Musica

Dopo 15 mesi di attesa dalla sofferente separazione dal Parto delle Nuvole Pesanti finalmente Peppe Voltarelli ha "partorito" il suo primo singolo "Italiani Superstar" tratto dall’album "Distratto Ma Però"

Le date di presentazione del disco e altri eventi
sabato 21 aprile 2007.
 

Avevamo lasciato, qualche mese fa, Peppe Voltarelli al cinema, protagonista del film La Vera Leggenda di Tony Vilar, una pellicola che, col pretesto della ricerca del cantante italoargentino Tony Vilar - misteriosamente scomparso dalle scene negli anni ’60, dopo aver portato al successo internazionale Cuando Calienta el Sol, ci mostrava miserie e nobiltà degli immigrati italiani di oggi, in Argentina come a New York. Italiani Superstar riproduce in musica quella carrellata cinematografica sui volti e le storie dei vari Tony Pizza, Frank Bastone o Connie Catalano, incontrati nelle due Americhe durante la lavorazione del film. Immigrazione, ricerca di un’identità, sradicamento, raccontati a volte attraverso la lente deformante dell’ironia, a volte attraverso quella compassionevole della nostalgia. Tematiche di cui Peppe Voltarelli si è già occupato, nella prima parte della sua carriera musicale, insieme alla band calabrese Il Parto delle Nuvole Pesanti. E da questi temi riparte, ora, anche il suo percorso solista: un singolo che, non tagliando, a livello musicale, i ponti col passato, apre la strada al primo album Distratto Ma Però. Un disco, quest’ultimo, che finalmente lascia libero sfogo alla indole di crooner e di autore, sensibile ed evocativo, che non disdegna l’intrattenimento intelligente. Non a caso i brani si muovono all’interno di un immaginario musicale che spazia tra Rino Gaetano, Domenico Modugno e il teatro-canzone, senza dimenticare le radici meridionali da moderno cantastorie. Italiani Superstar vede la partecipazione di Pau dei Negrita, come coautore del brano, insieme a Finaz della Bandabardò che è anche produttore artistico dell’intero cd da cui il singolo è tratto. Da segnalare anche i preziosi omaggi, a Peppe Voltarelli per Distratto Ma Però - il suo primo disco solista, regalati da Sergio Cammariere e Roy Paci.

www.peppevoltarelli.it

www.myspace.com/peppevoltarelli

http://it.groups.yahoo.com/group/peppevoltarelli/

Ecco le Date della Presentazione del Disco:

8 maggio h 19.30 Aula Magna Via Salaria Facoltà Scienze della Comunicazione ciclo Scrittori di Canzoni

18 maggio - SpazioTeatro 89 Presentazione Milano www.spazioteatro89.org

19 maggio-Partecipazione e presentazione cd a Vinilmania (Novegro) OPZIONE

21 maggio Mel di Padova h 18.00

22 maggio Mel di Ferrara h 18.00

30 maggio h 18.00 Feltrinelli viale Libia Roma

31 maggio h 21.30 Melbookstore Firenze

1 giugno h 18.00 Napoli FNAC

28 giugno-Premio de Andrè

CINEMA con Tony Vilar

LA VERA LEGGENDA DI TONY VILAR AL TRIBECA FILM FESTIVAL

Dopo il grande successo ottenuto alla FESTA DEL CINEMA DI ROMA e le entusiastiche critiche sui maggiori quotidiani italiani e sulle più importanti riviste cinematografiche, il film di Giuseppe Gagliardi LA VERA LEGGENDA DI TONY VILAR approda nella selezione ufficiale del TRIBECA FILM FESTIVAL diretto da Robert De Niro. Un evento internazionale di enorme prestigio che si terrà a New York dal 26 aprile prossimo al 6 maggio.

Il film, nato dalla collaborazione tutta calabrese tra Peppe Voltarelli e Giuseppe Gagliardi, al festival americano sarà presentato in una sezione internazionale e rappresenterà l’Italia insieme al film Nuovomondo di Emanuele Crialese, Leone d’Argento a Venezia 2006. Il cast professionale del film è costituito interamente da attori calabresi. Le proiezioni a New York saranno quattro.

Uscito in Italia a novembre 2006, all’estero è distribuito da RaiTrade ed è stato acquistato in Spagna, Svizzera, Olanda, Australia, Nuova Zelanda e Argentina.

La PRIMA AMERICANA sarà il 30 aprile 2007 nella sala Regal Cinemas del prestigioso Battery Park Cinemas di Manhattan, sulla North End Avenue.

In occasione della prima si vuole organizzare una SERIE DI EVENTI DELLA CULTURA CALABRESE

CONCERTI, INCONTRI, PROIEZIONI

PROGRAMMA

Venerdì 27 aprile ore 21

DINNER-SHOW

CONCERTO per la comunità calabrese del Bronx con la partecipazione di PEPPE VOLTARELLI

Sabato 28 aprile Ore 20

CONFERENZA STAMPA degli autori

ore 21

FESTA-CONCERTO

Festa di presentazione del film a Manhattan

Lunedì 30 aprile ore 19

PRIMA UFFICIALE DEL FILM al Battery Park Cinemasdi di Manhattan

Mercoledì 2 maggio Ore 10

PROIEZIONE PER LA STAMPA

Venerdì 4, Sabato 5 maggio Ore 17

REPLICHE DEL FILM

TEATRO con MEDEA

dal 3 all’ 7 maggio 2007 - Teatro Fabbricone PRATO

Compagnia teatrale Krypton

Magna Grecia Teatro Festival Assessorato alla Cultura della Regione Calabria Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dipartimento dello Spettacolo, Regione Toscana -Assessorato alla Cultura, Scandicci Cultura - Comune di Firenze in collaborazione con Fondazione Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Corrado Alvaro - San Luca RC

MEDEA E LA LUNA

"Lunga notte di Medea" di Corrado Alvaro

regia Giancarlo Cauteruccio

con Patrizia Zappa Mulas nel ruolo di Medea Fulvio Cauteruccio, Paolo Lorimer, Peppe Voltarelli e con Laura Marchianò e Rosalba di Girolamo e i musicisti Raffaele Brancati, Gennaro De Rosa, Giovanni Cannata, Luca Marino

musiche Peppe Voltarelli

costumi Massimo Bevilacqua

progetto luci Trui Malten

video Andrea Montagnani

"Medea mi è apparsa un’antenata di tante donne che hanno subito una persecuzione razziale e di tante che, respinte dalla loro patria, vagano senza passaporto da nazione a nazione, popolano i campi di concentramento e o i campi di profughi. Secondo me, ella uccide i figli per non esporli alla tragedia del vagabondaggio, della persecuzione, della fame: estingue il seme di una maledizione sociale e di razza, li uccide in qualche modo per salvarli, in uno slancio di disperato amore materno." (Corrado Alvaro) "Medea e la luna - Lunga notte di Medea" nasce come omaggio a Corrado Alvaro, fine intellettuale e scrittore calabrese di San Luca d’Aspromonte. Quest’opera, messa in scena la prima volta nel 1949, propone una eroina tragica nuova rispetto a quella creata da Euripide o immaginata successivamente da Grillparzer, in cui è possibile cogliere una spiazzante contemporaneità. Nella rivisitazione del mito l’autore presenta una donna straniera ed esule, esclusa e respinta dal popolo che la ospita, facendo dei Corinzi il simbolo del pregiudizio e dell’intolleranza esasperata. Medea è il "sogno di Medea", un sogno spietato nel quale ella paga con la sconfitta della passione ad opera della ragione, e in questo canto della diversità irriducibile tutto assume il senso di un lucido e lacerante viaggio nei propri abissi. L’uccisione dei figli, che fa di Medea una terribile assassina, per Corrado Alvaro non è solo la vendetta di un tradimento, ma la tragedia di una donna rinnegata che, per non soccombere, cancella il futuro che la esclude con un’azione estrema e disperata. Una Medea disperatamente aggrappata alla terra, e che nel suo microcosmo di sensazioni e di intuizioni sembra rappresentare l’umanità intera con i suoi tormenti. Una Medea umana, umanamente maga e persino umanamente assassina. Tutto è scarno ed essenziale in quest’opera che rimanda inevitabilmente ai luoghi in cui è stata concepita. Lo spettacolo ha proceduto per tappe, studi e approfondimenti, un vero e proprio work in progress che approderà alla sua versione conclusiva proprio a Prato. Già nell’aprile 2006, in occasione del 50° della morte di Corrado Alvaro, Giancarlo Cauteruccio insieme a Maurizio Scaparro ha codiretto al Teatro della Pergola di Firenze la pièce per un evento unico intitolato "Grecia, mia cara Grecia" , con l’interpretazione straordinaria del personaggio di Medea da parte di Irene Papas. Nell’estate 2006 per il Festival Magna Grecia Teatro il regista ha ambientato in sei siti archeologici calabri (Anfiteatro di Cirella, Terme di Caronte di Lamezia Terme, Parco archeologico Scolacium - Skilletion di Roccelletta di Borgia, Parco archeologico di Capo Colonna di Crotone, Castello di Vibo Valentia e Teatro all’aperto di Palmi) "Medea_Uno studio", con protagonista Patrizia Zappa Mulas nel ruolo di Medea, affiancata da Fulvio Cauteruccio, Paolo Lorimer, Peppe Voltarelli, Laura Marchianò, Rosalba Di Girolamo e quattro musicisti. I luoghi naturali stupendi e tragici, usati come scenari carichi di emozioni e memorie arcaiche, hanno amplificato la visionarietà della regia, in cui la lucida follia di Medea era sostenuta e accompagnata da nenie, musiche e canti dal vivo. Terza tappa infine l’allestimento nella magnificenza degli spazi ex-industriali del Fabbricone, in cui Cauteruccio approfondirà il lavoro sugli attori e necessariamente si confronterà con il fascino e l’energia che un’architettura come quella del teatro pratese genera, rivoluzionando anche il lavoro sull’impianto della scena.


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