La storia politica che da mesi vede coinvolte la Margherita e l’amministrazione comunale sangiovannese volge al termine. Almeno per adesso. E la scena di chiusura di questa opera mozzafiato si concretizza con una lettera che il partito di Rutelli scrive al sindaco, Antonio Nicoletti. Non è certo una di quelle lettere che Leopardi scriveva a Silvia, ma le righe stilate dagli scrittori diellini sono intense e sognano un futuro d’amore e d’accordo. Il problema, però, è il presente. E il presente per la Margherita non va, non decolla. Per questo, nella missiva che annuncia l’uscita ufficiale dalla giunta, i moderati dell’Ulivo criticano le strategie dell’esecutivo guidato dal socialista, che non aggredirebbe a dovere le emergenze giornaliere. E poi quell’assessorato lasciato vuoto dalle dimissioni di Franco Laratta: altra nota dolente che ha spinto il partito a lasciare. Un punto però è chiaro: la Margherita fornirà all’amministrazione comunale "l’appoggio esterno" all’approvazione degli atti fondamentali della vita amministrativa. Cosa potrà significare esattamente non è ancora chiaro. Presto il consiglio dovrà esprimersi sul bilancio: sarà un bel banco di prova per capire quanto questo appoggio sia comodo e deciso. In più, i rutelliani non rinunceranno al confronto con le forze della coalizione, al fine di raggiungere, magari fra qualche mese, un equilibrio definitivo che possa consentire il ritorno in giunta. Intanto il buon Aldo Orlando nelle prossime ore sarà costretto a dimettersi. Con la lettera al sindaco il suo partito ha compiuto il passo ufficiale e per lui non c’è più spazio negli uffici di piazza Matteotti. Nicoletti dovrà quindi presto nominare il suo nuovo vice e l’assessore al Commercio e alle attività produttive. Senza dimenticare che la Sanità è ancora vacante: c’è sempre Emiliano Morrone pronto a subentrare e senza costi. Non ha la Mercedes, non ha i capelli bianchi: potrebbe quindi piacere al sindaco...
Biagio Simonetta
pubblicato su "Il Quotidiano della Calabria" del 25 novembre 2006
E’ inutile che la margherita trovi delle scuse e dia la colpa al sindaco Nicoletti, che con tanto amore sta operando, ottenendo sicuramente non risultati straordinari,ma innegabilmente risultati che sono pure scontati per un’amministrazione ma che noi non avevamo mai visto: sono state riparete le buche del manto stradale fino a tarda sera, sono stati ripuliti celermente i resti delle focere natalizie, ha funzionato persino il tanto problematico (finora) servizio neve..... La verità la sappiamo tutti: vogliono imporre un assessore ma il sindaco batte il pugno e rivendica una delle sue funzioni più importanti, quella di nomina e revoca degli assessori. Non è giusto che la vittima diventi il sindaco, eletto direttamente dal popolo, quando in realtà si vuole difendere e imporre un posto in giunta.
Enzo Sellaro