New York, un gruppo di scienziati del Centro per le scienze neurologiche ha scoperto che un farmaco può cancellare un singolo evento sgradevole
Addio a traumi e brutti ricordi "Ecco il correttore mnemonico"
Esperti divisi: per alcuni modificare la memoria equivale a trasformare la personalità. Secondo altri si potrebbero aiutare le vittime di attentati terroristici, stupri e incidenti*
ROMA - Addio lunghe sedute dallo psicanalista o notti insonni. Presto cancellare dalla memoria un evento traumatico o, più semplicemente, un fastidioso brutto ricordo, potrebbe essere facile come prendere un’aspirina. Un gruppo di scienziati del Centro per le Scienze Neurologiche di New York ha fatto un passo avanti nella direzione indicata da tanti film e libri di fantascienza, mettendo a punto un farmaco capace di rimuovere ricordi sgradevoli che, nostro malgrado, la memoria si ostina a conservare. Per ora i test sui ratti hanno dato risultati molto incoraggianti. In un prossimo futuro la sperimentazione su volontari umani dirà se l’equipe guidata da Joseph LeDoux è sulla strada giusta.
I ricercatori sono riusciti ad intervenire sul meccanismo che regola il trasferimento dei ricordi dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine, dove risiedono i ricordi permanenti, usando un farmaco di cui già si sapeva che procurava amnesia. Ai ratti sottoposti all’esperimento, è stato insegnato ad associare due suoni diversi a scariche elettriche lievi, e quindi a temerli anche se non erano più accompagnati da scosse. Poi ad una metà dei roditori è stato iniettato l’U0126. Il giorno dopo ai due gruppi di animaletti è stato fatto quindi ascoltare uno dei due suoni: quelli che avevano ricevuto l’iniezione non ne avevano più paura. Per i ricercatori il farmaco ha impedito il "riconsolidamento" del ricordo nella memoria permanente.
La ricerca del team americano non è comunque la prima nel suo genere: già nel 2004 un gruppo di scienziati di Cambridge aveva ipotizzato di poter alterare il processo di riconsolidamento dei ricordi. Nello stesso anno, studi condotti in parallelo in Francia, Canada, California e New York, furono presentati al convegno della Società di Neuroscienze.
Ma questo tipo di ricerca apre il dibattito a problemi etici di non poco conto: anche i ricordi negativi fanno parte dell’apprendimento e quindi ci aiutano a migliorare: è giusto cancellarli? Quali possono essere le conseguenze delle modifiche chimiche ad uno dei principali meccanismi di autoconservazione dell’uomo, ovvero la paura?
Il Comitato di Bioetica della Casa Bianca, si è già schierato contro questo tipo di studi, sostenendo che modificare il contenuto della nostra memoria equivale a modificare la nostra personalità. Di tutt’altro parere Roger Pitman, psichiatra di Harvard, secondo cui la cancellazione della memoria permanente potrebbe aiutare le vittime di attentati terroristici, stupri e incidenti. Questi traumi condizionano negativamente la vita, l’emotività e la serenità di chi li subisce. Dunque questo "correttore mnemonico", potrebbe farci vivere, almeno in teoria, più felici e meno stressati. E, forse, un po’ meno consapevoli.
* la Repubblica, 22 marzo 2007
Mi ritorni in mente
bella come sei
forse ancor di più
Mi ritorni in mente
dolce come mai,
come non sei tu
Un angelo caduto in volo questo tu ora sei
in tutti i sogni miei
come ti vorrei, come ti vorrei
Ma c’e qualcosa che non scordo
c’e qualcosa che non scordo
che non scordo
Quella sera
ballavi insieme a me
e ti stringevi a me
all’improvviso,
mi hai chiesto lui chi è,
lui chi è
un sorriso
e ho visto la mia fine sul tuo viso
il nostro amor dissolversi nel vento
ricordo sono morto in un momento.
Mi ritorni in mente bella come sei,
forse ancor di più
Mi ritorni in mente
dolce come mai,
come non sei tu
Un angelo caduto in volo questo tu ora sei
in tutti i sogni miei
come ti vorrei, come ti vorrei
Ma c’e qualcosa che non scordo c’e qualcosa che non scordo
che non scordo
Ma c’e qualcosa che non scordo
by Lucio Battisti