Italia

Cosenza, arrestati gli autori dell’omicidio Licursi, il dirigente della Sanmartinese ucciso sul campo di calcio

domenica 11 marzo 2007.
 

Lamezia Terme, 10 mar. (Adnkronos/Ign) - Sei ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal gip del Tribunale di Cosenza, Lucia Angela Marletta, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Ermanno Licursi, il dirigente morto in seguito a una rissa a conclusione dell’incontro tra la Cancellese e la Sanmartinese il 27 gennaio scorso nello stadio di Luzzi, in provincia di Cosenza.

Destinatari dei provvedimenti cinque calciatori e il presidente della Cancellese, Francesco Straface, 52 anni di Rende, che è stato posto agli arresti domiciliari insieme a Francesco Tenuta, 22 anni, di Montalto Uffugo, Domenico De Pandis, 25 anni, originario di Lecce ma residente a Rende, Gianmichele Leone, 43 anni, di Rende. In carcere invece è finito il giocatore con maggiori responsabilità, Ivan Beltrano, 19 anni di Rende. Mentre a Yuri Orefice, 19 anni, di Montalto Uffugo, è stato imposto l’obbligo di dimora perché accusato solo di rissa aggravata.

Le altre cinque invece sono accusate di omicidio preterintenzionale aggravato e in concorso. Sono stati arrestati in esecuzione un’ordinanza d’applicazione di misure cautelari emessa dal gip del Tribunale di Cosenza, Lucia Marletta, su istanza del pm Adriano Del Bene.

Ermanno Licursi morì nel corso di una rissa scoppiata negli spogliatoi dello stadio di Rende a conclusione dell’incontro tra la Cancellese e la Sammartinese, vinto da quest’ultima per 2-1, valido per il campionato di terza categoria. Licursi intervenne per sedare la rissa, ma fu aggredito a sua volta e morì a causa delle percosse ricevute. La Cancellese, dopo i fatti accaduti a Luzzi, è stata estromessa dal campionato.


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