Avevamo lasciato, qualche mese fa, Peppe Voltarelli al cinema, protagonista del film La Vera Leggenda di Tony Vilar, una pellicola che, col pretesto della ricerca del cantante italoargentino Tony Vilar - misteriosamente scomparso dalle scene negli anni ’60, dopo aver portato al successo internazionale Cuando Calienta el Sol, ci mostrava miserie e nobiltà degli immigrati italiani di oggi, in Argentina come a New York. Italiani Superstar riproduce in musica quella carrellata cinematografica sui volti e le storie dei vari Tony Pizza, Frank Bastone o Connie Catalano, incontrati nelle due Americhe durante la lavorazione del film. Immigrazione, ricerca di un’identità, sradicamento, raccontati a volte attraverso la lente deformante dell’ironia, a volte attraverso quella compassionevole della nostalgia. Tematiche di cui Peppe Voltarelli si è già occupato, nella prima parte della sua carriera musicale, insieme alla band calabrese Il Parto delle Nuvole Pesanti. E da questi temi riparte, ora, anche il suo percorso solista: un singolo che, non tagliando, a livello musicale, i ponti col passato, apre la strada al primo album Distratto Ma Però. Un disco, quest’ultimo, che finalmente lascia libero sfogo alla indole di crooner e di autore, sensibile ed evocativo, che non disdegna l’intrattenimento intelligente. Non a caso i brani si muovono all’interno di un immaginario musicale che spazia tra Rino Gaetano, Domenico Modugno e il teatro-canzone, senza dimenticare le radici meridionali da moderno cantastorie. Italiani Superstar vede la partecipazione di Pau dei Negrita, come coautore del brano, insieme a Finaz della Bandabardò che è anche produttore artistico dell’intero cd da cui il singolo è tratto. Da segnalare anche i preziosi omaggi, a Peppe Voltarelli per Distratto Ma Però - il suo primo disco solista, regalati da Sergio Cammariere e Roy Paci.
www.myspace.com/peppevoltarelli
http://it.groups.yahoo.com/group/peppevoltarelli/
Ecco le Date della Presentazione del Disco:
8 maggio h 19.30 Aula Magna Via Salaria Facoltà Scienze della Comunicazione ciclo Scrittori di Canzoni
18 maggio - SpazioTeatro 89 Presentazione Milano www.spazioteatro89.org
19 maggio-Partecipazione e presentazione cd a Vinilmania (Novegro) OPZIONE
21 maggio Mel di Padova h 18.00
22 maggio Mel di Ferrara h 18.00
30 maggio h 18.00 Feltrinelli viale Libia Roma
31 maggio h 21.30 Melbookstore Firenze
1 giugno h 18.00 Napoli FNAC
28 giugno-Premio de Andrè
CINEMA con Tony Vilar
LA VERA LEGGENDA DI TONY VILAR AL TRIBECA FILM FESTIVAL
Dopo il grande successo ottenuto alla FESTA DEL CINEMA DI ROMA e le entusiastiche critiche sui maggiori quotidiani italiani e sulle più importanti riviste cinematografiche, il film di Giuseppe Gagliardi LA VERA LEGGENDA DI TONY VILAR approda nella selezione ufficiale del TRIBECA FILM FESTIVAL diretto da Robert De Niro. Un evento internazionale di enorme prestigio che si terrà a New York dal 26 aprile prossimo al 6 maggio.
Il film, nato dalla collaborazione tutta calabrese tra Peppe Voltarelli e Giuseppe Gagliardi, al festival americano sarà presentato in una sezione internazionale e rappresenterà l’Italia insieme al film Nuovomondo di Emanuele Crialese, Leone d’Argento a Venezia 2006. Il cast professionale del film è costituito interamente da attori calabresi. Le proiezioni a New York saranno quattro.
Uscito in Italia a novembre 2006, all’estero è distribuito da RaiTrade ed è stato acquistato in Spagna, Svizzera, Olanda, Australia, Nuova Zelanda e Argentina.
La PRIMA AMERICANA sarà il 30 aprile 2007 nella sala Regal Cinemas del prestigioso Battery Park Cinemas di Manhattan, sulla North End Avenue.
In occasione della prima si vuole organizzare una SERIE DI EVENTI DELLA CULTURA CALABRESE
CONCERTI, INCONTRI, PROIEZIONI
PROGRAMMA
Venerdì 27 aprile ore 21
DINNER-SHOW
CONCERTO per la comunità calabrese del Bronx con la partecipazione di PEPPE VOLTARELLI
Sabato 28 aprile Ore 20
CONFERENZA STAMPA degli autori
ore 21
FESTA-CONCERTO
Festa di presentazione del film a Manhattan
Lunedì 30 aprile ore 19
PRIMA UFFICIALE DEL FILM al Battery Park Cinemasdi di Manhattan
Mercoledì 2 maggio Ore 10
PROIEZIONE PER LA STAMPA
Venerdì 4, Sabato 5 maggio Ore 17
REPLICHE DEL FILM
TEATRO con MEDEA
dal 3 all’ 7 maggio 2007 - Teatro Fabbricone PRATO
Compagnia teatrale Krypton
Magna Grecia Teatro Festival Assessorato alla Cultura della Regione Calabria Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo, Regione Toscana -Assessorato alla Cultura, Scandicci Cultura - Comune di Firenze in collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Corrado Alvaro - San Luca RC
MEDEA E LA LUNA
"Lunga notte di Medea" di Corrado Alvaro
regia Giancarlo Cauteruccio
con Patrizia Zappa Mulas nel ruolo di Medea Fulvio Cauteruccio, Paolo Lorimer, Peppe Voltarelli e con Laura Marchianò e Rosalba di Girolamo e i musicisti Raffaele Brancati, Gennaro De Rosa, Giovanni Cannata, Luca Marino
musiche Peppe Voltarelli
costumi Massimo Bevilacqua
progetto luci Trui Malten
video Andrea Montagnani
"Medea mi è apparsa un’antenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che, respinte dalla loro patria, vagano senza passaporto da nazione a nazione, popolano i campi di concentramento e o i campi di profughi. Secondo me, ella uccide i figli per non esporli alla tragedia del vagabondaggio, della persecuzione, della fame: estingue il seme di una maledizione sociale e di razza, li uccide in qualche modo per salvarli, in uno slancio di disperato amore materno." (Corrado Alvaro) "Medea e la luna - Lunga notte di Medea" nasce come omaggio a Corrado Alvaro, fine intellettuale e scrittore calabrese di San Luca d’Aspromonte. Quest’opera, messa in scena la prima volta nel 1949, propone una eroina tragica nuova rispetto a quella creata da Euripide o immaginata successivamente da Grillparzer, in cui è possibile cogliere una spiazzante contemporaneità. Nella rivisitazione del mito l’autore presenta una donna straniera ed esule, esclusa e respinta dal popolo che la ospita, facendo dei Corinzi il simbolo del pregiudizio e dell’intolleranza esasperata. Medea è il "sogno di Medea", un sogno spietato nel quale ella paga con la sconfitta della passione ad opera della ragione, e in questo canto della diversità irriducibile tutto assume il senso di un lucido e lacerante viaggio nei propri abissi. L’uccisione dei figli, che fa di Medea una terribile assassina, per Corrado Alvaro non è solo la vendetta di un tradimento, ma la tragedia di una donna rinnegata che, per non soccombere, cancella il futuro che la esclude con un’azione estrema e disperata. Una Medea disperatamente aggrappata alla terra, e che nel suo microcosmo di sensazioni e di intuizioni sembra rappresentare l’umanità intera con i suoi tormenti. Una Medea umana, umanamente maga e persino umanamente assassina. Tutto è scarno ed essenziale in quest’opera che rimanda inevitabilmente ai luoghi in cui è stata concepita. Lo spettacolo ha proceduto per tappe, studi e approfondimenti, un vero e proprio work in progress che approderà alla sua versione conclusiva proprio a Prato. Già nell’aprile 2006, in occasione del 50° della morte di Corrado Alvaro, Giancarlo Cauteruccio insieme a Maurizio Scaparro ha codiretto al Teatro della Pergola di Firenze la pièce per un evento unico intitolato "Grecia, mia cara Grecia" , con l’interpretazione straordinaria del personaggio di Medea da parte di Irene Papas. Nell’estate 2006 per il Festival Magna Grecia Teatro il regista ha ambientato in sei siti archeologici calabri (Anfiteatro di Cirella, Terme di Caronte di Lamezia Terme, Parco archeologico Scolacium - Skilletion di Roccelletta di Borgia, Parco archeologico di Capo Colonna di Crotone, Castello di Vibo Valentia e Teatro all’aperto di Palmi) "Medea_Uno studio", con protagonista Patrizia Zappa Mulas nel ruolo di Medea, affiancata da Fulvio Cauteruccio, Paolo Lorimer, Peppe Voltarelli, Laura Marchianò, Rosalba Di Girolamo e quattro musicisti. I luoghi naturali stupendi e tragici, usati come scenari carichi di emozioni e memorie arcaiche, hanno amplificato la visionarietà della regia, in cui la lucida follia di Medea era sostenuta e accompagnata da nenie, musiche e canti dal vivo. Terza tappa infine l’allestimento nella magnificenza degli spazi ex-industriali del Fabbricone, in cui Cauteruccio approfondirà il lavoro sugli attori e necessariamente si confronterà con il fascino e l’energia che un’architettura come quella del teatro pratese genera, rivoluzionando anche il lavoro sull’impianto della scena.