"Chi può con mente possente comporre un canto degno della maestà delle cose e di queste scoperte? O chi vale con la parola tanto da poter foggiare lodi che siano all’altezza dei meriti di colui che ci lasciò tali doni, cercati e trovati dalla sua mente? Nessuno, io credo, fra i nati da corpo mortale. Infatti, se si deve parlare come richiede la conosciuta maestà delle cose, un dio fu, un dio, o nobile Memmio, colui che primo scoperse quella regola di vita che ora è chiamata sapienza, e con la scienza portò la vita da flutti così grandi e da così grandi tenebre in tanta tranquillità e in tanto chiara luce."
il Dittatore dello Stato Libero di Bananas saluta affettuosamente.
P.S. un saluto ai due terromilanesi.