorio Metta - sei anni - e per gli avvocati Attilio Pacifico e Giovanni Acampora che però hanno ottenuto sconti di pena: Pacifico 6 anni anziché 7; Acampora 3 anni e 8 mesi anziché 5 anni e 4 mesi. A questo punto anche per l’avvocato Pacifico c’è il rischio carcere.

Previti in prigione o agli arresti domiciliari. Secondo alcuni giuristi, l’ex ministro della Difesa Previti sconterà l’intera pena in carcere ma una diversa interpretazione rimanda all’ex legge Cirielli che permette ai condannati con più di 70 anni - Previti ha compiuto 71 anni - di pagare il debito con la giustizia agli arresti domiciliari. Di certo, l’ex ministro dovrà entrare in carcere, forse solo qualche giorno, ma dovrà farlo: il giudice compentente deciderà se potrà benificiare di detenzioni alternative solo quando Previti sarà detenuto. L’avvocato Alessandro Sammarco ha annuciato che "chiederemo la detenzione domiciliare; studieremo tutte le strade per reagire a questa ingiustizia". Nessuna immunità parlamentare: l’art.68 della Costituzione, che impedisce l’arresto o la perquisizione di un parlamentare senza autorizzare della Camera a cui appartiene, in questo caso non preserva Previti dal carcere. E’, infatti, esplicitamente prevista l’eccezione ’...salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna.... Come è in questo caso.

Lodo Mondadori. La Corte di Cassazione ha accolto anche il ricorso della Procura Generale di Milano e della parte civile Cir, contro le assoluzioni pronunciate nel processo Lodo Mondadori dalla Corte di Appello di Milano il 23 maggio 2005. Il processo per la vicenda Lodo dovrà dunque essere rifatto da una nuova sezione della Corte d’appello di Milano. La vicenda Lodo Mondadori si incentrava su presunte sentenze comprate che avevano assegnato il gruppo editoriale di Segrate alla Fininvest nella battaglia legale che nella seconda metà degli anni 80 aveva opposto Silvio Berlusconi al gruppo di Carlo De Benedetti. Per il Lodo Mondadori Berlusconi era stato prosciolto per intervenuta prescrizione nell’ambito dell’udienza preliminare.

(4 maggio 2006)

da www.repubblica.it


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