di Francesca Siclari

Falcone e Borsellino
Non sono ancora sicura di come evolverà questa mail. Le emozioni che provo ogni volta che parlo di Falcone e Borsellino sono sempre contrastanti. Quindi vi chiedo scusa in anticipo. Quando si sono verificate quelle orribili stragi io avevo solo una decina d’anni. A quell’età si fanno poche domande, si guardano le immagini alla tv, si farfuglia qualcosa ma poi tutto cade nel dimenticatoio, come credo sia normale a quell’età. Oggi di anni ne ho 26; ho conosciuto Paolo e Giovanni attraverso i libri, vecchie interviste, racconti di mia mamma che ricorda benissimo quei terribili giorni. Vivo in una città che ormai convive con la criminalità organizzata. Vivo a Napoli e sono cresciuta con parole come: Camorra, silenzio, convivenza e indifferenza. Ma questo non mi ha mai toccato, anzi, ha fatto si che crescesse dentro me quel senso di giustizia e libertà che meritiamo tutti noi. Quando parlo di Falcone e Borsellino quella sete di libertà e di verità cresce sempre più, si amplifica ed esplode. Esplode contro coloro che dicono: “rimarrà tutto un mistero“. Ed è questo atteggiamento che scatena dentro me quel senso di vuoto. Credo che bisogni partire da lì......dalla coscienza collettiva. Paolo e Giovanni non hanno mai dubitato sul loro lavoro, e se anche lo avessero fatto, è stato solo un momento di debolezza, in fondo erano umani anche loro, nonostante ai miei occhi io li veda come due giganti che hanno cercato di sconfiggere il mostro cattivo. Non ce l’hanno fatta, sono stati uccisi nel piu atroce dei modi. Ma se il “mostro cattivo” crede che uccidendo loro abbia anche affossato le loro idee, allora si sbaglia. Quegli ideali in cui credevano loro vivono dentro di noi. Le lacrime rigano il mio viso, e la rabbia aumenta. Come Salvatore, mi vergogno di un paese che rimane in silenzio...mi vergogno di chi, in nome del governo italiano, ha detto che riaprire quelle inchieste è una “follia”.
Folle è stato uccidere due persone che svolgevano solo il loro lavoro...
Folle è stata, e sono convinta, la trattativa Stato-Mafia...
Folle è che dopo 17 anni ancora non riusciamo a sapere la verità.....
Folle è pensare che Paolo e Giovanni siano morti.
Loro continuano a lottare dentro noi....e dobbiamo essere noi, ora, ad essere forti e portare avanti ciò in cui loro credevano. Se guardo dei vecchi video non riesco a fermare la rabbia che ho dentro. Quel sentimento che dopo poco si trasforma in solitudine e abbandono e mi chiedo come possano essersi sentiti loro quando ormai la morte era vicina. A volte rimpiango di non essere nata molto prima, magari ora avrei qualche ricordo....ma poi sorrido sapendo che, forse, a modo mio li ho conosciuti. E mi illudo anche che loro conoscano me. Stasera ho ascoltato le parole di Salvatore Borsellino, quelle parole che tante volte ho sperato fossero pronunciate da chi vuole governarci. Salvatore con le sue parole ha toccato le corde della mia anima come se fosse un’arpa da suonare e ha prodotto una dolce melodia che ancora risuona dentro me.
Grazie a tutti voi
*** Vi ricordiamo che sabato 14 novembre 2009, a Londra, si terrà l’incontro “Le stragi del 1992-93 e i rapporti tra mafia e stato” ***
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