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Minacce di morte alla Voce di Fiore. Sono collegate all’evento, del Coronel Milza e del Dalai Lana, che dovrebbe colpire una città francese o d’Italia

giovedì 1 marzo 2007.
 

Per tutta la notte sono arrivate in redazione note di minaccia sulla vicenda del Coronel Milza e del Dalai Lana. All’inizio abbiamo pensato che fosse dello spam, dato che la nostra casella di posta principale è stata tempestata di e-mail con lo stesso oggetto. Aprendo i messaggi, però, abbiamo notato che il contenuto è sempre diverso. Qualcuno, o, forse, un gruppo organizzato, continua a segnalarci che a breve, in una città francese o italiana, ci sarà un episodio sconcertante, «dalle proporzioni giganti», recita un insolito comunicato dell’utente "Carenza". Le parole sono in italiano, il più delle volte. In quattro casi, però, sono arrivate delle intimazioni in arabo. Usando dei comuni traduttori siamo riusciti a capire che hanno lo stesso significato dei proclami nella nostra lingua nazionale. «In nome della Giustitia sarà». Iniziano così, sia in italiano che in arabo tutti i messaggi. Ancora, non abbiamo deciso di recarci dalla Polizia. Ci sembra, infatti, che a questo punto si tratti di uno scherzo idiota e che, pertanto, non serve agitarsi e creare falsi allarmi. Per me, che sono interessato a comprendere le origini e i fini di questi fenomeni, vale, però, darne notizia. Non si finisce mai di imparare da Internet. Non capisco qual è il collegamento fra questo evento che si consumerebbe con un grande spettacolo e l’annunciata «morte dei redattori della Voce, se la testata non ne parlerà in anticipo» - come scrive "Asilo politico" nella mail inviata alle 3,21 di oggi. La Voce di Fiore non ha la potenza mediatica di un telegiornale o di un giornale nazionale e non ha sul web i contatti di un’agenzia di stampa o di un organo di mere news. La Voce non ha una connotazione e non dipende da un editore legato a qualche circuito di potere. Per inciso, io non scrivo queste cose per paura che, in caso di silenzio rispetto alla vicenda, qualcuno mi farà fuori o colpirà un redattore del giornale. Le minacce in questione, sistematicamente ripetute coi nomi indicativi d’una certa drammaturgia, da "Basco" a "Virulento", da "Kaze" a "Mg", da "Lotta costante" a Ogm", non mi impressionano. Non ricorrono gli elementi per assecondare queste divertite intimidazioni. Resto convinto che qualcuno sta provando a farsi pubblicità. E noi gli rendiamo bene, se è solo questo. Un messaggio pubblico alla banda del falso Coronel Milza e del Dalai Lana vogliamo darlo: «Se siete arrivati a non dormire per scriverci, è segno che ci amate. Tanto ci basta». Cosmo de La Fuente, l’artista che ha creato il Coronel Milza, ci ha detto per telefono che non sa nulla di tutte queste cose e che provvederà a tutelarsi in caso di eventuali violazioni del diritto d’autore. Secondo Cosmo, che è uno dei nostri maggiori collaboratori, «si tratta di stare a guardare con grande serenità gli sviluppi di questa situazione, che al momento è solo imprevista».

Emiliano Morrone


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