Religio

Pierri, bestemmiatore, profanatore, irriverente o cristiano autentico? La sua è una religiosità laica o una laicità religiosa?

mercoledì 13 giugno 2007.
 

Alle volte mi lascio trasportare dalla fantasia, e cerco di immaginare come sarebbe il mondo oggi, se il Signore che i discepoli incontrarono sulla strada di Emmaus, non fosse sparito appena dopo che essi lo riconobbero (cf Lc 24,31); se fosse rimasto per sempre sulla terra. Certamente lo avrebbero nuovamente crocifisso; avrebbero messo non una pietra ma un macigno davanti al sepolcro, e mille guardie armate. Ma Gesù sarebbe risorto ancora. Un miracolo perpetuo per il mondo intero. E gli increduli lo avrebbero ancora chissà quante volte ucciso, torturato, bruciato sul rogo, arso nei forni crematori; e lui sarebbe risorto ancora; e alla fine la gente si sarebbe persuasa della sua divinità. E il mondo? Certamente saremmo tutti un pochino più cristiani, magari anche gli induisti, i buddisti, gli ebrei e i musulmani. Tutti un pochino più cristiani; e un mondo un po’ più giusto. E la Chiesa? La Chiesa anche sarebbe più cristiana. Ovviamente il suo Capo non sarebbe il Papa, ma Gesù in persona. Però, per quanti sforzi faccia con la fantasia, non riesco ad immaginare Gesù in Vaticano. Non riesco a figurarmelo tra lucidi marmi ed ori lucenti, circondato da colti prelati. Non mi rappresento Gesù capo di Stato. Non riesco, ad esempio, ad immaginarlo mentre riceve uomini potentissimi, grandissimi peccatori mai pentiti, che non vanno da lui ad inginocchiarsi per chiedere perdono, ma per ricevere strette di mano, sorrisi e doni. Per quanti sforzi faccia con la fantasia, la diplomazia, che in fondo è anche ipocrisia, non riesco a figurarmela in Gesù. Immaginare la Chiesa d’oggi, e Cristo qui e ora, è quasi una follia.

Renato Pierri


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