Si è conclusa ieri a Lucca HardVox, la tre giorni su sesso, religione, diritti e legalità ideata dal giornale "la Voce di Fiore". Una serie di appuntamenti interessanti ha caratterizzato l’iniziativa, che ha avuto una madrina d’eccezione, la bravissima attrice venezuelana Venus, la quale, insieme a Cosmo de La Fuente, ha intrattenuto il pubblico parlando in più occasioni dei problemi nella sua terra.
Il 1 agosto, l’apertura della rassegna, col saluto del vicedirettore della Voce Federico La Sala e del vicedirettore Vincenzo Tiano. Entrambi hanno indicato gli obiettivi del giornale e hanno annunciato i cambiamenti della testata, a partire dal prossimo autunno.
Assente il direttore, Emiliano Morrone, HardVox ha visto la partecipazione di un lettore accanito, Biagio Allevato, il quale, venuto appositamente dalla Svizzera, ha dibattuto con Federico La Sala e Renato Pierri di fede, religione e mistero.
A seguire la proiezione continua di film blasfemi su ambo i fronti, quindi, la lectio magistralis della sessuologa Lola Lazzaro, accompagnata dalla degustazione di cibi afrodisiaci preparati da Cosmo de La Fuente, che ha recitato un pezzetto d’uno spettacolo teatrale a cui sta lavorando, "Dalla mutanda alla mutazione, dal pene all’elezione".
Grande gala, la sera, con Silvio Berlusconi e Mariano Apicella, che hanno cantato "Neve", di Mina, duettando niente poco di meno che con Federico La Sala e Cosmo de La Fuente. Subito dopo, Gianni Vattimo, direttore editoriale della Voce, ha cantato con Maurizio Ferraris "Clarito de luna", di Tony Vilar. Applauditissimi i due filosofi.
Il 2 agosto è stato invece dedicato tutto al sesso, con sportivi che hanno parlato di integratori utili alle pratiche specifiche, medici che hanno disquisito di Viagra, Cialis, Levitra, peperoncino, cioccolato e piante dall’effetto consolidante. Cosmo de la Fuente ha anche fatto una dimostrazione dal vivo: il cocco è risultato molto più stimolante di molecole di sintesi.
Il 3 agosto, moderati dal vicedirettore Vincenzo Tiano, dibattiti continui su diritti e legalità, con la partecipazione di illustrissimi pregiudicati e di tutti i politici italiani indagati, i quali si sono confrontati sul tema "Più fottiamo, meglio stiamo, meno fottiamo più ci viene voglia di farlo". In serata, lo scandaloso evento, organizzato da Cosmo de La Fuente, con una pornostar impegnata in un balletto mozzafiato assieme al migliore dei politici indagati, conclusosi con un rapporto dentro una tenda, sistemata al centro della piazza e illuminata da potenti fari, davanti a 10 mila persone.
"Bilancio positivissimo - hanno detto La Sala e Tiano - a conclusione della tre giorni, che l’anno prossimo dovrebbe tenersi a Napoli".
Cosmo de La Fuente, al termine dell’evento ha dichiarato: "Tutto bellissimo, ma mancava il Coronel milza. Mi ha promesso che ci sarà, la prossima volta". Per Renato Pierri, si è "trattato di una ghiotta occasione a 365 gradi". Berlusconi ha salutato l’iniziativa assicurando la ripresa di Mediaset per le edizioni successive e anticipando l’assunzione di Federico La Sala e Biagio Allevato come conduttori del Tg5.
4 agosto 2007
La redazione della Voce
Carissimo Direttore,
volevo vivamente ringraziarla per l’invito alla HardVox di Lucca, manifestazione che mi ha permesso di conoscere personalmente il prof. La Sala e il mitico Cosmo(polita). Altresì, la mia relazione ("Credo ut intelligam, quaero ut credam") presentata durante l’acceso dibattito col professore e il PRi, ha suscitato molto interesse in Vaticano. Sono stato infatti contattato dai Monsignori CoBertone, Fisichella e Alonso per un Pitstop a Castel Gandolfo, dove probabilmente mi sarà offerta la cattedra di ecclesiologia ed ecumenismo presso la Pontificia Università Lateranense.
Inoltre, dall’interno di alcuni corridoi ecclesiastici, sarebbe trapelata la notizia che, se un giorno il Prof. La Sala si convertisse al cattolicesimo, il sottoscritto potrebbe essere elevato all’onore degli altari.
In attesa del miracoloso evento (conversione del professore freudiano), con immensa gioia e profonda gratitudine la saluto.
Suo biagio allevato
Guarda che notte, guarda che luna,
da questa notte senza un assessore dovremo restare
follie d’estate vorrei morire
mentre la luna di lassù mi sta a guardare.
Resta soltanto tutto il rimpianto
perché il teatro ho desiderato tanto
ora son solo a ricordare e vorrei poterti dire
guarda che notte, guarda che luna!
Ma guarda che notte, guarda che luna,
in questa notte senza contributi vorrei morire
perché son solo a ricordare e vorrei poterti dire
guarda che notte, guarda che luna!
Guarda che notte, guarda che luna! Che luna!
Carissimo Biagio,
sono davvero lieto per tutte queste novità vaticane di cui mi informi. Anche io sto, nel mio piccolo, tentando di convertire il prof. La Sala. Continuo a suggerirgli certe ri-letture. Ma, in fondo, credo che il Nostro sia di fatto un cristiano, esemplare. Non passa giorno che non mi raccomandi preghiera, ascesi e carità. Io lo ascolto, ma sono umano, troppo umano.
Riguardo alla Notte bianca di Fiore, pensa che la tv locale ha censurato integralmente i nostri comunicati, dal momento che il Comune le passa, per pura amicizia disinteressata, la modica cifra di 19 mila euro all’anno. Le tv dei caldi regimi totalitari hanno da imparare, a riguardo.
Da Sila tv, non un accenno, circa la Notte bianca, alla posizione della Voce - peraltro accorta, come avrai letto. Tutte le notizie che inviamo sul rullo della celebre emittente sono pubblicate a distanza di qualche giorno. Ma solo se non compromettono l’onorabilità del Signore degli anelli o dei suoi fedeli alleati. La parola ’ndrangheta è tradotta dalla Crusca come "società di uomini rispettabili". Questo l’informazione calabrese e sangiovannese lo sa benissimo, e rispetta, traduci "copre", in modo encomiabile.
Ti saluto con la stima e l’amicizia di sempre.
Tuo emiliano