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AL DI LA’ DELLE POLEMICHE TRA CATALOGNA E ITALIA. A FEDERICA, SEMPLICEMENTE - La redazione della Voce di Fiore

sabato 12 luglio 2008.
 


-  Il ministero degli Esteri aveva reagito duramente alle accuse
-  In una nota lo "sconcerto per l’indebita interferenza"

-  Federica, la Farnesina attacca
-  Arrivano le scuse della Catalogna

-  Calderoli aveva criticato la dura reazione dell’Italia
-  "Dichiarazioni inopportune, ma da parte nostra eccesso di zelo"
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ROMA - Il responsabile del ministero degli Interni della Catalogna, Joan Saura, ha espresso le scuse ufficiali della Generalitat catalana in merito alle dichiarazioni del suo ’numero due’, Joan Boada, sulla vicenda di Federica Squarise.

La polemica. "Vogliamo scuse pubbliche e ufficiali". Era stata questa la risposta della Farnesina alle critiche espresse dal segretario generale per gli Affari interni del governo catalano, Joan Boada, che ieri aveva accusato la stampa italiana di "sensazionalismo" . Secondo Boada lo scopo dei media italiani era quello di distrarre l’opinione pubblica italiana dallo scontro in Parlamento sul lodo Alfano.

Accuse a cui aveva ieri sera risposto il nostro ambasciatore a Madrid, Pasquale Terracciano, che le aveva definite "inaccettabili e fantasiose". Sulla vicenda era arrivata poi la posizione ufficiale della Farnesina, che in un comunicato ha espresso tutto il suo "sconcerto". Secondo il ministero degli Esteri le dichiarazioni di ieri "costituiscono una indebita e inammissibile interferenza negli affari interni e contrastano con il clima costruttivo riscontrato nei rapporti tra il governo italiano e quello spagnolo".

La Farnesina, se dalle autorità catalane non verranno scuse ufficiali, si diceva inoltre "pronta a valutare le iniziative più adeguate per tener conto di tale spiacevole contesto, anche in ragione della crescente presenza italiana in Catalogna e della tutela dei cittadini italiani". La nota si concludeva sottolinenando che le esternazioni di Boada "appaiono ancor più sconcertanti se si considera che esse traggono spunto da una dolorosa tragedia familiare". Poi, le scuse ufficiali dalla Spagna che chiudono il caso.

Calderoli si sfila. "Sono state veramente inopportune le valutazioni fatte dal funzionario dell’Autorità Catalana sul tragico caso di Federica Squarise, ma altrettanto connotate da un eccesso di zelo mi sono sembrate anche le comunicazioni della Farnesina". Il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli non ci sta e critica la dura reazione del ministero degli Esteri nei confronti della Catalogna.

Il senatore leghista ha detto che "ci troviamo di fronte a un dramma che sarebbe potuto capitare in qualsiasi parte del mondo" e che "resta il problema di una crisi dei valori, che coinvolge prima di tutto i giovani, e di un’immigrazione che accentua questa crisi". "Dobbiamo pensare di dare una risposta- ha concluso Calderoli - che non può venire da sterili difese del proprio orticello, ma deve affrontrare il problema dei giovani e dei loro valori".

* la Repubblica, 12 luglio 2008.


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