Nella rubrica "Difensore civico", la Voce di Fiore pubblica, da oggi, le vostre storie personali riguardanti problemi con la Pubblica amministrazione, la Sanità o la Giustizia e si impegna ad aiutarvi, fornendovi gratuitamente consulenza e intervento, anche presso la giustizia ordinaria e la stampa nazionale. Per scriverci, basta compilare l’apposito spazio presente sul sito www.lavocedifiore.org.
Emiliano Morrone
Io sottoscritta sibaldi patrizia [ p.sibaldi@libero.it] residente a pistoia, chiedo di sapere se è giusto che dopo 23 anni di attivo negli enti pubblici e dopo che la legge di biagi mi ha tolto 10 anni di anzianità, dalle liste di collocomento, mettendomi al pari di un giovane, io che ho sempre lavorato mi ritrovo all’età di 43 anni (e non sono la sola)da quasi un anno (ultimo lavoro finito a novembre 2005 ) a casa. A detta degli enti pubblici sono un impiegata impagabile, e godo di ottima reputazione, se da un parte mi ritengo lusingata dall’altra mi demoralizzo, sono una che per stare al passo con i tempi nel 2000 ho frequentato un corso serale di 350 h. più 150 di tirocinio è stata dura ma mi è servito dato il lavoro che svolgo negli enti pubblici. Negli ultimi anni poi ho avuto seri problemi alle gambe a tal punto che sono diventata invalida al con periodiche visite (a pagamento) da specilisti e cure carissime a mio carico, quindi 3 anni fa mi sono anche iscritta nelle liste di collocamento per disabili, fino ad ora non ho avuto bisogno di attingere a quella graduatori perchè sono fra le prime in quella ordinaria, e quindi ho sempre lavorato, anzi per rimanere in cima ho rifiutato anche per due volte rinnovi di un anno e 3 anni, risultato io non lavoro ne su quella graduatoria ne in quella ordinaria. Forse ho sbagliato io a stare sempre a tenta alle leggi del lavoro? E’ giusto che una persona che ama e che crede ancora nei valori degli enti pubblici debba stare a casa? Ho accettato tutte le leggi anche quella che mi ha tolto 10 anni di anzianità ( per altro nessuno di voi, che siete al potere vi siete mai chiesti, queste disgraziate/i che per anni hanno accettato in silenzio di servire gli enti senza mai sgarrare di un giorno il contratto e rifiutando anche lavori più lunghi per non vedersi scancellare dall’ufficio ex di collocamento? Non ci hanno dato neanche un’indennizzo ci hanno solo posto al pari di gente iscritta 10 anni dopo, come se tutto il lavoro da noi svolto nei 10 anni non contasse nulla. Eppure siamo proprio noi le persone a t.d. a mandare avanti gli Enti Pubblici specie negli ultimi anni, visto che le persone vanno in pensione e lo stato non può assumere causa deficit finanziario. Mi dica lei, una legge 3 anni fa diceva che noi iscritti all’uffio di collocamento dovevamo passare un colloquio pena la cancellazione dalle liste, risultato, mi hanno detto che ero anche troppo qualificata, io però sono disoccupata, ho provato da poco anche a iscrivermi per dei lavori con i privati, ma ho troppo esperienza nel campo degli e/p e poca nel privato.
Spero che qualcuno prima o poi si degni di dare una risposta non solo a me, ma a tutte quelle che come me hanno sempre creduto negli e/p ed ora però si ritrovano qualificate, ma a casa. In attesa di una Sua cortese risposta Le mando i miei più cordiali saluti. __