Ateismo, cristianesimo, e cattolicesimo-romano ....

DIO, PADRE PIO E L’OBIETTIVITA’. Una semplice dichiarazione di Elisa Merlo.

lunedì 5 novembre 2007.
 

Gentile direttore,

giovedì scorso Bruno Vespa dedicava un’ennesima trasmissione a Padre Pio. Di norma nelle trasmissioni che non riguardano la religione cattolica, il numero degli invitati che hanno suppergiù lo stesso parere sul tema trattato, è pari (o quasi) al numero di quelli di parere contrario. Nella trasmissione di giovedì le persone cristiane credenti nella santità di Padre Pio, ed ovviamente nelle sue stimmate, erano 6, tra i quali un frate cappuccino, l’ingenuo Messori, e Irene Pivetti. Parere contrario: l’ateo Piergiorgio Odifreddi. Solo soletto.

Ma l’obiettività delle trasmissioni "religiose" vespine, non si ferma qui. Come il solito era assente una voce molto più significativa di quella di un ateo: un cristiano che in base a precise ragioni teologiche, potesse dimostrare che Padre Pio aveva poco da spartire con la santità; oppure fare questa semplice dichiarazione: ritenere che Dio, sommo Bene, possa imprimere piaghe sanguinolente nelle carni delle sue creature, non solo è ridicolo, ma anche blasfemo. Affermazione che non vuole negare la reale esistenza delle piaghe di santi e non santi. Ma non è questo il problema.

Elisa Merlo


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