Libri

"La società sparente" sarà presentato a San Giovanni in Fiore l’undici novembre prossimo

Interventi di Borsellino, Pecora, Durante, Napoli, Laratta, Tigani Sava, Mancini, Vulpio
sabato 10 novembre 2007.
 

Domenica 11 novembre sarà presentato alle 15,30 presso l’Hotel Biafora, vicino San Giovanni in Fiore (Cs), il libro su ‘ndrangheta e politica “La società sparente” (Neftasia Editore, Pesaro, 2007, prefazione di Gianni Vattimo e Angela Napoli), di Emiliano Morrone e Francesco Saverio Alessio.

All’appuntamento, interverranno Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, Aldo Pecora, del movimento antimafia “Ammazzateci tutti”, Giorgio Durante, fondatore dell’associazione “Calabria libre”, i deputati Angela Napoli e Giacomo Mancini, membri della Commissione parlamentare Antimafia, Carlo Vulpio, giornalista del Corriere della Sera, Massimo Tigani Sava, direttore del quotidiano calabrese Il Domani, il parlamentare Franco Laratta e gli stessi autori.

Morrone e Alessio avevano rinunciato a discutere il libro a San Giovanni in Fiore, comune di cui sono originari, dopo episodi preoccupanti: minacce a casa di Alessio il 26 ottobre scorso, impedimenti a presentare per causa di forti pressioni, anomalie negli ordini in zona e la diffusione presso alcune librerie della falsa notizia del ritiro dal commercio del volume. Dopo questi accaduti, Franco Abruzzo, già presidente dei giornalisti della Lombardia, ha lanciato un appello sul suo sito, invitando a reagire.

Come segno di resistenza alle intimidazioni ricevute, gli autori hanno deciso comunque, in ultimo, di presentare “La società sparente” a San Giovanni in Fiore.

Il libro è, sulla scia di “Gomorra” di Roberto Saviano, un’indagine a tutto campo sul binomio politica-’ndrangheta, una denuncia nominativa, diretta e spietata che parte dalla descrizione di logiche clientelari e anomale operazioni elettorali anche a San Giovanni in Fiore.

Un libro/testimonianza che fa il punto, poi, sulle inchieste del pm Luigi De Magistris, sugli inquisiti nel consiglio regionale calabrese e su un contesto che in Calabria produce nuova emigrazione, miseria sociale e affari d’oro per potentati occulti, grazie anche alla sottrazione di fondi europei destinati allo sviluppo della regione.

Adele Della Sala


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