Contro la Pubblica amministrazione

Carratù: Trasporto disabili fermo dal 1 Gennaio 06. I genitori chiedono un indennizzo al Comune di Aversa

martedì 31 gennaio 2006.
 

I genitori dei 30 ragazzi disabili gravi/gravissimi assistiti presso il Centro Diurno Simona Carratù chiedono un indennizzo al Sindaco Domenico Ciaramella per l’interruzione del servizio di mobilità assistita dal 1 Gennaio 2006. I genitori dei disabili accusano l’amministrazione Ciaramella di non aver mai attuato politiche per la tutela dei disabili gravissimi ad Aversa e di aver in tal modo gravemente compromesso la qualità della vita delle proprie famiglie e dei loro figli disabili. La protesta delle famiglie è forte ed è indirizzata prevalentemente contro il Sindaco Domenico Ciaramella accusato di non aver mantenuto gli impegni presi quest’estate per scongiurare la chiusura del Centro Diurno Simona Carratù, e che di conseguenza è nuovamente a rischio di chiusura. La sig.ra Andreozzi dichiara: «Noi genitori che abbiamo subito l’interruzione del servizio di mobilità assistita senza alcun preavviso chiediamo un indennizzo economico, la cui somma sarà i nteramente donata per l’acquisto di un autobus con cui dotare il Centro Diurno Simona Carratù. Sia chiaro che la nostra è una richiesta che si basa su valori etico-morali e non abbiamo alcuna intenzione di fare causa al Comune di Aversa. Ci sembra comunque giusto che con i soldi risparmiati dall’Ambito C3 per l’interruzione del servizio di mobilità assistita si possano rimborsare le famiglie dei ragazzi disabili gravissimi. E’ comunque vergognoso che una città come Aversa di circa centomila abitanti, che aspira a diventare provincia, abbia un unico mezzo comunale per il trasporto dei disabili e non abbia neanche uno sportello per le disabilità, né un servizio di assistenza per disabili non autosufficienti che vogliono visitare i propri cari morti al cimitero di Aversa. Questi sono solo alcuni esempi della politica fallimentare dell’amministrazione Ciaramella nel sociale. Noi genitori chiediamo una svolta nella gestione del welfare comunale e siamo indignati per come l’amministrazione Ciaramella considera i cittadini disabili gravi e per lo sperpero dei fondi comunali in continui lavori di ristrutturazione che hanno reso Aversa un cantiere a cielo aperto senza comunque rendere la città migliore o più vivibile ma penalizzando tutti forse commercianti compresi. Invitiamo l’Assessore alle Politiche Sociali e il Sindaco Domenico Ciaramella a trarne le dovute riflessioni».

sig.ra Andreozzi


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